In sala da domani, 16 ottobre, Black Phone 2 è il seguito dell’horror soprannaturale del 2022. Scritto, co-sceneggiato e prodotto sempre da Scott Derrickson (The Exorcism of Emily Rose, Doctor Strange, Misteri dal profondo), Black Phone 2 vede tornare Ethan Hawke nei panni di un’inquietante figura mascherata, il Rapace.
Questa la sinossi ufficiale: “Quattro anni fa, il tredicenne Finn uccise il suo rapitore e riuscì a fuggire, diventando l’unico sopravvissuto a Il Rapace. Ma il vero male trascende la morte… e il telefono sta squillando ancora. Mentre Finn, ormai diciassettenne, lotta per affrontare la vita dopo il rapimento, la testarda Gwen, che ora ha 15 anni, inizia a ricevere telefonate nei sogni dal telefono nero e a vedere inquietanti visioni di tre ragazzi perseguitati in un campo invernale noto come Alpine Lake.
Determinata a risolvere il mistero e porre fine all’incubo per sé e per suo fratello, Gwen convince Finn a recarsi al campo durante una tempesta di neve. Lì, scopre un legame sconvolgente tra Il Rapace e la storia della propria famiglia. Insieme, lei e Finn dovranno affrontare un assassino che, nella morte, è diventato più potente — e più importante per loro — di quanto avrebbero mai potuto immaginare”.
Accanto a Hawk, nel cast ci sono Mason Thames, Demián Bichir e Madeleine McGraw. Diretto da Scott Derrickson, il film è stato scritto dallo stesso Derrickson con Robert Cargill, basandosi sui personaggi creati da Joe Hill nel racconto del 2004 Il telefono nero, incluso nella raccolta Ghosts. Il film è prodotto da Jason Blum.
Il primo Black Phone ha incassato nel 2022 oltre 160 milioni di dollari, circa 10 volte il suo budget. Derrickson disse ai tempi, in varie interviste, di non aver scritto la parte del Rapace con Hawke in mente, perché non è abituato a pensare i ruoli per attori specifici, in fase di sceneggiatura. Ma dopo aver completato lo script, gli venne in mente di proporre a Hawke di tornare a lavorare con lui, quasi dieci anni dopo la loro prima collaborazione, in Sinister (2012).
Per Ethan Hawke, molto amico di Jason Blum, la sfida era rappresentata dalla parte da villain. “Tranquillo – gli disse Derrickson la prima volta che lo chiamò per proporgli il film – indosserai una maschera per tutto il tempo e non si vedrà la tua faccia. Ma a parte questo, è un’ottima parte!” Hawke sulle prime rifiutò, non credendosi adatto a impersonare un vero villain. Derrickson gli chiese comunque di leggere il copione, e la mattina dopo si trovò un messaggio vocale sul telefono, con il sì dell’artista. Di che colore sarà stato, quel telefono?
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