Questa notte abbiamo visto il primo trailer di World War Z, il kolossal zombie diretto da Marc Foster (Neverland, Quantum of Solace) e con protagonista Brad Pitt, tornato a recitare in un grosso kolossal (potete rivederlo a questo link).
La prima stesura è stata scritta da J.M. Straczynski (Babylon 5), ma è lo sceneggiatore Matthew Michael Carnahan (un piccolo aiuto è arrivato anche da Damon Lindelof e Drew Goddard, in particolare per il terzo atto) a comparire nei credit per aver adattato un libro molto particolare dando vita a World War Z: si tratta dell’omonimo romanzo di Max Brooks, tra l’altro figlio di Mel e di Ann Bancroft. Il libro costituisce l’ossatura della pellicola, che non è un adattamento fedele proprio perché è la stessa struttura del romanzo ad essere quasi intraducibile sul grande schermo.
Proviamo a capire meglio il filmato visto trovando collegamenti e differenze con World War Z di Max Brooks.
COME SOPRAVVIVERE AD UNO ZOMBIE
Tutto è iniziato nel 2006 con la pubblicazione di Manuele per Sopravvivere agli Zombie, che è quasi un prologo della Guerra Mondiale degli Zombie. Il manuale contiene consigli utili rivolti al cittadino medio per sopravvivere a un attacco di non-morti. Si parte dalla descrizione del virus Solanum, che uccide in poche ore e che trasforma un essere umano in uno zombie. Vengono poi illustrate le tecniche di difesa (no armi da fuoco perché il rumore ne attira altri), come uccidere un non-morto (bisogna staccargli la testa o comunque interrompere la comunicazione cervello-resto del corpo), e come sopravvivere in un mondo popolato da zombie per molti mesi. Chiunque è fan della serie tv The Walking Dead o dei film di Romero, ai quali Brooks si è ispirato, conosce bene questi capisaldi, ma non pensate di vedere molto sangue nel film: sarà un PG13.
Non sappiamo se effettivamente sarà citato Solanum o meno, anche perché la tipologia di zombie è molto diversa rispetto a quella citata nel libro.
IL PROTAGONISTA
Il protagonista del libro è un impiegato delle Nazioni Unite che fa parte di una commissione post-guerra. Ha il compito di girare il mondo per raccogliere dati e testimonianze dei sopravvissuti per provare a ricostruire quanto accaduto negli anni precedenti. Non seguiamo la sua storia, ininfluente nel romanzo, ma possiamo leggere solo i suoi resoconti. Inizialmente è inviato per raccogliere fondamentalmente dati oggettivi, ma colpito dai racconti delle persone che incontra decide poi di raccogliere i loro interventi e pubblicarli, in modo da ricostruire un quadro globale anche a livello emozionale.
L’uomo riesce a ricostruire l’inizio dell’epidemia con il paziente zero (in Cina), la diffusione rapida ma non immediata (c’è voluto molto tempo, non si parla di giorni), il momento in cui gli zombie rovesciano completamente la struttura delle nazioni e quella sociale, la guerra mondiale e la rivalsa degli uomini nei confronti dei non-morti.
Nel film invece Brad Pitt interpreta Gerry Lane, che è sempre un commissario delle Nazioni Unite. Come potete aver già visto nel filmato seguiremo la sua vera storia e quella della sua famiglia, nemmeno citata nel romanzo. Vivremo in questo caso in diretta tutte le fasi dell’epidemia raccontate da Brooks in modo lineare, dai primi contagi fino alla guerra, e l’aiuto di Lane sarà essenziale (non si parla di raccogliere solo informazioni).
WALKER O RUNNER? TURBO ZOMBIE
La cinematografia e letteratura zombie dividono i non-morti in due grandi categorie: i walker, quelli che si trascinano in giro a fatica (i film di Romero, The Walking Dead), e i runner, quelli che corrono come in 28 Giorni Dopo di Danny Boyle e L’Alba dei Morti Viventi di Snyder. Due modi diversi di rappresentare una delle paure ancestrali dell’uomo, letali e terrificanti in entrambi i casi ma in modi diversi.
Nel libro di Max Brooks gli zombie sono walker, lentissimi e stupidi. Nel film sono letteralmente turbo zombie, i più veloci mai visti nella storia del cinema e della tv! Praticamente il free runner della scena iniziale di Casino Royale in versione zombie! La loro capacità motoria sarà frutto di un virus diverso?
LA PIRAMIDE DI ZOMBIE
Non tutti l’hanno apprezzata, ma la piramide di zombie che si vede nella scena finale è un elemento che non si discosta molto dal romanzo. I walker di Brooks saranno anche lenti, ma è la loro quantità l’arma di distruzione principale e la sensazione è sempre quella di un’orda che si muove con una lentezza inarrestabile. Non riescono quasi a fare un gradino, ma quando puntano verso un obiettivo (riescono a percepire carne fresca da molto lontano) niente li ferma: non è l’astuzia a guidarli per superare gli ostacoli, perché sono mossi da puro istinto, ma appunto il loro numero. Accatastandosi riescono anche a superare scale e mura. Nella parte finale del trailer possiamo vedere la piramide dei turbo zombie, ovviamente all’ennesima potenza, e l’effetto è amplificato impressionante.
EPIDEMIA GLOBALE, GUERRA MONDIALE
Nel libro le uniche scene di delirio che sono descritte sono quelle di evacuazione della città. Le metropoli sono divenute molto pericolose, a cause delle strade strette e delle scarse vie di fuga dalle orde. Per questo viene dato l’ordine di evacuarle, causando blocco totale del traffico e scene di isteria di massa (e carneficina). Il primo atto di World War Z si concentrerà principalmente su questo elemento, da quello che abbiamo visto nel trailer.
Attenzione, vediamo Brad Pitt all’interno di un veicolo con la famiglia, ma sono due veicoli diversi in due momenti diversi: prima un auto (sono a Philadelphia come si legge in un cartello), poi un camper. L’epidemia sarà veloce, ma quanto veloce?
Eccoli nell’auto bloccata nel traffico, per poi prendere un camper abbondato (ma libero di muoversi) e fuggire. Sarà tutto nella stessa scena?
Proviamo poi a ricostruire il resto della pellicola. Il camper vaga per la Pennsylvania in stile Guerra dei Mondi. Sembra poi che il personaggio di Lane sarà richiamato in servizio, rischiando di separarlo dalla sua famiglia in un momento così difficile. Vengono evacuati in elicottero poco prima che si inizi a bombardare la città in cui si trovano!
Eccoli poi su una portarei, una delle tanti navi al largo della costa dove si sono riparate autorità e sopravvissuti per sfuggire agli zombie.
Nel libro si descrive bene cosa accaduto ai vari stati, che hanno reagito in diversi modi nella fase iniziale dell’epidemia. Israele ha adottato inizialmente una quarantena molto rigida, mentre gli Stati Uniti reagiscono con la forza bruta inizialmente con effetto solo di placebo sulla sua diffusione e perdendo presto il controllo della nazione (solo una zona sulla Montagne Rocciose sarà mantenuta zombie free in una fase seguente). Pakistan e Iran si distruggono a vicenda con un attacco nucleare, mentre Cuba diventa uno degli stati più ricchi e importanti al mondo anche grazie alla sua natura di isola.
Nel trailer vediamo la caduta di New York e di altre città del mondo, ma anche la stessa città di Gerusalemme, sede proprio della scena della piramide di zombie. Pare anche la quarantena israeliana non abbiamo avuto effetto nel contenere l’ondata di zombie…
Ecco gli screenshot invece delle mappe della diffusione dell’epidemia, che ovviamente è critica nelle grandi città. Si parla di 4.4 miliardi di morti!
Lane andrà in missione per conto delle Nazioni Unite, e lo vediamo appunto in un’altra città all’estero e su un aereo. Sembra una città del Medio Oriente, forse la stessa Gerusalemme.
Il trailer è riuscito solo ad introdurre le atmosfere del film, ma sappiamo ancora pochissimo della storia. Quello che si percepisce è che appunto il libro di Brooks sia stato preso come spunto per la ricostruzione di un epidemia realistica nella sua forma, con conseguenze reali e concrete pronte a sfociale nella Guerra Mondiale degli Zombie. I non-morti sono stati resi più veloci perché si tratta di un kolossal estivo che deve avere un certo ritmo ed una certa spettacolarità. Quello che si spera è che, oltre alla storia di Lane e della sua famiglia, sia stato anche ricostruito quel delicato e sfaccettato sistema collaterale di dettagli, emozioni e commento sociale che ha reso il libro di Brooks memorabile.
World War Z uscirà in Italia il 27 giugno 2013. Qui potete trovare la pagina Facebook del film mentre potete cliccare su Mi Piace nel riquadro sottostante per rimanere aggiornati sul kolossal.