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The Lone Ranger: la recensione in anteprima

Pubblicato il 01 luglio 2013 di Leotruman

Quanto è importante il “production value“? Che valore ha al giorno d’oggi la qualità tecnica della messinscena cinematografica? Con la CG si fanno miracoli e costa sempre meno, le produzioni sono macchine da guerra che possono allestire enormi set in breve tempo, i calendari degli studios sono sempre più rigidi e fissi, e le scadenze mettono sottopressione il regista e i suoi collaboratori in un modo impensabile.

Durante la visione di The Lone Ranger non può però non saltare alla mente la lunghissima battaglia che il regista Gore Verbinski (The Ring, Pirati dei Caraibi e premio Oscar per Rango) ha combattuto spalla a spalla del produttore Jerry Bruckheimer per mantenere intatto il suo progetto quasi due anni fa. Tanti, tantissimi i milioni chiesti allo studio, ma nelle estenuanti trattative il regista ha preferito ridurre al minimo il suo stipendio pur di non dover cancellare sequenze chiave o ridurre la qualità tecnica come era stato richiesto.

Proprio per questo di ogni scena del kolossal ne assapori la sua realizzazione, la sua genuinità, il suo alto valore artistico. 120 giorni di riprese nel deserto, quando moltissimi avrebbero scelto i teatri di posa e gli schermi verdi, un intero villaggio ricostruito, diverse miglia di ferrovia allestite per girare scene con treni veri (un po’ come l’autostrada costruita per Matrix Reloaded). È vero forse che Hollywood rischia il collasso con ambiziosi e costosi progetti di questo tipo, ma da spettatore non possiamo che ringraziare Verbinski, Bruckheimer e tutto il team per aver realizzato The Lone Ranger senza troppi compromessi: due ore e passa di puro e grandissimo cinema.

The Lone Ranger Johnny Depp Armie Hammer foto dal film 1

Alla vigilia ci si aspettava la reinvenzione del genere western in salsa moderna, un po’ come avvenuto grazie al trio per quello dei Pirati. Invece il film è uno vero e proprio western vecchio stile, un’avventura coinvolgente ed emozionante adatta ad ogni genere di pubblico. La storia si prende i suoi tempi e i suoi spazi, e per questo la trasformazione di John Reid nel Ranger Solitario del titolo richiede più del previsto: meglio così anche perché il personaggio è uno dei più noti ed amati della cultura americana, mentre nel nostro paese è sconosciuto ai più e solo le note del Guglielmo Tell di Rossini abilmente inserite da Hans Zimmer nelle scene conclusive potrebbero riuscire a risvegliare lontani ricordi in qualcuno.

Il Texas Ranger che, dopo essere scampato ad un agguato grazie all’aiuto di Tonto, va in giro mascherato per il vecchio West a difendere i deboli, è perfettamente incarnato dal bravo Armie Hammer, mentre Johnny Depp si dimostra a sorpresa piuttosto contenuto nell’interpretazione dello strambo indiano e riesce a non esagerare (il protagonista non è lui, e non è un nuovo Jack Sparrow, anche se gode di un bellissimo approfondimento). Ottimo il cast di contorno, dall’essenziale e severo Tom Wilkinson sino ad Helena Bonham Carter (altra attrice a briglie tese), ma ci sono anche Barry PepperWilliam Fichtner e il sempre più convincente James Badge Dale nei panni del fratello di John Reid.

La fotografia è pazzesca, rimasta intatta grazie all’assenza del 3D (sì, il film è in un riposante 2D! Grazie Gore), mentre la sceneggiatura è lineare e delinea una pellicola appassionante, che non regala troppi colpi di scena ma tiene incollati fino alla fine. Evitabile invece il prologo e l’epilogo (nonché spezzoni vari spazi) dei quali non si sentiva la mancanza, mentre la lunga sequenza finale ambientata sui treni vale da sola il prezzo del biglietto insieme ai panorami mozzafiato e alle emozioni che il west americano regala da sempre agli spettatori di tutto il mondo.

Voto: 7.5

The Lone Ranger foto dal film 7

The Lone Ranger uscirà mercoledì 3 luglio in Italia in contemporanea con gli USA.  Per maggiori informazioni potete consultare le nostre News dal Blog mentre qui potete leggere la descrizione dei 17 minuti di girato che abbiamo potuto vedere in anteprima. Vi ricordiamo inoltre che qui trovate la pagina facebook italiana del film.