Le accuse di molestie sessuali contro Bryan Singer mosse da Michael F. Eagan III stanno avendo le prime ripercussioni sul marketing del film della 20th Century Fox, X-Men: Giorni di un futuro passato e lo show della ABC, Black Box il cui primo episodio andrà in onda la prossima settimana.
Questo fine settimana il filmaker avrebbe dovuto partecipare alla convention WonderCon ad Anaheim, ma la sua presenza è stata cancellata. Al suo posto sarà presente lo sceneggiatore/produttore Simon Kinberg. Un altro impegno saltato è la DC Creativity Conference a cui Singer avrebbe dovuto partecipare a Washington assieme al vice presidente della produzione dei Disney Studio Sean Bailey, il regista Morgan Spurlock, il presidente della ABC Tony Goldwyn e il vice presidente Joe Biden. L’evento è co-promosso dalla Motion Picture Association of America, Microsoft e ABC News come parte del programma delle feste relative alla cena annuale dei corrispondenti della Casa Bianca. Assieme a una lunga lista di esperti del mondo dell’intrattenimento, tecnologico e politico i partecipanti esamineranno il loro potere come motore economico e spinta verso l’innovazione.
La ABC ha invece ritirato i promo per la promozione di Black Box, la nuova serie drammatica dell’emittente in cui Singer lavora come produttore esecutivo. Negli spot attualmente in circolazione è stato editato il nome del regista, ancora presente nel materiale promozionale sul sito web Alphbet.
Non sappiamo invece che impatto avrà tutto questo nella serie tv della CBS, Battle Creek. Singer ha diretto il primo episodio all’inizio di questo mese, per il momento sembra che non ci sia l’intenzione di cambiare lo stato dello show, che ha già ricevuto un ordine dall’emittente.
Nella citazione al tribunale delle Hawaii, Eagan dichiara di essere stato drogato e stuprato dal filmaker che ha richiesto favori sessuali in cambio di ruoli cinematografici. Alla conferenza stampa tenutasi questa settimana ha dichiarato che la madre aveva riferito nel 2000 all’FBI a Los Angeles del presunto abuso. Un portavoce dell’FBI ha confermato che il reclamo era stato fatto ma ha aggiunto:
“Il suggerimento che l’FBI ha ignorato le prove sulla vittimizzazione di un bambino sono ridicole”.
L’avvocato di Eagan, Jeff Herman ha dichiarato che verranno compilate altre cause contro Singer a nome del suo cliente nei prossimi giorni in California. Ma la situazione potrebbe peggiorare ulteriormente con l’uscita di uno scandaloso documentario diretto dalla regista Amy Berg (Deliver Us from Evil, West of Memphis) a cui ha collaborato Eagan, in cui viene citato questo caso. A questo punto è probabile che quanto riportato da Buzzfeed venga confermato, ovvero che il regista non partecipi alla promozione del film della Fox.
Nel frattempo l’avvocato di Singer, Marty Singer (i due non sono imparentati, ndr.) ha dichiarato all’Associated Press che nel periodo in cui Eagan è stato molestato alle Hawaii, Singer era impegnato a Toronto per le riprese di X-Men, ed esistono ricevute delle carte di credito, registri telefonici e piani di produzione che possono attestare l’alibi del filmaker.
La prima udienza è fissata per il 21 luglio alle Hawaii.