Uscito in sala proprio oggi, ma da noi già recensito, Bolt – Un eroe a quattro Zampe ci regala due splendide scene in italiano!
Nuovo cartoon animato della Disney, che negli States potrà contare sulle voci di Miley Ray Cyrus, John Travolta, Nick Swardson, Malcom John McDowell, Diedrich Bader, Chloe Grace Moretz, Greg Germann e Ronn Moss, il film è atteso nelle nostre sale il 28 novembre prossimo.
Bolt è la stella di uno show d’azione-avventura televisivo, in cui recita il ruolo di un cagnolino geneticamente modificato, incaricato di proteggere Penny dalle grinfie del malvagio uomo dall’occhio verde, il Dr. Calico, e la sua banda di malefici felini. Ma c’è un piccolo problema: Bolt non sa che, in realtà, si tratta di un programma televisivo; invece è davvero convinto di possedere super poteri e che le minacce rivolte a lui e alla sua padrona siano vere. Accidentalmente spedito a New York, Bolt sequestra una gatta di nome Mittens, la quale asseconda le sue fantasticherie pur di salvare la propria pelle. Mittens acconsente infatti a portarlo dall’uomo dall’occhio verde. Giunti in Ohio durante il loro viaggio verso la California, l’improbabile duo s’imbatte in Rhino, un criceto patito di TV, intrappolato in una sfera di plastica, il quale non esita a unirsi alla coppia per aiutare il suo eroe, Bolt, nella sua missione: salvare Penny.
Come si crea dunque una scena in un film CG animato? Prendiamo ad esempio il momento in cui Bolt e Mittens incontrano Rhino e vediamo come gli artisti di Walt Disney Animation Studios sono riusciti a trasferire la scena sullo schermo.
1° fase: STORYBOARD
L’inizio di una scena, nella sua forma di base, è la storyboard. L’artista che si occupa dello sviluppo della storia – il cosiddetto story artist – trae dal copione un’idea generale dell’aspetto della scena e in particolare dell’ambientazione; per esempio, i filmmaker volevano che Rhino fosse a livello degli occhi con Bolt e Mittens per la sua introduzione. È stato lo story artist ad avere l’idea di un tavolino da picnic come ambientazione per la scena. La storyboard è il primo “mattoncino”, che consente all’animatore di stabilire le emozioni e le intenzioni dei personaggi (per es., Mittens è cauta e Bolt confuso) e l’atmosfera della scena.
2° fase: LAYOUT
Il layout, o disposizione, determina il posizionamento dei personaggi, le direzioni degli occhi, l’inscenamento e la posizione della cinepresa. La scena, disegnata a mano, è stata ora trasferita sul computer. Rhino è su una panchina e Bolt e Mittens lo stanno guardando. Per poter vedere i volti di tutti e tre i personaggi, la cinepresa deve essere posizionata sulla destra.
3° fase: ANIMAZIONE
Il passo successivo nell’animazione computerizzata è l’animazione. La scena viene completamente animata, sulla base delle informazioni offerte dal layout. L’animatore sostituisce le pose dei personaggi nel layout con animazioni, aggiungendo le espressioni, i movimenti, la “recitazione”, e così via. La performance dei personaggi viene modellata in questa fase.
4° fase: ILLUMINAZIONE
La fase conclusiva è l’illuminazione. Gli artisti aggiungono non solo l’illuminazione nella scena animata, ma anche l’ambiente (alberi, erba, strutture, ecc.) e le caratteristiche dei personaggi (il pelo, per esempio). L’illuminazione include sia i rilessi che le ombre (per es., l’ombra di Rhino indica che il sole si trova sulla sinistra).