LEGGI ANCHE: Il prossimo film di Tarantino non sarà su Charles Manson ma sul 1969
Dopo una lunga notte di contrattazioni tra la Sony Pictures e i rappresentanti di Quentin Tarantino alla WME, lo studio ha vinto la gara contro gli altri studios hollywoodiani (eccetto la Disney), diversi finanziatori intenzionati a coprire i costi dell’intero film, e delle mini-major interessate ai diritti di distribuzione in America, per il finanziamento e la distribuzione di #9, il titolo di lavorazione dell’ultimo opera del filmaker.
Fox si è ritirata durante la settimana, e oltre alla Sony, Warner Bros e Universal, mentre Annapurna e Lionsgate avevano puntato alla distruzione americana.
Per questa pellicola corale Tarantino ha avuto conversazioni con Tom Cruise, Brad Pitt e Leonardo DiCaprio per i ruoli dei due protagonisti, non è chiaro se tutti e tre gli attori o solo due, saranno presenti nel film le cui riprese cominceranno il prossimo anno. A Margot Robbie è stato offerto il ruolo di Sharon Tate.
Prodotto da David Heyman (Harry Potter, i film di Paddington), Tarantino e Shannon McIntosh, con Georgia Kacandes nel ruolo di produttrice esecutiva e line producer, #9 è ambientato a Los Angeles alla fine degli anni ’60 e agli inizi degli anni ’70.
Se questa esperienza andrà bene Tarantino potrebbe decidere di realizzare il suo ultimo e decimo film alla Sony. Inizialmente il regista aveva deciso di realizzare il suo film con Harvey Weinstein come tutti i suoi precedenti lavori da regista, in passato finanziati prima da Miramax e poi da The Weinstein Company, ma lo scandalo che ha colpito il produttore lo hanno spinto a cercare una nuova casa per la pellicola.
Charles Manson cominciò a radunare seguaci nel 1967, atteggiandosi a leader carismatico e musicista hippy: lui e la sua family (questo il soprannome del gruppo) vissero di furti e altre attività criminali, fondando un culto delirante, razzista e satanista che sfociò nelle stragi dell’agosto 1969, quando Manson inviò alcuni suoi “discepoli” nella villa di un produttore discografico – Terry Melcher – che aveva rifiutato le sue canzoni. La villa era occupata da Sharon Tate, incinta di otto mesi, e da alcuni amici, mentre Polanski si trovava a Londra perché aveva appena finito di girare Rosemary’s Baby. Tutti i presenti furono massacrati dai seguaci di Manson, e gli omicidi continuarono anche nelle settimane successive.
L’inizio della produzione è prevista per la metà del 2018 per un’uscita nel 2019, e come tutti gli altri suoi film avrà un rating R. Il budget previsto si aggira su una cifra simile a quella di Django Unchained (100 milioni $).
Fonte Deadline
Vi invitiamo a scaricare la nostra APP gratuita di ScreenWeek Blog (per iOS e Android) per non perdervi tutte le news sul mondo del cinema, senza dimenticarvi di seguire il nostro canale ScreenWeek TV.