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Jessica Jones – Il nostro incontro con Krysten Ritter e Carrie-Anne Moss!

Pubblicato il 27 ottobre 2015 di Lorenzo Pedrazzi

Cliccate qui per vedere il full trailer di Jessica Jones!

L’arrivo di Netflix in Italia ci permetterà di vedere Jessica Jones in contemporanea con gli altri paesi, e le aspettative ovviamente sono altissime. Lo show fa parte dell’accordo tra la Marvel e Netflix per la produzione di quattro serie ambientate tra i quartieri di Hell’s Kitchen e Harlem, a New York, dove si muovono quattro eroi metropolitani che poi si uniranno in una quinta miniserie intitolata The Defenders: oltre a Jessica Jones, gli altri sono Daredevil, Luke Cage e Iron Fist, tutti accomunati dal medesimo contesto urbano, crudo e relativamente “verosimile”.

Nello specifico, Jessica Jones è basato sul fumetto Alias di Brian Michael Bendis, e racconterà le vicende di una ex supereroina (Krysten Ritter) che soffre di stress post-traumatico in seguito agli abusi di un mortale nemico, Killgrave (David Tennant), e ora lavora come detective privata. Ebbene, ho avuto il piacere di partecipare a una roundtable con Krysten Ritter e Carrie-Anne Moss (che interpreta l’avvocato Jeryn Hogarth) durante la presentazione italiana di Netflix, e qui di seguito potrete scoprire cosa ci hanno raccontato.

Anzitutto, è stato fatto notare che Jessica Jones focalizza lo sguardo più sulle donne che sulla figura del “supereroe”, e questa attenzione ai personaggi femminili – con i loro traumi e la loro volontà di riscatto – potrebbe accomunare lo show alla saga Millennium di Stieg Larsson.

KRYSTEN RITTER: È per questo che l’ho amata. È diversa da qualunque cosa che abbiamo visto prima, diversa da qualunque cosa abbia fatto la Marvel. È un personaggio davvero unico. Quando ho letto la sceneggiatura ho pensato “Ovviamente devo interpretarla”.

Inevitabilmente, alle due attrici è stato chiesto se ci siano grandi differenze a lavorare con Netflix rispetto alle altre realtà produttive (i grandi broadcast americani), e la risposta non sorprende:

KRYSTEN RITTER: In televisione devi sempre ricapitolare cos’è successo la settimana precedente, quindi continui a dire frasi ripetitive, e pensi “Perché lo devo dire ancora? Lo sappiamo già”. Ecco, con Netflix non c’è questo rischio, perché gli episodi sono tutti interconnessi e disponibili, e questo lascia molto spazio sia per lo sviluppo dei personaggi sia per l’approfondimento dei rapporti tra loro. È un gioco completamente diverso. Inoltre sembra un film, perché essenzialmente si tratta di un film di 13 ore… sembra proprio un film ad alto budget che dura a lungo.

CARRIE-ANNE MOSS: È diverso dal punto di vista creativo. [Netflix] ti offre l’opportunità di realizzare 13 episodi senza aspettare che il network ordini la serie o che qualcuno approvi il pilot. Quando fai una normale serie tv [sui network televisivi] devi restare in attesa ogni settimana per scoprire se al pubblico sia piaciuto. È una sensazione strana, avere tutti gli episodi disponibili allo stesso tempo. Credo sia un processo creativo più interessante.

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Krysten Ritter e Carrie Anne Moss hanno poi descritto i rispettivi personaggi:

KRYSTEN RITTER: È una molto tosta. È furiosamente indipendente, è traumatizzata e piena di problemi, ma noi non ci tiriamo indietro dal raccontarli. È anche vulnerabile e divertente, talvolta. Quindi ha molte sfaccettature, e questa è una delle ragioni per cui sono così entusiasta di poterla interpretare, ha richiesto molto lavoro. La serie ha uno stile da film noir.

CARRIE-ANNE MOSS: È molto forte. È socia di uno studio legale, quindi ha lavorato molto duro ed è molto potente. Toglie di mezzo chiunque si ponga sulla sua strada.

Mentre, per quanto riguarda lo stile della protagonista:

KRYSTEN RITTER: Avevo un’idea molto specifica dell’aspetto che Jessica Jones avrebbe dovuto avere, perché traggo molta ispirazione dai costumi: indossi la cosa giusta, e la tua fisicità cambia. Ci siamo basati sui fumetti originali, sulla sceneggiatura e sulle sensazioni che avevo. Jessica Jones è un po’ androgina, se ne frega, non le importa di tagliarsi i capelli o d’indossare roba costosa. Tutti i suoi vestiti sono sparsi per terra. Non ha molto denaro, ma cerca anche di rimanere invisibile, quindi non indossa niente di vistoso, è quasi come un’armatura.

CARRIE-ANNE MOSS: Quello che adoro di Jessica Jones è che non cerca di sembrare carina. Tu sei molto bella, ma la bellezza del tuo personaggio nasce dal fatto che non si sforza mai di esserlo, e trovo che questo sia molto più bello: non si affanna a mostrare il suo corpo, e in questo c’è qualcosa di molto bello e autentico… vedere la sua pelle, vedere che è stanca, senza farla apparire smagliante, è tutto molto reale. E questo ti dona moltissimo. La prima volta che l’ho vista in costume, ho pensato “È lei, è Jessica Jones”, era incredibile. Non ho mai visto niente del genere.

KRYSTEN RITTER: C’è voluto un po’. Credo di aver fatto cinque prove prima di trovare gli stivali giusti, i jeans giusti… ho dedicato molto tempo a questa cosa.

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Naturalmente, Krysten Ritter è entusiasta anche del progetto sui Difensori:

Quando ho firmato per lo show, il contratto includeva già The Defenders, quindi sapevo che l’avrei fatto. Ci saranno quattro supereroi insieme, Daredevil, Jessica Jones, Luke Cage e Pugno d’Acciaio. Non so niente più di questo.

A tal proposito, ho chiesto all’attrice se nella prima stagione di Jessica Jones condivide molte scene con Mike Colter, l’interprete di Luke Cage:

Sì, è in parecchi episodi. Sai, avrà il suo show dopo la fine di Jessica Jones, ma la loro relazione è così unica che non puoi raccontare la storia di Jessica senza toccare Luke Cage. Io e Mike Colter ci siamo trovati molto bene, lui è un grande partner sul set: ci preoccupiamo l’una dell’altro, ridiamo e ci prendiamo in giro un sacco. Sono grata di averlo vicino, perché stiamo vivendo un’esperienza molto simile, stiamo facendo queste serie Marvel e i Difensori, quindi sappiamo cosa ci terrà impegnati per un paio d’anni. È un grande amico per questo viaggio, ci scriviamo di continuo. È raro poter condividere queste situazioni con qualcun altro. In quanto attori, tendiamo a fare le cose molto per conto nostro, mentre io e lui siamo come una rock band.

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Krysten Ritter, interrogata nuovamente sui vantaggi di Netflix, ha poi sottolineato i benefici di non avere le interruzioni pubblicitarie, evidenziando inoltre che gli autori non sono sottoposti alla pressione di dover piacere a una platea molto vasta (nei network, invece, bisogna accontentare tutte le fasce di pubblico).

Come abbonati, di fatto scegliamo cosa viene prodotto. Spendendo i nostri 8 dollari, scegliamo cosa guardare, e su questa base uno show viene rinnovato oppure no.

Ma ritiene che su Netflix una serie come Don’t Trust the Bitch in Apartment 23 avrebbe avuto una vita più lunga?

KRYSTEN RITTER: Sicuro! È pazzesco quanta gente… sai, la notorietà di quello show è cresciuta sempre di più dopo la cancellazione, proprio per merito di Netflix.

CARRIE-ANNE MOSS: È davvero bello.

KRYSTEN RITTER: È molto divertente. È stato fantastico fare quello show, e spero che Netflix lo resusciti.

O magari James Van Der Beek potrebbe interpretare un cattivo in Jessica Jones, suggerisce qualcuno.

KRYSTEN RITTER: Magari! [Ride] Io e James parliamo continuamente per trovare un modo [di resuscitare lo show]. Le nostre agende sono piuttosto affollate, ma entrambi ci siamo divertiti moltissimo in quella serie. È stato fin troppo bello per essere vero!

In chiusura, ho chiesto a Carrie-Anne Moss come definirebbe il rapporto tra il suo personaggio e Jessica Jones:

Sicuramente abbiamo bisogno l’una dell’altra. Sai, lei lavora per me: la impiego per ottenere quel genere di informazioni o per svolgere compiti che nessun altro sarebbe in grado di fare. In realtà preferirei non ingaggiarla, perché si comporta da rompipalle ed è rude nei miei confronti. Molto onesta. La maggior parte della gente mi teme, ha paura del mio personaggio, ma a lei non importa. Lei si fionda nel mio ufficio continuamente senza bussare, non segue il giusto protocollo. Ma so che ottiene risultati, quindi devo sfruttarla, anche se preferirei di no… però devo farlo.

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Cliccate qui per leggere la nostra intervista a Steven S. DeKnight per Daredevil!

In gennaio vi abbiamo riportato che David Tennant interpreterà Purple Man, antagonista della serie; poi la Marvel ha annunciato che Rachael Taylor sarà Patricia “Trish” Walker, la migliore amica di Jessica Jones; in seguito, Carrie Anne Moss è stata ufficializzata nel ruolo di Jeryn Hogarth.

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Vi ricordo che Jessica Jones avrà come protagonista Krysten Ritter, mentre Melissa Rosenberg (Dexter, Twilight) svolge la funzione di showrunner. Il personaggio è stato creato da Brian Michael Bendis (testi) e Michael Gaydos (disegni) nel fumetto Alias. Jessica acquisisce i suoi poteri da bambina, quando un camion dell’esercito che trasporta materiale radioattivo provoca l’incidente in cui muore la sua famiglia; sopravvissuta, nonché dotata di superforza e capacità di volo, diventa una supereroina nota come Jewel, ma decide di abbandonare la sua identità mascherata in seguito a un grosso trauma: un uomo che ha il potere di soggiogare la volontà altrui – Zebediah Killgrave alias l’Uomo Porpora (David Tennant) – la ipnotizza e la sottopone a otto mesi di umiliazioni costanti. Sofferente di stress post-traumatico, Jessica appende il costume al chiodo e apre un’agenzia investigativa a Hell’s Kitchen. La serie potrebbe debutterà il prossimo 20 novembre.

Potete scoprire, commentare e votare tutti gli episodi di Jessica Jones sul nostro Episode39 a questo LINK.

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