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Arrow, la recensione del 22° episodio: Streets of Fire

Pubblicato il 09 maggio 2014 di Lorenzo Pedrazzi

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S’intitola Streets of Fire il penultimo episodio della seconda stagione di Arrow, e in effetti le strade di Starling City vengono messe a ferro e fuoco dall’esercito superpotenziato di Slade Wilson: i nemici sono più forti e numerosi, ma per Oliver i guai arriveranno anche dal fuoco “amico”…

Attenzione: il seguente articolo contiene SPOILER

Oliver (Stephen Amell) e Laurel (Katie Cassidy) si liberano dalle macerie che li tenevano intrappolati nelle fogne, mentre Felicity (Emily Bett Rickards) interviene per salvare Diggle (David Ramsey) dall’attacco di Ravager (Summer Glau). Laurel si dirige verso la stazione di polizia, e Canary (Caity Lotz) si unisce a lei per proteggerla: osservandola bene, Laurel trova conferma che la vigilante è sua sorella Sara. Nel frattempo, Oliver, Diggle e Felicity devono recuperare l’antidoto del Mirakuru da un corriere degli S.T.A.R. Labs, ma vengono anticipati da uno degli uomini di Slade. I dubbi di Sebastian Blood (Kevin Alejandro), però, giocheranno a loro favore.
Parallelamente, nei flashback sull’isola, Oliver sale sulla nave di Slade per liberare Sara, ma i due vengono circondati prima di poter fuggire…

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Streets of Fire ci porta sull’orlo del finale di stagione, con tutti i cliffhanger del caso: Amanda Waller minaccia di bombardare Starling City se entro l’alba la situazione non si sarà risolta (perché, sapete, La città verrà distrutta all’alba), mentre Thea esplode due colpi di pistola su suo padre, Malcolm Merlyn, intervenuto per salvarla dagli uomini di Slade. Un ritorno molto gradito, quello dell’Arciere Nero, poiché si presenta in una veste ben più ambigua rispetto al passato: abbandonandosi a uno slancio di umanità, Merlyn rimpiange la perdita della moglie, del figlio e del proprio nome, confessando così di essere solo al mondo, mentre Thea è tutto ciò che gli rimane. In parallelo continua la strenua battaglia di Oliver per salvare la città, e l’episodio si dimostra godibilissmo e incalzante nel suo ritmo narrativo, anche perché riesce a tenere insieme le sorti di svariati personaggi senza mai perdersi in digressioni superflue; la stessa riapparizione di Sara, fuggita da Starling City dopo lo scontro con Roy, si rivela utile per risolvere alcune questioni rimaste in sospeso: da un lato c’è il suo intimo percorso di formazione, che la porta a ricalcare i passi di Oliver per evolversi da killer a supereroina, e dall’altro c’è il rapporto che la lega a sua sorella Laurel, ormai nuovamente consolidato e solidale.

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Ciò che non convince, piuttosto, è l’impiego di alcuni espedienti sin troppo forzati, poco credibili anche in un contesto supereroistico. La redenzione di Sebastian Blood, anzitutto: si è messo nelle mani di uno psicopatico iperpotenziato che progettava di sguinzagliare per la città un esercito composto da altri psicopatici iperpotenziati… e non sapeva a cosa sarebbe andato incontro? Di fronte a tali circostanze, il suo pentimento non è molto verosimile, e inoltre appare troppo repentino; all’improvviso, infatti, Blood comincia a preoccuparsi di salvare la vita a persone innocenti, dopo aver seminato morte e sofferenza per tutto l’arco della stagione. D’altra parte, suona molto assurdo anche il piano di Amanda Waller: per evitare che l’esercito di Slade – composto, lo ricordiamo, solo da una cinquantina di elementi, anche se superforti – si diffonda nel resto del paese, invia le forze dell’A.R.G.U.S. a bloccare tutte le uscite della città, e prevede di bombardarla per chiudere la questione. Un tantino drastico, no? Come usare il napalm per liberarsi degli scarafaggi…

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Insomma, Arrow continua a offrire un intrattenimento efficace, ma stavolta lo fa in modo eccessivamente rozzo e semplicistico. Vedremo cosa ci riserverà il finale.

La citazione: «Ci sono uomini mascherati che distruggono la città, e abbiamo bisogno di un uomo mascherato per fermarli.»

Ho apprezzato: il ritorno di Malcolm Merlyn; il ritorno di Sara; la narrazione incalzante.

Non ho apprezzato: l’inverosimile redenzione di Blood; l’assurda soluzione di Amanda Waller.

Potete scoprire, commentare e votare tutti gli episodi di Arrow sul nostro Episode39 a questo LINK.

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