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Bridgerton rinnovata per le stagioni 5 e 6, la quarta in arrivo nel 2026
Superman, nuove foto del Lex Luthor di James Gunn, Nicholas Hoult dice la sua
Al Pacino si unisce al cast di Maserati: The Brothers
Idols: Claudio Santamaria nel cast del film sulla MotoGP
Le tre del mattino:Stefano Accorsi protagonista del nuovo film di Chiara Malta tratto dal romanzo di Gianrico Carofiglio
James Van Der Beek torna in TV con Elle, la serie prequel de La rivincita delle bionde
Rambo torna al cinema: in lavorazione un prequel
La saga dei Bridgerton non accenna a fermarsi. Netflix ha ufficialmente confermato che la serie tornerà non solo con una quarta stagione attesa per il 2026, ma anche con una quinta e una sesta, proseguendo così l’ambizioso adattamento dei romanzi di Julia Quinn. L’obiettivo sembra essere quello di dare spazio a ciascuno degli otto fratelli e sorelle della famiglia, con una stagione dedicata a ognuno.
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Il prossimo capitolo vedrà al centro Benedict Bridgerton, interpretato da Luke Thompson, alle prese con una nuova e romantica avventura che ricorda per molti versi la fiaba di Cenerentola. A interpretare Sophie, la misteriosa giovane conosciuta durante un ballo in maschera, sarà la new entry Yerin Ha. Una coppia inedita che promette scintille.
Nel frattempo, i fan non dovranno dire addio alla coppia formata da Penelope e Colin Bridgerton: Nicola Coughlan e Luke Newton torneranno nei panni dei Polin, che questa volta affronteranno una nuova fase della loro vita coniugale… e familiare. La quarta stagione, ancora in produzione, è ormai in dirittura d’arrivo, come confermato dagli stessi attori durante i BAFTA 2025. Coughlan ha paragonato le tempistiche delle riprese a una vera e propria gravidanza: nove mesi intensi per dare vita a una stagione che si preannuncia densa di colpi di scena e novità.
Tra i volti noti confermati ritroveremo anche Kate e Anthony Bridgerton, pronti ad allargare la loro famiglia, e molti altri personaggi già amati dal pubblico, come Eloise, Francesca, Gregory e Hyacinth, i cui percorsi sentimentali saranno probabilmente al centro delle stagioni successive.
Manca sempre meno all’uscita del nuovo Superman firmato James Gunn, e nuove immagini dal set iniziano ad alimentare l’attesa. Tra queste spiccano quelle che ritraggono per la prima volta Lex Luthor (Nicholas Hoult) e Superman (David Corenswet) in un serrato faccia a faccia, osservati da vicino dallo stesso Gunn, impegnato a dirigere quello che sarà il primo capitolo cinematografico del nuovo DC Universe.
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Ma cosa spinge davvero Lex Luthor ad odiare Superman? Secondo Hoult, il personaggio è animato da un senso di frustrazione profonda:
“Ha lavorato duramente su sé stesso, sul suo intelletto e sull’immagine che vuole trasmettere. Vuole essere ammirato. Poi arriva un alieno a cui tutto riesce con naturalezza. E questo, per lui, è insopportabile.”
Un cattivo mosso da ferite interiori più che da pura malvagità. Hoult ha anche rivelato di aver inizialmente fatto il provino per interpretare Superman, ma James Gunn ha subito visto in lui il Lex perfetto.
La trama resta ancora riservata, ma i trailer hanno già svelato che Lois Lane (Rachel Brosnahan) conosce la vera identità di Clark e che il film seguirà l’eroe nel tentativo di conquistare la fiducia del mondo. Oltre alla storia d’amore con Lois, il film introdurrà anche altri personaggi chiave del nuovo DC Universe, tra cui Guy Gardner, Mister Terrific e The Engineer.
Superman arriverà nelle sale italiane il 9 luglio e l’11 in quelle americane. Il film sarà il primo capitolo ufficiale dell’universo cinematografico targato Gunn e Safran. Un banco di prova importante per il futuro del franchise, che potrà contare su un Lex Luthor affascinante, minaccioso e sorprendentemente… comprensibile.
Al Pacino è pronto a vestire i panni di Vincenzo Vaccaro in Maserati: The Brothers, il film diretto da Bobby Moresco che racconterà la nascita e l’ascesa del celebre marchio automobilistico italiano. La pellicola esplorerà la storia della famiglia Maserati, dall’apertura della prima officina nel 1914 fino alla trasformazione del brand in un simbolo globale di eccellenza meccanica, insieme a Ferrari e Lamborghini.
Vaccaro, figura realmente esistita, fu uno degli imprenditori che nei primi anni del Novecento sostenne i fratelli Maserati sul piano economico e strategico. Un ruolo di peso, perfetto per la presenza scenica carismatica di Pacino, la cui partecipazione è stata confermata dal produttore Andrea Iervolino, anche se manca ancora una comunicazione ufficiale da parte dell’entourage dell’attore.
Il film, che unisce star hollywoodiane e talenti italiani, punta su un cast internazionale di alto profilo. Oltre a Pacino, figurano Anthony Hopkins, Andy Garcia, Jessica Alba, Michele Morrone, Salvatore Esposito, Gina La Piana e Tatiana Luter. Una scelta che riflette l’anima duplice del progetto: fortemente italiano, ma con respiro globale.
Maserati: The Brothers ripercorrerà momenti cruciali della storia dell’azienda, dal debutto nelle corse con la Tipo 26 all’incidente che segnò la vita di Alfieri Maserati, fino alla cessione della maggioranza nel 1937. Il leggendario tridente, ispirato alla statua del Nettuno di Bologna, rimarrà sempre il simbolo di un’eredità senza tempo.
Le riprese si concluderanno a giugno a Roma e l’anteprima mondiale è attesa per l’autunno 2025. La produzione è firmata da Iervolino in collaborazione con Nicki Cortese e Wayne Marc Godfrey, coinvolti anche come co-finanziatori ed executive producer. Un omaggio cinematografico al genio italiano e a una delle sue icone più longeve.
Dal Festival di Cannes arriva un annuncio che farà felici gli amanti del motorsport e del cinema: Idols, il primo film a portare la MotoGP sul grande schermo in forma narrativa, è in arrivo nel 2025. A dirigere il progetto c’è Mat Whitecross (The Road to Guantanamo), affiancato da una produzione internazionale con Film Mode Entertainment, 4 CATS Pictures e Warner Bros. Pictures, che distribuirà il film anche in Italia e Spagna.
Tra i protagonisti spicca Claudio Santamaria, nei panni di un ex campione del mondo tormentato, accanto a Óscar Casas, Saul Nanni, Mario Ermito, Enrique Arce, Ana Mena e Tatiana Luter. Il film è scritto da Jordi Gasull (anche produttore), Inma Cánovas e Ricky Roxburgh.
Nato inizialmente come documentario, Idols si è trasformato in un film di finzione su spinta di Manel Arroyo di Dorna Sports, che ha suggerito al produttore Gasull di realizzare un “Giorni di tuono su due ruote”. E così è stato.
Le riprese si sono svolte tra Barcellona, Valencia e circuiti internazionali leggendari come Austin, Misano, Jerez, Aragon, Motegi e Montmeló, grazie alla collaborazione ufficiale con Dorna, detentrice dei diritti MotoGP.
Idols segue Edu (Óscar Casas), giovane pilota di talento che spreca l’occasione della sua vita in un incidente. Un’offerta inaspettata da un team Moto2 lo costringe ad allenarsi con suo padre Toni (Claudio Santamaria), ex leggenda del motociclismo caduta in disgrazia. Tra dolore, ambizione e corse ad altissima velocità, padre e figlio dovranno affrontare le cicatrici del passato per riconquistare il futuro — dentro e fuori dalla pista.
Dopo Una figlia, Stefano Accorsi torna a confrontarsi con i temi della paternità in Le tre del mattino, il nuovo lungometraggio di Chiara Malta, ispirato all’omonimo romanzo di Gianrico Carofiglio. Le riprese partiranno nell’autunno 2025 tra Marsiglia e Roma, in un progetto che si preannuncia come un intenso racconto di formazione.
La regista, premiata con il César per il miglior film d’animazione con Linda e il pollo, firma anche soggetto e sceneggiatura insieme a Giacomo Carraro. Le musiche originali saranno affidate a Clément Ducol, fresco vincitore dell’Oscar per Emilia Pérez.
Ambientato negli anni ’80, il film racconta tre giorni e due notti che cambieranno per sempre il rapporto tra un padre e suo figlio adolescente, cresciuto lontano da lui. Il ragazzo, affetto da epilessia, deve sottoporsi a un trattamento sperimentale a Marsiglia che prevede la veglia prolungata per due notti. Durante questa esperienza estrema, fatta di camminate notturne, dialoghi e silenzi, padre e figlio si avvicinano come mai prima, affrontando ferite aperte e riscoprendo un legame profondo e autentico.
Il film è tratto dal romanzo Le tre del mattino di Gianrico Carofiglio, edito da Einaudi, che ha venduto oltre 400.000 copie in Italia ed è stato tradotto in numerosi paesi. La produzione è affidata a Fidelio (Italia), in collaborazione con Superbe Films (Francia) e Vision Distribution, che curerà anche la distribuzione italiana e internazionale.
James Van Der Beek è pronto a tornare tra i banchi di scuola, ma questa volta in una veste del tutto nuova: interpreterà il preside Dean Wilson, anche candidato sindaco, nella serie Elle, prequel di La rivincita delle bionde in arrivo su Prime Video.
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Prodotta da Amazon MGM Studios e Hello Sunshine, lo studio fondato da Reese Witherspoon, la serie esplorerà gli anni del liceo della giovane Elle Woods, la futura avvocatessa glamour interpretata nei film proprio dalla Witherspoon. A vestire i panni della protagonista sarà Lexi Minetree, scelta personalmente dall’attrice e produttrice.
Ambientata molto prima degli eventi del film del 2001, la serie, ideata da Laura Kittrell (anche showrunner insieme a Caroline Dries), racconterà la formazione di Elle tra drammi adolescenziali, ambizioni, moda e il carisma che l’ha resa un’icona pop.
Van Der Beek, 47 anni, padre di sei figli e reduce da una battaglia contro un tumore al colon-retto, interpreterà un ruolo ricorrente nella serie.
Nel cast di Elle troveremo anche June Diane Raphael e Tom Everett Scott nei panni dei genitori di Elle, oltre a Kayla Maisonet, Lisa Yamada, Chandler Kinney, Jacob Moskovitz e Logan Shroyer. Le riprese sono in corso, e la serie debutterà su Prime Video nell’estate 2026.
Sì, è ufficiale: Rambo avrà un nuovo capitolo. O meglio, un nuovo inizio. Millennium Media ha annunciato la lavorazione di un prequel dedicato alle origini del celebre reduce di guerra, uno dei volti più iconici del cinema action. Ma attenzione: niente fascia rossa sulla fronte per Sylvester Stallone — almeno per ora.
Il progetto, intitolato semplicemente John Rambo, sarà diretto dal regista finlandese Jalmari Helander (Sisu) e ci porterà indietro nel tempo, fino agli anni della guerra in Vietnam, per raccontare come tutto è cominciato. Alla sceneggiatura lavorano Rory Haines e Sohrab Noshirvani, già autori di Black Adam. Le riprese inizieranno a ottobre, in Thailandia, una delle location chiave del primo film originale.
Non sorprende che i fan siano già divisi: da una parte l’entusiasmo per il ritorno di un personaggio leggendario, dall’altra il timore che senza Stallone qualcosa venga meno. L’ultimo capitolo, Last Blood (2019), sembrava chiudere definitivamente la storia, mostrandoci un Rambo invecchiato, provato e ritirato dal mondo. Ma evidentemente il mito è difficile da archiviare.
Al momento Stallone non è coinvolto nella produzione, ma non è escluso un suo cameo o contributo in futuro. Curiosamente, lo stesso attore ha dichiarato di vedere in Ryan Gosling un possibile successore, raccontando che l’attore gli avrebbe confessato un’ammirazione profonda per il personaggio fin da bambino. “Se devo passare il testimone, lo passo a lui,” ha detto Stallone. “Anche se forse è troppo bello per fare Rambo…”