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Le riprese della seconda stagione di The OA, la serie Netflix creata da Brit Marling e Zal Batmanglij, sono terminate da un po’ di tempo ma ancora non c’è traccia dei nuovi episodi. È stata la stessa Marling ha spiegare il motivo di questo ritardo con un lungo post su Instagram, ecco la traduzione di alcuni passaggi:
The OA non funziona come le tradizionali serie tv. Ogni capitolo viaria per lunghezza, portata e genere. Non esiste uno schema preciso e di conseguenza non ci sono standard da seguire, ogni passo di questo cammino deve essere inventato. Per farvi un esempio: il produttore della seconda stagione è stato costretto ad eliminare i “modelli di budget” con cui normalmente si lavora nel settore, perché per ogni capitolo erano necessarie risorse completamente diverse. Stessa cosa per il montaggio, che cambia a seconda dei capitoli.
La nostra serie non è un adattamento. Ogni volta che scriviamo una nuova parte è frutto della nostra immaginazione e questa cosa richiede tempo. […] In questi giorni non abbiamo pensato a The OA come cinema o come televisione ma come ad un nuovo tipo di narrazione che è diventata possibile grazie allo streaming. Ogni giorno apprendiamo ulteriori dettagli su come sfruttare al massimo uno spazio completamente nuovo.
Non posso dire, al momento, quando arriverà la seconda stagione. […] Posso solo confermare che stiamo lavorando duramente per offrirvi la migliore seconda stagione possibile. Grazie per essere così pazienti e gentili. […] Faremo di tutto per offrirvi ulteriori informazioni la prossima settimana.
The OA racconta la storia di Prairie Johnson (Brit Marling), una ragazza cieca che ritorna a casa dopo essere scomparsa per sette anni, periodo durante il quale ha ritrovato misteriosamente la vista. Restia a svelare la sua storia ai genitori adottivi e all’FBI, raduna attorno a sé un gruppo di cinque persone – quattro adolescenti e una loro insegnante – per mettere in atto un piano misterioso.
Nel cast anche Ian Alexander, Will Brill, Emory Cohen, Patrick Gibson, Brendan Meyer, Brandon Perea, Scott Wilson, Jason Isaacs, Riz Ahmed e Hiam Abbas. Tra i produttori esecutivi, oltre ai due creatori, figurano anche Dede Gardner e Jeremy Kleiner (12 anni schiavo) di Plan B, e Michael Sugar (True Detective, The Knick) di Anonymous Content.
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