Sembra sia proprio scoppiata una guerra a colpi di dichiarazioni in quel di Hollywood.
Una guerra che coinvolge la vecchia e la nuova guardia del cinema.
Tutto è partito dalle pesanti critiche di Martin Scorsese nei confronti dei cinecomic, seguite da quelle più recenti di Francis Ford Coppola, che non solo ha dato ragione al suo collega, ma ha rincarato la dose aggiungendo che i film sui supereroi sono “spregevoli”.
Inevitabilmente è arrivata la risposta di chi nel mondo dei cinecomic è direttamente coinvolto, nello specifico James Gunn, regista di Guardiani della Galassia, attualmente impegnato con le riprese del sequel di Suicide Squad.
Attraverso un post pubblicato sul suo account Instagram, il regista ha messo in evidenza quanto gli scontri tra generazioni siano, in fondo, sempre gli stessi.
Gran parte dei nostri nonni pensavano che i film di gangster fossero tutti uguali. Spesso li chiamavano “spregevoli”. Alcuni dei nostri bisnonni pensavano la stessa cosa dei film western, credevano che i film di John Ford, Sam Peckinpah e Sergio Leone fossero tutti uguali. Ricordo un mio prozio che sentendo il mio entusiasmo nei confrontino di Star Wars esclamò: “L’ho già visto quando si chiamavano 2001: Odissea nello spazio ed era noiosissimo”. I supereroi sono semplicemente i cowboy, i gangster, gli avventurieri cosmici di oggi. Alcuni film di supereroi sono orrendi, mentre altri sono bellissimi. Proprio come per i film western o quelli incentrati su gangster (e, prima di tutto, i film in generale). Non tutti saranno in grado di apprezzarli, nemmeno alcuni geni. E in fondo va bene così.