Pochi giorni fa, Netflix ha preso l’impopolare decisione di cancellare GLOW, la serie sulle donne wrestler interpretata da Alison Brie, Betty Gilpin e Marc Maron e prodotta da Jenji Kohan (Orange Is the New Black). E questo nonostante la serie fosse stata rinnovata per una quarta e ultima stagione. Stagione che, oltretutto, era già entrata in lavorazione prima del lockdown. La causa è naturalmente la pandemia di Covid, che ci priverà molto probabilmente di un vero finale. A meno che Netflix non decida di seguire la strada di Sense8 e realizzare un film.
È quello che spera Marc Maron, che lo ha rivelato nel corso di una diretta su Instagram. Per l’attore non c’è storia: produrre un film sarebbe più snello e pratico di un’intera stagione. Ecco che cosa ha detto:
Perché non chiudere tutto con un film Netflix di due ore? Perché non dare agli showrunner, al cast e agli sceneggiatori la chance di concludere la storia in un film? E poi saremmo soddisfatti. Una cosa del genere ridurrebbe la pressione finanziaria […]. Girare un film significa avere per le mani l’intero copione e poter girare così in maniera economica. Penso si potrebbe fare in meno tempo rispetto alle riprese della serie.
Maron spiega anche esattamente perché la serie sia stata chiusa:
La ragione che mi hanno dato gli showrunner è in sostanza finanziaria. Non volevano più pagare per tenere in piedi i set. Avevamo due uffici e dei teatri di posa affittati. Avevamo girato due episodi e mezzo nel giorno in cui è scattato il lockdown. Mi è stato detto che non volevano sobbarcarsi i costi di mantenere i set per altri sei o sette mesi per riprendere la lavorazione. È questo che ho sentito. Onestamente, chi lo sa? Con i protocolli che hanno implementato ora stanno girando molte cose, ma abbiamo un cast e una troup grossi. Chissà come saremo messi a gennaio.
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Fonte: ComicBook.com