Tik tok la non recensione di Alice in Wonderland è qui in anteprima

Pubblicato il 25 febbraio 2010 di Davide Dellacasa

Alice in Wonderland Helena Bonham Johnny Christopher Depp Carter Mia Wasikowska Anne Hathaway Artwork

Oggi pomeriggio, in contemporanea con la premiere Londinese cui abbiamo appena finito di assistere, il Cappellaio Matto ha offerto il tè con pasticcini (di Romoli, i romani lo conoscono) ad una platea densa di addetti ai lavori, ma non solo, accompagnati da pargoli che hanno potuto così gustarsi in anteprima assoluta Alice in Wonderland, ultima, attesa, fatica di Tim Burton.

Il film è stato anche preceduto dalla proiezione del trailer dell’Apprendista Stregone e di alcune sequenze di Prince of Persia, ma immagino che come il pubblico in sala, che ha sbuffato ma apprezzato, siate qui per leggere altro e quindi non indugio ulteriormente e passo a parlare di Alice nel paese delle meraviglie.

Io non amo particolarmente il libro di Lewis Carroll, appartengo alla scuola di pensiero che lo trova al minimo ansiogeno e quindi avevo accolto con scetticismo la notizia che Burton l’avrebbe portato sul grande schermo, temendo una combinazione che poteva portare ad un film forse anche peggiore di quella Fabbrica di cioccolato che col passare dei mesi mi rendo conto di non aver mai veramente digerito.

L’Alice in Wodnerland di Tim Burton, però, non solo non è tratto dal romanzo originale, Alice nel paese delle meraviglie appunto ma, come ci è stato confermato di recente, è liberamente ispirato all’universo di Alice, compreso il meno conosciuto Alice attraverso lo specchio magico.

Questa libertà è per me un gran bene perché l’Alice di Burton, pur restando fedele fin dove è possibile per un film a quanto conosciamo dell’universo cui si ispira, prende una vita propria e racconta con leggerezza una storia che pur nell’impossibilità di ciò che accade non ha niente della claustrofobica atmosfera di Carroll ed è un gran bel, anche commuovente, film per tutti.

Ho avuto il piacere di vederlo in una sala piena di pubblico normale, anche con bambini molto piccoli, e non sono stato certo il solo a godermelo dall’inizio alla fine, andandomene con la sensazione di aver visto una bella favola, moderna, ricca di personaggi, spunti, ambientazioni, giochi di parole, destinati a restare nel cuore di molti, soprattutto delle tantissime “Alice” cui sono convinto il film parli in modo molto diretto e delicato.

Ci sarà una parte della critica che storcerà il naso, probabilmente alcuni si strapperanno anche i capelli per una scena “imperdonabile”, ma io sono quello che ha esaltato Transformers 2 perché era “esattamente il giocattolone che volevo” (il link è anche opportuno ma non dirò il perché) e quindi non ho nessun problema a dirmi entusiasta di Alice in Wonderland che è, invece, esattamente la favola Disney con tocco burtoniano di cui avevo bisogno per riconciliarmi con un universo narrativo che mi affascina, ma mi aveva sempre tenuto contemporaneamente a distanza, anche nella sua “incarnazione” animata.

Parliamo un po’ dei personaggi!

Alice in Wonderland Johnny Depp Cappellaio Matto 31

Johnny Depp è sempre Johnny Depp, ma non è né troppo ingombrante né troppo Johnny Depp. Non so se è chiaro cosa intendo, ma la realtà è che dopo alcuni film in cui ho avuto la sensazione che “ce ne fosse troppo”, troppo di lui, troppo della sua bravura, troppo della sua macchietta, troppo Jack Sparrow per intenderci, qui lui c’è il giusto, quanto serve al film e se proprio, voi fan, non potete fare a meno di vederlo e rivederlo ci sono sempre le clip su internet che potete mettere in loop!

Alice in Wonderland Mia Wasikowska Foto di scena 05

Sorprendente è l’Alice della sconosciuta Mia Wasikowska, che è “stata in disparte” durante tutta la campagna promozionale, ma è davvero la protagonista del film, nonostante la presenza di Depp e la grandissima (testa) di Helena Bonham Carter, una tanto crudele, quanto divertente Regina Rossa.

Alice in Wonderland Helena Bonham Carter Regina di Cuori

Ma per quanto mi riguarda i complimenti vanno a tutto il cast, doppiatori (e scelta di voci) compresi(o), perché in un universo così ricco di personaggi che difficilmente possono trovare tutto lo spazio che meriterebbero, non ce ne è un che passa inosservato, anche se una posizione di rilievo finiscono per occuparla i due Pincopanco e Pancopinco.

Alice in Wonderland progression capture 12

Gli effetti speciali hanno qualche sbavatura, ma non nell’animazione e nella resa di personaggi che sono tutti perfetti, a cominciare da quello Stregatto che già è entrato nel cuore di molti per la sua apparizione, in 3D, anche nelle nostre sale cinematografiche durante le proiezioni di Avatar.

Alice nel paese delle meraviglie Johnny Depp Mia Wasikowska Helena Bonham Carter Anne Hathaway Crispin Glover 18

Il 3D di Alice in Wonderland, di cui si è tanto parlato, è un 3D che diverte e funziona come i pasticcini con il tè, se non ci fosse, nell’assortimento offerto da Burton, ne sentiremmo davvero la mancanza, ma non si tratta certo di un film che vive in quanto in terza dimensione, ha un suo spessore e una sua profondità anche senza.

Alice nel paese delle meraviglie Johnny Depp Mia Wasikowska Helena Bonham Carter Anne Hathaway Crispin Glover 38

Detto questo, tik, tok, tik, tok il Bianconiglio, vi aspetta. Qui in Italia abbiamo al fortuna di dover attendere meno che nel resto del mondo perché il film sarà in tutte le nostre sale, comprese le tante 3D, già dal 3 marzo, io sono entrato al cinema con tanti interrogativi e ne sono uscito allegro, spensierato, leggero.

Il tocco poetico di Burton si è posato anche su Alice… impossibile? Solo se pensi che lo sia! Aspetto le vostre opinioni!

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