Cinema Festival Trailer & Video
Con il suo passo misurato e lo sguardo intenso che da sempre lo contraddistingue, Toni Servillo ha fatto il suo ingresso alla 82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, attirando l’attenzione di fan e fotografi accorsi per vederlo presentare La Grazia, il nuovo film di Paolo Sorrentino.
Compagno di lunga data del regista napoletano, Servillo è tornato a calcare il red carpet veneziano con la consueta eleganza: completo sartoriale nero, camicia bianca e un carisma sobrio che ha subito conquistato il pubblico. L’attore si è fermato a firmare autografi, scambiare sorrisi e posare per i fotografi con l’intero cast del film.
📸 GUARDA LA GALLERY ESCLUSIVA: Toni Servillo al Lido – tra applausi, flash e momenti intimi con i fan





🎥 VIDEO INEDITO: L’arrivo di Servillo a Venezia – il primo incontro con il pubblico e le sue parole sul film
La Grazia, già al centro dell’attenzione della critica, è un dramma poetico e spirituale che segna un ritorno di Sorrentino a un cinema più intimo e riflessivo. Servillo interpreta un uomo alle prese con la redenzione e il perdono in una Napoli sospesa tra realtà e metafisica.
Durante la conferenza stampa, l’attore ha dichiarato: “Ogni volta che lavoro con Paolo è un viaggio nel mistero dell’animo umano. La Grazia è un film che parla di fragilità, e in questo risiede la sua forza.”
La presenza di Toni Servillo, icona del cinema italiano contemporaneo, ha dato ulteriore prestigio a una delle proiezioni più attese della Mostra. E con La Grazia, il sodalizio artistico tra lui e Sorrentino sembra destinato a lasciare un altro segno profondo nella storia del nostro cinema.
Restate con noi per nuovi contenuti esclusivi, interviste e retroscena dalla Mostra del Cinema di Venezia 2025.
Seguiteci su @screenweek per tutte le news dal nostro team di @bradekproductions in diretta da @labiennale.
Finisce una Mostra del Cinema tra le più interessanti degli ultimi anni, ma la Giuria pecca di ristrettezza di visione e prudenza.
Il film di Cédric Jimenez vorrebbe parlarci di post-democrazia, AI, diritti, ma alla fine la confezione action-scifi convince poco.
Una storia di sangue e vendetta, ma anche di redenzione e riscatto, visivamente spettacolare.