Nel corso del panel ‘Multiverse 101‘, il presidente della DC Films Walter Hamada ha parlato dei prossimi progetti legati al DC Extended Universe. Innanzitutto ha rivelato che l’apparizione del Flash di Ezra Miller nel crossover Crisis on Infinite Earths è canonica. Ricordiamo che nel fumetto Flash 123: A Flash of Two Worlds il supereroe ha creato il multiverso.
Hamada spiega che ora i personaggi possono coesistere sia in televisione che al cinema:
“Sapevo quanto sarebbe stato significativo per i fan perché Flash ha creato il multiverso. È diventata una situazione davvero strana in cui i fan adorano i personaggi, vogliono solo vedere i personaggi.
Questo ci apre le porte alla realizzazione di più crossover, per appoggiarci davvero a questa idea del [multiverso] e riconoscere il fatto che ci può essere un Flash in TV e uno nei film, e non devi scegliere l’uno o l’altro, ed entrambi esistono in questo multiverso. Penso che andando avanti ci siano più opportunità per fare cose del genere”.
Jim Lee, DC Chief Creative Officer/Publisher, sottolinea:
“E, la cosa bella è che il Flash di Ezra non è mai stato chiamato The Flash nei film. Ha imparato il nome da The Flash”,
ovvero nella scena dove incontro il Barry di Grant Gustin.
Al cinema la continuità non sarà così rigida come in televisione:
“Su una Terra, hai Gal, Jason ed Ezra, come Justice League e puoi continuare a raccontare queste storie, mentre su un’altra Terra, puoi avere un Batman al suo secondo anno più concreto, reale Batman Anno Due… e poi ci sono cose anomale come Joker, che non fa parte di nessuna delle due Terre, ma va bene così. Matt Reeves può continuare a costruire la sua Gotham [in The Batman]. Queste sono cose che possiamo fare perché non dobbiamo preoccuparci di come potrebbe impattare Aquaman 2 o The Flash, perché fa tutto parte del multiverso”.
Con questo nome facciamo riferimento a una linea di fumetti della DC Comics, che pubblica delle storie alternative all’Universo DC classico. Ad esempio Gotham by Gaslight, Il Chiodo (JLA: The Nail), Kingdom Come e Superman: Red Son.
Hamada ha discusso la possibilità di adattare altre storie in stile Elseworlds, come Joker, per il grande schermo ma al contempo ha smentito la voce sulla lavorazione di un film basato su Red Son. Ha spiegato:
“Il nostro obiettivo sono le grandi storie. Quindi se ci imbattiamo in un regista con una storia interessante, che non funziona all’interno della nostra linea temporale esistente, e funzionerebbe come un Elseworld, la esploreremo sicuramente.
Posso dire che attualmente non stiamo sviluppando Red Son, quindi non è uno di questi, ma dipende davvero da quando il regista giusto o l’idea giusta s’incontrano. Questa è la bellezza del multiverso è che possiamo esplorarlo; possiamo andare fino in fondo e provarci. La risposta è sì, ci saranno delle opportunità. Questo è quello che stiamo attualmente esplorando.”
Quindi possono esistere molteplici versioni di Batman e Superman, e con Elseworlds, storie che presentano l’eroe sotto un’altra luce.
Lee ha aggiunto sul Multiverso DC:
“Vedi questo spettro infinito di personaggi che puoi creare. Questo ci consente di creare delle versioni diverse e di fare affidamento su quel canone mentre cambiamo la mitologia per riflettere meglio la vera diversità che il nostro pubblico vuole e in cui vive”.
Ma aggiunge Hamada che non distribuiranno una volta all’anno film Elseworld:
“Non penso che vogliate un film di Elseworld ogni anno come un orologio. Sarebbe molto meglio che fosse una cosa speciale e vogliamo anche che siano fantastici. Vogliamo che siano speciali.
Voglio assicurarmi che non dia l’impressione che stiamo solo tirando fuori un volume con delle diverse versioni di questi personaggi. Deve esserci una ragione per questo. E penso che debba esserci un motivo per cui siamo entusiasti: crediamo che i fan ne saranno entusiasti”.