L’ennesimo slittamento della data di uscita di No Time to Die ha creato una reazione a catena, che ha avuto conseguenze sul calendario di gran parte delle major.
Sono arrivati altri rinvii, ma all’appello mancano ancora titoli importanti come ad esempio Black Widow, il cinecomic Marvel con protagonista Scarlett Johansson.
La Disney ha più volte ribadito che il film arriverà nei cinema, ma è anche vero che la stessa cosa era stata detta per Soul, arrivato poi su Disney+, quindi il timore che possa succedere la stessa cosa rimane.
Gli ultimi aggiornamenti su questo fronte sono però particolarmente positivi.
Secondo quanto riportato dall’Hollywood Reporter, la priorità di Disney rimane quella di distribuire il primo film della Fase 4 dell’Universo Cinematografico Marvel – la cui uscita è attualmente fissata per il prossimo maggio – direttamente nelle sale.
Il motivo, come abbiamo sottolineato in più di un’occasione, risiede nel fatto che, al di là di quello che si potrebbe pensare, distribuire un film su una piattaforma comporta dei grossi rischi, che in determinati casi è meglio evitare.
È per questo che per No Time to Die si continua a preferire un’uscita cinematografica, a costo di dover pagare altre conseguenze, come alcuni recenti rumor suggeriscono.
Come sottolineato dal presidente e CEO del NATO (National Association of Theatre Owners) John Fithian:
Gli Studios hanno rimandato gran parte dei loro film fino al giorno in cui i cinema riapriranno le porte al pubblico e la ragione è molto semplice: l’uscita cinematografica rappresenta la più grande fonte di guadagno per questi titoli, che potrebbero non ottenere lo stesso risultato su un altro canale.
Il tunnel della pandemia è stato lungo per gli esercenti, ma si inizia a vedere una luce alla fine.
Secondo quanto riportato, quindi, rimane più probabile un altro rinvio di Black Widow e l’annuncio arriverà sicuramente se anche la finestra di maggio dovesse rivelarsi rischiosa. E questo vale per altri titoli, come ad esempio Top Gun: Maverick, il cui futuro sembra essere strettamente collegato al grande schermo.
Fonte: Screen Rant