Arriva una nuova triste notizia in questo 2016 dalla ormai ben lunga lista di scomparse celebri del mondo del cinema e dello spettacolo.
È morto all’età di 83 anni l’attore e regista Gene Wilder, star della commedia statunitense. Nonostante nei giorni scorsi sia girata una falsa notizia, smentita in seguito, ora Variety e diverse altre importanti testate ne annunciano la morte, specificando che il decesso è avvenuto oggi nella sua casa di Stamford, nel Connecticut.
Quanto alle cause della sua scomparsa il nipote di Wilder, Jordan Walker-Pearlman, ha specificato che è morto per complicazioni del morbo di Alzheimer dal quale era afflitto da molto tempo.
Candidato due volte al premio Oscar, per The Producers (1967) e per Frankenstein Junior (1975), rispettivamente come miglior attore non protagonista e per la miglior sceneggiatura, l’attore è uno dei volti più celebri del mondo del cinema, grazie ad una lunghissima serie di film di ogni genere, che hanno attraversato più di una generazione.
Ecco il tweet di Mel Brooks: “Gene Wilder – Sinceramente dei più grandi talenti del nostro tempo. Ha consacrato ogni film che abbiamo fatto insieme con la sua magia e mi ha donato la sua amicizia.”
Gene Wilder-One of the truly great talents of our time. He blessed every film we did with his magic & he blessed me with his friendship.
— Mel Brooks (@MelBrooks) 29 agosto 2016
Jerome Silberman, questo il suo vero nome, era nato a Milwaukee l’11 giugno 1933. Dopo aver completato gli studi, si spostò in Inghilterra per studiare teatro ritornando poi in patria per cercare spazio nei piccoli teatri di periferia. Riesce ad accedere all’Actor’s Studio, ma è a metà degli anni ’60 che arriva la svolta. Recita in una produzione teatrale con l’attrice Anne Bancroft, all’epoca fidanzata con Mel Brooks, poi moglie. È lei che gli presenta Brooks, e dopo diverso tempo lo sceglierà durante l’audizione per Per favore non toccate le vecchiette. Sarà l’inizio di un sodalizio che porterà ad essere candidati agli Oscar per il capolavoro Frankenstein Junior.
Indimenticabili le sue interpretazioni in Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato, per la regia di Mel Stuart (1971), ma anche Mezzogiorno e mezzo di fuoco (sempre di Mel Brooks), La signora in rosso, che diresse lui stesse nel 1984, Non guardarmi: non ti sento di Arthur Hiller (1989) e in molti altri grandi successi comici.
Tra le sue ultime apparizioni, il ruolo di guest star nella sit-com Will & Grace, nelle stagioni 2002-2003.
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Fonte: Deadline
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