Con Parlami di Lucy, Giuseppe Petitto ci ha lasciato il suo testamento cinematografico. Il primo passo nel cosiddetto “cinema di finzione”, dopo una carriera trascorsa nel mondo del documentario che ha regalato parecchie soddisfazioni, tra cui l’apprezzamento di sua maestà Martin Scorsese.
Giuseppe Petitto è scomparso prematuramente nel 2015, a soli 46 anni, dopo aver completato un progetto misterioso, affascinante, che si apre a più interpretazioni. Un film che, finalmente, è pronto per fare il suo ingresso nelle sale italiane. Sicuramente una grande soddisfazione, che nasconde al suo interno un profondo rimpianto.
Nella sua ricercatezza, che passa attraverso un gusto innegabile per la messa in scena, per il sonoro (componente essenziale di ogni singolo fotogramma), per le musiche (opera di Teho Teardo e splendide), Parlami di Lucy ci ricorda anche che, purtroppo, il talento di Giuseppe Petitto non potrà più incrociarsi con il mondo della settima arte.
E questo è sul serio un peccato, perché guardando il film si nota una sensibilità fuori dal comune che, siamo sicuri, avrebbe lasciato un segno nel panorama cinematografico nostrano.
Sensazioni che si provano anche solo guardando il trailer, che ci introduce all’interno di questo dramma psicologico familiare venato di thriller:
Al centro della storia Nicole (una bravissima Antonia Liskova), una donna attenta a controllare la propria vita fin nei più insignificanti dettagli. La sua piccola Lucy (Linda Mastrocola, incredibilmente intensa nonostante la giovane età) è una bambina di otto anni solitaria e problematica. Roman (Michael Neuenschwander), suo marito, è un uomo affascinante e più vecchio di lei, colpevole di aver in passato messo a repentaglio il loro matrimonio con un tradimento. Sogni inquietanti e inspiegabili tormentano Nicole. Oscure presenze si manifestano all’interno e nei dintorni della loro isolata villa di montagna. La ragione non è più sufficiente a spiegare gli angoscianti fenomeni che si palesano. Lucy è chiaramente in pericolo e Nicole deve trovare la forza di mettere in discussione tutte le proprie certezze per salvare la bambina. Ma più Nicole crede di avvicinarsi alla soluzione di quello che ormai è diventato un incubo, più il pericolo diventa incombente, reale, tangibile.
Una storia intensa, enigmatica, impreziosita dalla regia di Giuseppe Petitto, dalle interpretazioni del cast e dagli splendidi scenari naturali che, nei momenti ambientati in esterni, riempiono lo schermo diventando, a loro modo, un altro personaggio della pellicola.
Parlami di Lucy farà il suo ingresso nelle sale italiane il 19 aprile, distribuito da Altre Storie.
Vi invitiamo a scaricare la nostra APP gratuita di ScreenWeek Blog (per iOS e Android) per non perdervi tutte le news sul mondo del cinema, senza dimenticarvi di seguire il nostro canale ScreenWeek TV.