I Fantastici 4: Gli Inizi, il trailer (ri)spiegato a mia nonna

“Ma non me l’avevi già spiegato?”, direbbe mia nonna, con sguardo severo alla Clint Eastwood dietro occhiali spessi con una montatura da Prima Repubblica. No, nonna, le risponderei, visto che quello era il teaser. De I Fantastici 4: Gli Inizi (The Fantastic Four: First Steps) è approdato ieri sull’Internet il trailer vero e proprio, che ci dice un po’ di altre cosucce interessanti sul film, in uscita nelle nostre sale il 23 luglio. Prendi il tuo scialle preferito di molecole instabili, nonna, ché riparte lo spiegone.

1. UN MONDO CHE CONOSCE E AMA I FANTASTICI QUATTRO

L’inizio del trailer, con la presentazione del Quartetto in un talk show ci dice che non solo i Fantastici Quattro sono amatissimi dal pubblico in questa realtà, una versione futuristica degli anni 60, ma anche che il pubblico conosce le loro origini e che tutti si sentono in debito nei confronti del team, che evidentementee ha già salvato la buccia a un sacco di gente più volte. Ho scritto “un mondo” perché, ricordiamolo, questo non è l’universo in cui vivono tutti gli altri eroi dell’MCU, ma una realtà a parte. Quale sia l’esatta natura di questo mondo lo scopriremo a luglio, ma qualcosa – un qualcosa che ama il viola, di cui parleremo tra poco – lascia pensare che questo universo abbia le ore contate.

La popolarità dei Fantastici 4 è tale, intanto, che la Torcia Umana mangia i cereali della Torcia Umana.

2. SUE È IN RITARDO

L’imbarazzante scambio con il fratello Johnny, pochi istanti dopo, conferma ufficialmente quanto già sapevamo: Reed e Sue stanno per avere un bambino. Ora, detto che questo quadretto familiare conferma anche che H.E.R.B.I.E. il robottino, a quanto pare, non parla (ringraziamo le divinità tutte del Marvel Universe), il punto è di quale figlio dei Richards si tratti.

Nei fumetti, Reed e Sue hanno due figli, Franklin e Valeria. Puntiamo tutto sul primo – il cui nome intero, in omaggio allo “zio” Ben, è Franklin Benjamin Richards – perché Franklin nei fumetti è un mutante potentissimo in grado di alterare la realtà e di creare universi in miniatura (vedi saga Heroes Reborn e il suo ruolo in Secret Wars). Pratico, no?

3. LA FANTASTICAR

Personalmente, adoro questa atmosfera retrofuturistica, questo omaggio alle origini dell’Universo Marvel per come lo conosciamo, nei primi anni 60, per mano di Stan Lee, Jack Kirby, Steve Ditko e i loro colleghi. Per tanti, quelle qui sopra saranno giusto due inquadrature qualsiasi nel trailer. Per noialtri vecchi Marvel fan che abbiamo fatto a tempo perfino a vedere gli ultimi lampi dell’Editoriale Corno, nel tardo Pleistocene, e riconosciamo una Fantasticar quando ne vediamo una (anche senza bisogno di leggere la scritta sul cofano), non lo sono.

(FANTASTIC) 4. SILVER SURFER AL FEMMINILE

“Perchéééé Silver Surfer è donnaaaaa?” è un commento molto gettonato nelle ultime ore, soprattutto da chi usa a sproposito da anni la parola “woke” senza averne compreso mai davvero il significato, o da chi si professa appassionato di questi eroi a fumetti senza averne mai sfogliato un singolo albo in vita sua. Una versione femminile di Silver Surfer non è una novità nei fumetti Marvel. Nell’Universo Marvel tradizionale, Norrin Radd si sacrifica per amore di Shalla-Bal, sua amata e imperatrice del pianeta Zenn-La, diventando un araldo di Galactus a patto che quest’ultimo non gli mangi il pianeta.

Ma in altri universi non è andata così, e nella saga Terra X/Universo X ideata da Alex Ross (Terra-9997) è lei a diventare Silver Surfer, per mano di un Galactus che è… Franklin Richards (ma non complichiamo le cose). E visto che quello in cui è ambientato il film è un altro universo, nulla toglie che in futuro possa esserci anche un Norrin Radd dell’MCU. Oppure, più semplicemente, si voleva distinguere il personaggio da quello del film Fox del 2007 I Fantastici 4 e Silver Surfer.

Sia quel che sia, c’è qualcosa che non mi quadra, per ora, nel look del personaggio. Probabilmente sono i capelli e l’animazione della bocca, e nel complesso sembra più Engineer di Authority. Detto questo, vedremo come sarà reso il personaggio, che è la cosa più importante. Se me lo fai epico, Silver Surfer, mi sta bene pure se è Pippo Franco coperto di metallo liquido.

Il fatto che Johnny Storm si lanci verso Silver Surfer in questa scena, invece, fa molto dinamiche Torcia Umana – Nova II (Frankie Raye): nei fumetti Marvel, un altro araldo di Galactus, donna, con dei trascorsi sentimentali con Johnny.

5. “È COLPA MIA”

È quello che dice, subito dopo, Pedro Pascal detto di questi tempi l’Ubiquo a Sue. “Ho superato i confini dello spazio e l’hanno sentito”. Sono stati dunque gli studi di Reed sul Multiverso a portare lì Silver Surfer e il suo affamatissimo padrone. Questo sosterrebbe la teoria secondo cui il Galactus del film non sia solo il Galactus di questa realtà, ma un essere al di là delle dimensioni, in grado di spostarsi da un universo all’altro per i suoi spuntini di mezzanotte. Il che vorrebbe dire che, digerito questo mondo, potrebbe rivolgere le sue attenzioni all’universo base dell’MCU, Terra-616.

Quello che sappiamo per certo è che i Fantastici Quattro appariranno in Avengers: Doomsday insieme agli X-Men e a tutti quegli altri eroi. E c’è forse minaccia più cosmica di una visita a sorpresa a casa tua, peraltro senza pastarelle o piantina di stimanza, del Divoratore di Mondi?

6. TUTTI GIÙ P… SOTTOTERRA

Gli stilosi newyorkesi di questi anni 60 del futuro si sono rifugiati sottoterra, come se questo bastasse quando il problema è che il tuo intero pianeta è diventato per qualcuno l’ultimo Cucciolone nel frigo in un pomeriggio d’estate. Nelle storie dei Fantastici Quattro, il mondo sotterraneo chiamato, appropriatamente, Subterranea, è il regno dell’Uomo Talpa, dei Moloidi e dei mostri del sottosuolo. Io ho un sogno, e quel sogno si chiama Bruttu (chi sa, sa).

“Siamo al sicuro?”, chiedono intanto i giornalisti a Reed Richards. E se la mente più brillante del pianeta risponde “Non lo so”, la faccenda si fa davvero brutta.

7. SI ALLUNGA

No spam sull’enlarge your eccetera: quello che si allunga è il corpo elastico di Mister Fantastic, perché vediamo per la prima volta in azione i suoi poteri. Detto che nel guardare le sequenze in cui Ben traina la nave o prende a capocciate quei pilastri ho provato una sensazione molto prossima alla felicità, torniamo un attimo sulla foto con Reed. Oltre al signor Richards, sulla sinistra si vede un pezzo del costume di Galactus: stivalone viola?

Poco dopo, vediamo Godzi… Galactus camminare per le strade di Manhattan, fragoroso, spavaldo e menefreghista come un inquilino del piano di sopra che usa gli zoccoli alle due di notte. Si sente pure una specie di ruggito/barrito. Godzilla vs Kong vs Galactus triple threat nella gabbia, dai, e siamo tutti contenti.

8. “NOI VI PROTEGGEREMO”

Anche questo lo dice Reed, e pure questa volta lo fa con un’aria non esattamente rassicurante, tanto che stavolta ad allungarglisi potrebbe essere un naso da Pinocchio. La composizione dell’immagine, molto suggestiva, ci suggerisce però forse anche qualcos’altro. Ovvero che pure in questo universo, in un qualche momento, Sue si è invaghita di Namor.

Ciao, nonna, e solito mantra di chiusura usato ogni volta che parlo di questo film:

Non me lo sbagliate, Marvel Studios. NON. ME. LO. SBAGLIATE.

(Vi prego)