E chi sono io, fan di Tron dal remotissimo 1982, per dire di no a un nuovo videogame ambientato nel mondo in cui i programmi sfrecciano sulle light cycle e le sale giochi sono ancora un portale magico, come nella costa calabrese di metà anni 80? Uscito da qualche giorno per PC, PS5, Xbox e Nintendo Switch, TRON: Catalyst è un gioco d’azione e avventura con grafica isometrica venduto a circa 24 euro. Com’è?, vi starete chiedendo. Merita?
La protagonista, Exo, è un programma che deve indagare su un misterioso glitch che minaccia tutta la griglia, e nel farlo si imbatte in vari personaggi (tra cui Query, già protagonista del gioco precedente, TRON: Identity), deve asfaltare legioni di programmi malvagi tutti arancioni guidati dal villanzonissimo Conn, può sgasare per la città in sella alla sua light cycle. Il tutto confezionato nell’estetica tipica di Tron: Legacy, tutta lucine azzurre e arancioni, e al ritmo pulsante dei sintetizzatori spremuti dal produttore/compositore Dan Le Sac. A cui hanno detto vai e fai tu, senza neanche dargli un casco robotico da terzo Daft Punk.
L’aggiunta peculiare è rappresentata dai loop temporali. Quando si è a corto di energia o si è saltato un certo evento, si può riavvolgere il nastro e tornare allo snodo precedente della storia. Questo ha alcune conseguenze simpatiche: sfruttando i dati scaricati, ad esempio, si avrà l’autorizzazione per superare un certo posto di blocco, senza dover affrontare tutte le guardie come si è fatto la prima volta.
Il sistema di combattimento è tutto basato sulla potenza dei contrattacchi in seguito a una parata, e permette ovviamente di lanciare il disco di Exo contro i nemici. Si possono hackerare i programmi, si può far rimbalzare il disco come dei Capitan America virtuali, si possono potenziare le proprie abilità raccattando una moneta virtuale verde nei livelli. Alla peggio, negli spazi aperti, potete anche passare sopra i malcapitati con la vostra moto di luce, uno dei mezzi di trasporto più cool della storia del cinema (trivia al volo: le light cycle ideate dal grande Syd Mead per Tron hanno ispirato l’altrettanto iconica moto di Kaneda in Akira).
Ma non brilla, nonostante tutte quelle lucine al neon. Se ti lasci prendere dalla storia, TRON: Catalyst è abbastanza divertente, ma non ti scuoti mai di dosso la sensazione che sia un titolo economico che gioca tutte le sue carte nel modo più sicuro e privo di rischi possibile. Il che significa spedirti in continuazione da un punto A a un punto B, prendere tutto il prendibile dalla struttura di giochi come Hades, riempire di combattimenti di per sé piuttosto ripetitivi ogni sezione, per allungare il brodo digitale.
In definitiva, un titolo adatto soprattutto – ma questo era ovvio, dai – ai fan di Tron, che proprio non ce la fanno ad aspettare Tron: Ares (esce il 9 ottobre) e ancora non si danno pace per il fatto che la bellissima serie animata Tron: Uprising da noi non è ancora disponibile su Disney+.
Tipo me, ecco. Tipo me, ecco. Tipo m…
Cinquant'anni fa usciva nelle sale Lo Squalo di Steven Spielberg: un film rivoluzionario che ha riscritto le regole del cinema, inventando il concetto di blockbuster estivo e terrorizzando generazioni di spettatori con la forza della suggestione.
Il primo trailer di Springsteen: Liberami dal nulla con Jeremy Allen White, notizie sul possibile ritorno di Mindhunter e sul nuovo film di Kathryn Bigelow, i poster di Superman e altro ancora.