Domenica sera l’attore australiano Hugh Jackman è stato il protagonista della puntata di 60 Minutes, durante la quale ha confessato che il successo ottenuto nei panni di Wolverine, il Tony vinto per la sua interpretazione a Broadway di Peter Allen, il cantautore australiano gay, e il resto della sua carriera, lo hanno portato a questo punto della sua vita dove ha potuto interpretare uno dei più eroici personaggi della letteratura, ideato da Victor Hugo, Jean Valjean nel film Les Misérables. Il protagonista è un uomo imprigionato per aver rubato del pane per la famiglia affamata della sorella, la cui sentenza è stata estesa a 19 anni, a causa dei suoi continui tentativi di evasione, falliti.
“Qualsiasi musical è come il Monte Everest. Penso che sia la forma più difficile di sempre, del cinema. Quando funziona, è spettacolare. Quando non riesce, puzza da morire. Jean Valjean è il Santo Graal per me. Lo so che richiede tutto da me, come cantante, come attore, per realizzarlo. È il ruolo di una vita.
In termini musicali, è probabilmente uno dei ruoli vocali più difficili. Se lo strumento non esegue quello che la mente vuole fare, è frustrante come l’inferno”.
A differenza di altri musical, in cui prima vengono registrate le canzoni in studio, e poi si canta in playback sul set, Tom Hooper ha voluto registrare gli attori mentre cantavano in diretta sul set.
“Indossavamo un piccolo microfono nell’orecchio, mentre qualcuno fuori dal set suonava la musica. E sentivamo dal vivo il pianoforte, e cominciavamo a cantare”.
Con Jackman nei panni di Valjean, Hooper ha avuto il difficile compito di trovare qualcuno che fosse alla sua altezza nei panni della sua nemesi, Javert.
“Penso che molte persone verranno a vedere il film solo per vedere il conflitto che c’è tra queste due straordinarie personalità”,
spiega il regista a 60 Minutes.
“Russell ha un’innata forza e potenza, e facendo molto poco, dimostra una grande presenza”.
Durante l’intervista Jackman ha parlato anche del ruolo che gli ha regalato il successo, Wolverine, per il quale deve dedicare diverso tempo in palestra.
“Dico sempre che quando alzo qualcosa di pesante, mi ricordo che sono Wolverine. Quando c’è quel piccolo momento in cui vuoi farlo cadere e dici, ‘Assolutamente no’, quel po’ è Wolverine.
Beh [il corpo] è il tuo strumento, tanto quanto la tua voce, tanto quanto le tue emozioni, e così l’ho sempre preso molto sul serio e mi piace interpretare Wolverine. È un grande personaggio, ma io voglio che sia migliore dell’ultima volta. Voglio essere fisicamente più in forma, altrimenti, non ha senso farlo”.
La pellicola, e sopratutto le interpretazioni della Hathaway e di Jackman, hanno ricevuto ampi consensi, tanto che il 10 gennaio, quando verranno annunciate le nomination agli Oscar, Les Misérables potrebbe fare incetta di candidature. Per avere un’altra idea della performance vocale dei due protagonisti maschili, ecco Jackman e Crowe mentre cantano ‘The Confrontation’ al Joe’s Pub.
Vi ricordiamo che per maggiori informazioni potete dare un’occhiata a questi post:
– Le sette canzoni più emozionanti del musical
– La descrizione dei personaggi del film
Ambientato nella Francia del XIX Secolo, Les Miserables racconta un’affascinante storia di sogni infranti e amore non corrisposto, sacrifici e riscatto. Una dimostrazione senza tempo della sopravvivenza dello spirito umano. Jackman interpreta l’ex detenuto Jean Valjean, ricercato da decenni dallo spietato poliziotto Javert (Crowe) dopo che viola la libertà condizionata. Quando Valjean acconsente a prendersi cura della giovane figlia dell’operaia Fantine (Hathaway), Cosette, le loro vite cambiano per sempre.
Il film farà il suo ingresso nelle sale italiane giovedì 31 gennaio 2013. Per tutte le novità sulla pellicola potete consultare le nostre News dal Blog. Vi ricordiamo inoltre che qui trovate la pagina facebook del film.
Fonti broadwayworld, cbsnews, cbsnews