Squadra che vince non si cambia. Al massimo si allarga. Dopo il successo della saga de I Pirati dei Caraibi, la premiata ditta composta dal regista Gore Verbinski, dal produttore Jerry Bruckheimer, dallo sceneggiatore Justin Haythe nonché dall’istrionico Johnny Depp è tornata all’assalto caricando sul proprio spettacolare treno cinematografico anche la new-entry Armie Hammer nel ruolo del co-protagonista. Stiamo ovviamente parlando di The Lone Ranger: il kolossal western dalle cifre record di 150 giorni di riprese e 250 milioni di dollari di budget che riporta in vita il famoso Ranger solitario, ossia il personaggio nato in uno programma radiofonico negli anni Trenta e poi approdato in tv con gran successo negli anni Cinquanta, qui interpretato da Hammer. Al suo fianco, silenzioso e pazzescamente eccentrico (anche visto il trucco e parrucco), troviamo l’indiano-sciamano Tonto, che ovviamente ha il volto di Depp: i due si troveranno a cavalcare insieme per gli immensi paesaggi del selvaggio West per combattere l’ingiustizia, l’avidità e cercare la propria vendetta…
In attesa di vedere il film in sala il prossimo luglio, ieri sera abbiamo potuto assistere al The Space Cinema Odeon di Milano a una presentazione in contemporanea con il resto del mondo in cui la Disney ha mostrato in anteprima ben 17 minuti di girato del film. Durante l’evento è stato inoltre mostrato il nuovo trailer (che è già approdato online e potete trovare qui) ed è stato trasmessa in diretta da Los Angeles la sessione di Q&A con i talent della pellicola, ossia il divo Johnny Depp, Armie Hammer, il regista Verbinski e il produttore Bruckheimer (qui potete recuperare il video dell’incontro).
Fondamentalmente sono stati mostrati due lunghi episodi. Il primo, che si pone nella fase iniziale della storia, racconta del primissimo incontro sul tetto di un treno in corsa, durante un assalto al mezzo, tra Tonto e John Reid prima che questi diventi il Ranger solitario. Il secondo episodio, che invece ha luogo più avanti, ci fa invece vedere il risveglio di John Reid dopo che è stato ferito mortalmente e curato da Tonto; da lì si vede la nascita della collaborazione tra i due uomini per avere giustizia e vendetta. Ma andiamo nel dettaglio delle due sequenze.
LA DESCRIZIONE DEI 17 MINUTI DI GIRATO CONTIENE DEI PICCOLI SPOLIER SULLA STRAMA
PRIMA SEQUENZA
Punta sull’azione questa prima sequenza. Siamo infatti subito catapultati su un treno che viaggia ad alta velocità tra gli infiniti paesaggi del selvaggio West e sul tetto della “macchina di ferro” troviamo Tonto e John Reid (quest’ultimo non è ancora diventato il giustiziere mascherato del Ranger Solitario; per ora è solo un avvocato, un uomo di legge). I due si trovano legati l’uno all’altro da una spessa catena e questo colora d’ironia l’azione in quanto ognuno dei due è agitatissimo e ovviamente vuole andare nella direzione opposta all’altro: Tonto infatti vuole correre all’inseguimento del cattivo fuorilegge Butch Cavendish e vendicarsi per un misterioso torto subito anni prima mentre John vorrebbe salvare i passeggeri e andare in testa al treno e staccare la motrice. Nella concitazione generale, il treno sta per uscire dai binari: Tonto dice a John che dovrebbero saltare già ma John non vuole abbandonare i passeggeri al loro destino: a questo punto, uno degli uomini di Cavendish gli punta la pistola contro: sembrano spacciati ma, come nella scena che già si è vista più volte nei trailer e nelle clip, Tonto ha un colpo di genio: vede un gangio sul lato della ferrovia e decide di lanciarvisi sopra in modo da rimanere agganciati, abbandonare il treno e salvarsi. Nel frattempo arrivano altri uomini armati, sono un gruppo di Texas Rangers che arrivano a cavallo: tra questi c’è Dan Reid (interpretato da James Badge), ossia il fratello di John. I Rangers vanno a soccorrere John e Tonto e soprattutto vanno in testa al treno per cercare di staccare la matrice dai vagoni: in tutte queste mosse concitate, alla fine, vediamo che sarà Tonto infilarsi sotto il treno e staccare lui la locomotiva dai vagoni.
I passeggeri sono salvi, ma la locomotiva è ancora in piena velocità e sta uscendo dai binari: ci sarà allora uno spettacolare schianto con i nostri eroi Tonto e John che rischieranno di essere schiacciati dalla motrice… A questo punto Tonto (la catena che lo legava a John si è ormai spezzata) se ne sta per andare a piedi ma John cerca di arrestarlo: tra i due c’è un divertente “corpo a corpo”, poi intervengono i Texas Rangers e Tonto finisce veramente in gatta buia. In questo momento arriva una prime battute che diventeranno cult: “ma perché ti hanno arrestato, ragazzo?” chiede Dan Reid a Tonto che risponde laconico e stralunato “Indiano”.
La scena si sposta poi a Colby, il paesino natale di John. Lì Tonto viene messo dietro le sbarre ma non sembra esserne troppo preoccupato come se, grazie alle sue arti da sciamano, sapesse già come uscirne; nel paesino John, invece, ritrova Ruth Wilson (Rebecca Reid), ossia la moglie di suo fratello Dan. L’incontro tra i due è molto tenero: entrambi sono assai felici di rivedersi… Ruth è però preoccupata perché il marito Dan è ossessionato nella sua battaglia per la giustizia nel territorio indiano: vuole a tutti i costi catturare Cavendish. Per farlo, Dan chiede aiuto anche al fratello John. Quest’ultimo alla fine accetta e per suggellare il momento Dan gli regala un distintivo stellato di argento: girandolo, John scopre che quello era il distintivo che apparteneva a loro padre.
Piccolo flashforward: siamo in aperto deserto e vediamo la squadra dei Rangers a cavallo. John indossa un cappello bianco e gli altri lo prendono in giro per questo. Sullo sfondo viene avvistato un bellissimo destriero bianco che si impenna: Dan spiega al fratello che quel cavallo è in realtà, secondo una leggenda indiana, l’incarnazione di uno spirito.
SECONDA SEQUENZA
La seconda sequenza inizia invece dopo che la squadra di Rangers condotta da Dan è stata fatta fuori: tutti sono stati uccisi, tranne John che si risveglia (o resuscita?) in cima a un’altissima torretta-palafitta di legno. Dopo aver rischiato di cadere nel vuoto, l’uomo, scalzo, riesce a scendere a terra e, dopo aver visto le divise malconce e i distintivi rotti dei suoi vecchi compagni, trova Tonto che gli spiega (a modo suo, ovviamente) cosa è successo: “io ti ho seppellito”, “questo cavallo dice che sei uno spirito errante”, “ma questo cavallo non so se è stupido o finge di essere stupido”. Tradotto: Tonto spiega a John che lui è un essere speciale, uno spirito errante, puro che quindi non è stato ucciso in battaglia come i suoi amici.
Più tardi vediamo i due uomini seduti intorno a un fuoco e, attorno a loro, iniziano ad arrivare una decina di coniglietti. Tonto spiega a John che Cavendish (il probabile artefice dell’uccisione di suo fratello) è uno spirito diabolico chiamato Wendigo. Poi, dal nulla, Tonto stacca un pezzo di carne che stava mangiando e la getta ai coniglietti che, affamatissimi, praticamente si azzannano l’uno con l’altro per addentare il boccone. Una scena che ha dell’assurdo ed è straniante ed esilarante…
Poi Tonto dà a John la fatidica maschera da Ranger Solitario che ha fatto tagliando un pezzo di stoffa dalla divisa del fratello. Tonto spiega che i buchi degli occhi hanno la stessa forma dei proiettili ch hanno ucciso Dan, ma soprattutto ora tutti credono che anche lui, John, sia morto: be’, meglio così. Per tutti John sarà morto. In compenso è nato ora il Ranger Solitario, un uomo mascherato che porterà giustizia.
La sequenza si chiude allora con un siparietto ironico di battibecco tra Tonto e John: esasperato per le spiegazioni enigmatiche di Tonto, John perde la pazienza e lo schiaffeggia. Impassibile, Tonto lo guarda e gli dice: “Bird angry” (uccello arrabiato) puntando il dito sul bizzarro cappello a forma di corvo che ha in testa e con uno sguardo enigmatico e divertito che solo Johnny Depp sa regalare… Dopo questa piccola e divertente litigata, i due iniziano a progettare la vendetta di Dan. E la scena si conclude con Tonto che dice: “Justice is what I seek, Kemosabe”. La vendetta è quello che cerco, mio amico.
Da quanto visto, l’impressione è The Lone Ranger voglia davvero raccogliere gli “orfani” della saga dei Pirati dei Caraibi puntando su uno spettacolare e avventuroso film di intrattenimento adatto a tutti, in primis le famiglie. Ecco quali sono i principali punti di forza di The Lone Ranger che abbiamo trovato:
• Il giusto mix d’ironia, azione e un pizzico di fantasy
Come accennato, la prima sequenza vista puntava decisamente sul lato action, mentre la seconda più sul quello della commedia infarcendolo di qualche elemento fantasy-sovrannaturale che ruota attorno alla figura dello sciamano Tonto con tutte le sue magiche credenze e rituali. Bisogna aspettare a vedere se, nel film finito, questi elementi riescano a miscelarsi bene l’uno nell’altro e non siano solo semplicemente accostati della serie “10 minuti di azione + 10 minuti di ironia”. Speriamo.
• Johnny Depp e Armie Hammer: una coppia che funziona #1
C’è una bella alchimia tra i due attori. I loro dialoghi a volte sembrano uscire quasi da una pièce del teatro dell’assurdo e se Johnny Depp è pazzescamente silenzioso ed egocentrico-vistoso-folle allo stesso tempo, Armie Hammer riesce abbastanza a tenergli testa con il suo personaggio più (t)razionale e moderato ma dotato di un certo sarcasmo e autoironia.
• Johnny Depp e il cavallo Silver: una coppia che funziona #2
Non li abbiamo visti molto sullo schermo ma quelle poche immagini in cui Tonto e il cavallo Silver “dialogano” (in realtà è Johnny Depp che si fa domande e si dà risposte da solo con il destriero bianco che sembra quasi compatirlo con lo sguardo…) sono esilaranti.Questo rapporto uomo-animale potrebbe regalare delle gag da cult.
• Il mito della ferrovia e l’immensità dei paesaggi, come nei miglior western
Grande fascino e spettacolarità della pellicola arriva da questi paesaggi incontaminati e dall’orizzonte lontano del selvaggio west. Luoghi ancora da conquistare dove l’avanzare della ferrovia, come da migliore tradizione del cinema western, è metafora dell’avanzare del progresso che però distrugge natura e tradizioni. Le scene dei treni che sfrecciano e deragliano (come si è visto anche nell’ultimo trailer) sono davvero potenti: il grande sforzo economico-produttivo di voler costruire da zero questi convogli sembra essere ripagato in termine di spettacolarità
A completare la squadra attoriale del film troviamo inoltre Barry Pepper, James Badge Dale, William Fichtner. The Lone Ranger uscirà in Italia il 3 luglio 2013. QUI troviate la Pagina Facebook del film.
Nel video qui sotto potete infine (ri)vedere l’intero incontro che si è tenuto a Las Vegas con i talent della pellicola, ossia il divo Johnny Depp, Armie Hammer, il regista Verbinski e il produttore Bruckheimer: