Questa mattina presso il multiplex UCI Cinemas di Pioltello (Milano) è stata data l’opportunità a pochi blogger di visitare in anteprima la prima sala IMAX d’Italia, e ScreenWeek c’era per voi!
L’IMAX Corporation è una società che può contare su quasi 500 sale operative in 45 paesi del mondo. I cinema IMAX forniscono il massimo della qualità possibile nel campo della proiezione cinematografica, non solo per quanto riguarda le immagini ma anche per il sonoro (ne avevamo parlato dettagliatamente in questo post). Per questo nel mondo il brand IMAX è collegato ad un’esperienza cinematografica senza precedenti e non è un caso che per alcuni importanti kolossal, come Fast & Furious 5 e Thor, la percentuale degli incassi totali derivanti dagli schermi IMAX arriva anche a sfiorare quote del 10%.
IMAX ha scelto UCI Cinemas per aprire finalmente anche nel nostro paese la prima sala d’Italia. Hanno selezionato una particolare sala dell’UCI Cinemas di Pioltello, cittadina alle porte di Milano, che aveva particolari requisiti indispensabili, ed è stata riconvertita secondo gli standard IMAX.
E’ una sala da 340 posti con uno schermo di 200 metri quadri, leggermente curvo (come potete notare dalla foto in fondo al post), che va da parete a parete e dal pavimento al soffitto. In questo modo il campo visivo dello spettatore è completamente immerso nelle immagini proiettate e per questo l’esperienza di assistere ad un film nel formato IMAX 3D è radicalmente differente da qualsiasi altra proiezione tridimensionale tradizionale. Le poltrone sono molto larghe e comode, di colore scuro (a differenza delle poltrone rosse normalmente presenti nei multiplex UCI) probabilmente per non fornire ulteriori elementi di disturbo e per catalizzare l’attenzione dello spettatore unicamente sul grande e luminosissimo schermo.
Alla presentazione era presente Sonia Fois, marketing director di UCI Cinemas Italia, ma anche Julian Stanford, il General Manager Theatre Development di IMAX per l’Europa, Middle East e Africa (EMEA).
Ecco un resoconto della piacevole chiacchierata a cui abbiamo potuto partecipare:
Inizialmente Julian Stanford ha focalizzato l’attenzione su quanto la tecnologia IMAX sia radicalmente differente sotto ogni aspetto. La principale differenza è costituita dal fatto che i registi inviano le loro copie digitali ad un reparto della IMAX Corporation che si trova a Santa Monica e vengono sottoposti ad un processo denominato DMR (Digital Media Remastering) nel quale le immagini vengono scomposte in dati grazie ad algoritmi e rielaborate in modo da fornire il massimo dettaglio e risoluzione possibile.
Vengono rimossi gli artefatti, viene incrementata la saturazione dei colori e per questo il DMR produce delle immagini destinata ad impressionare maggiormente lo spettatore.
La società collabora molto da vicino con i più importanti registi, come Christopher Nolan e Steven Spielberg, e la versione IMAX di un film è quanto di più vicino possa esserci alla realtà e sono gli stessi registi ad avere grande fiducia in IMAX e nel loro processo di riconversione.
Ricordo che si parla di riconversione perché è effettivamente possibile girate direttamente in formato e qualità IMAX, ma è estremamente costoso e per questo solo alcune spettacolari scene dei più importanti kolossal vengono riprese in tale formato.
James Cameron per Avatar ha collaborato molto con IMAX e non a casa questa versione del film è la migliore che sia mai stata proiettata e non vi è paragone se confrontata con un “semplice” digital 3D. Ad esempio la profondità percepita delle scene nelle foreste è completamente differente, anche grazie ad un sistema di proiezione che fornisce una luminosità nettamente superiore alla media (visto che uno dei difetti del 3D di cui gli spettatori si lamentano e la ridotta luminosità delle immagini).
Per quanto riguarda le proiezioni, interamente digitali nella sala di Pioltello, esse sono effettuate con due potenti proiettori (li potete vedere nelle immagini qui sopra) che confluiscono creando una geometria visiva unica. Ciò è indipendente dalla grandezza dello schermo: esistono schermi IMAX medi e grandi (quello della sala di Pioltello è di circa 200 metri quadri, 20 metri di lunghezza per 10 di altezza), ma lo spettatore vivrà la stessa esperienza sia che lo guardi su uno schermo più piccolo che per quelli di maggiori dimensioni.
I proiettori sono collegati ad un computer e “dialoga” con loro durante la proiezione (l’immagine viene controllata pixel per pixel), in modo che qualsiasi anomalia o imperfezione si verificasse viene automaticamente corretta in tempo reale senza creare disagi agli spettatori.
Anche il suono è rimasterizzato digitalmente: prendono la traccia sonora di un film e la “ripuliscono” da qualsiasi imperfezione. Una delle tante particolarità del sistema IMAX è che il sistema audio, pur riprodotto con il materiale standard della Corporation (di altissimo livello) viene creato appositamente per ogni sala e perfezionato in base alla sua geometria. Per questo ogni spettatore otterrà la miglior esperienza possibile in modo indipendente dalla sua posizione nella sala stessa.
Ci sono 11 sistemi di misurazione dei livelli sonori nella sala che effettuano monitoraggi costanti e ogni giorno l’intero impianto viene ricalibrato in modo da correggere eventuali anomalie e da mantenere il livello qualitativo elevatissimo.
Per questo gli spettatori rimangono così soddisfatti dopo aver assistito ad una proiezione in IMAX, perché ad ognuno di loro è stato fornito a livello visivo e sonoro la migliore qualità possibile.
Attualmente non è stato fissato un piano reale per l’espansione di IMAX in Italia. Se questa prima sala dovesse ottenere il successo che ci si augura e se gli spettatori italiani gradiranno, replicando l’elevato grado di apprezzamento riscontrato all’estero, sale IMAX verranno create anche per le più grandi città del paese.
Si tratterà sempre di sale create in collaborazione con i più importanti circuiti italiani perché IMAX non costruisce più cinema indipendenti. Per i prossimi mesi UCI Cinemas ha un rapporto di esclusiva con IMAX, mentre in futuro la società si muoverà in totale autonomia .
La valutazione per le nuove sedi di sale IMAX terrà conto di due criteri: importanza fondamentale avrà il numero di spettatori potenziali di quell’area, ma verrà anche valutata con attenzione anche la sensibilità degli spettatori di quelle zone alla tecnologia che viene proposta poi al pubblico. Per questa la scelta di Milano come prima sede di una sala IMAX, in particolar modo scegliendo il muliplex di Pioltello che è vicino a molte altre città, è stata strategica anche perché il pubblico milanese ha dimostrato una sensibilità alle nuove tecnologie superiore alla media (e i dati delle prevendite lo confermano, già numerose).
Il mercato romano è attualmente sotto la lente di ingrandimento, anche perché da solo costituisce il 10% dell’intero mercato cinematografico italiano (Milano si assesta intorno al 3-4%): una scelta definitiva non è stata ancora fatta, ma sicuramente già nei prossimi mesi, a seconda del successo della sala di Pioltello, si saprà qualcosa di più.
Per quanto riguarda le proiezioni IMAX 3D vengono utilizzati degli occhialini a polarizzazione passiva, e sono diversi da qualsiasi altro standard presente sul territorio italiano (come Real3D e XPand) e sono ideati per garantire la massima luminosità possibile alle immagini.
Ci è stato mostrato un video introduttivo sull’enorme schermo, che potete vedere anche qui sotto, e non si può negare che la niditezza e la qualità delle immagini sia a dir poco stupefacente. Lo spettatore tende a dimenticare tutto quello che ha intorno per focalizzare completamente l’attenzione sullo schermo, e viene letteralmente rapito dalle immagini. Molto potente il sonoro e allo stesso tempo “pulito” e chiaro: una completa recensione della sala la potremo fare solo dopo la proiezione in anteprima di Pirati dei Caraibi a cui parteciperemo questa sera.
Da domani la sala sarà ufficialmente aperta al pubblico proprio con le proiezioni di Pirati dei Caraibi 4 – Oltre i confini del mare, che sbarcherà in 1.028 copie di cui ben 537 in 3D (un record) e finalmente anche in 1 sala IMAX 3D.
Vi ricordo che Pirati dei caraibi ha anche una fanpage ufficiale su Facebook a cui potrete accedervi cliccando QUI, mentre cliccando sulla scheda qui sotto potete accedere al nostro database con trailer, immagini e tante curiosità dal film.
Fonte: screenweek