Dopo i poster orgasmici di qualche settimana fa, ora le nuove locandine di Nymphomaniac puntano su oggetti sadomaso. Nella prima immagine troviamo una sorta di frusta che abbiamo già visto in questa clip e che rappresenta il “dolce” regalo che la protagonista Charlotte Gainsbourg riceve per Natale; la seconda ritrae invece una sorta di amo da pesca e non ci vuole troppa immaginazione a capire come possa venire usata in pratiche sessuali estreme. E chissà poi che l’esca non sia un omaggio a L’isola di Kim Ki-duk dove lo stesso oggetto veniva usato in modo estremo per suggellare il rapporto d’amore-dolore tra un uomo e una donna…
Alla sua terza collaborazione con il controverso regista danese Lars von Trier dopo Antichrist e Melancholia, in Nymphomaniac Charlotte Gainsbourg veste i panni di una donna dall’appetito sessuale insaziabile che, tra orgasmi e dolori, cerca di dominare la sua malattia. Il film ripercorrerà 50 anni della storia di questa donna insieme agli altri protagonisti, interpretati da Stellan Skarsgård, Shia LaBeouf, Jamie Bell, Connie Nielsen, Christian Slater, Uma Thurman e Willem Dafoe.
Ecco la sinossi ufficiale:
Nymphomaniac è la selvaggia e poetica storia del viaggio erotico di una donna, dalla sua nascita all’età di 50 anni, raccontato da Joe, la protagonista, che si definisce lei stessa una ninfomane.
La notte di un freddo inverno il vecchio e affascinante scapolo Seligman trova Joe, che è stata picchiata in un vicolo. La porta nel suo appartamento dove le cura le ferite e le chiede dettagli sulla sua vita. Lui ascolta molto attentamente mentre Joe, attraverso 8 capitoli, racconta la sua storia lussureggiante e multi sfaccettata, ricca di interazioni e incidenti di percorso.
Nymphomaniac si preannuncia come una pellicola d’autore con molte scene hardcore. Per il mercato danese è stata realizzata una versione softcore della durata di quattro ore, che sarà divisa in due parti e arriverà nelle sale il prossimo 25 dicembre. La versione esplicita dovrebbe invece fare il suo debutto al prossimo Festival di Cannes, che sembra pronto ad accogliere nuovamente il suo figliol prodigo (qui trovate maggiori informazioni).
La versione censurata (per quanto possibile) del film, fortemente voluta dalla produzione per garantirsi un riscontro a livello commerciale, non ha avuto la supervisione del regista: Lars von Trier non ha partecipato al rimontaggio e molto probabilmente non l’ha neanche visto, anche se ha dato il suo consenso. In Italia il film è attualmente senza distribuzione.
QUI un nostro approfondimento semi-serio sul cinema di Lars von Trier.
Fonte: Collider