Cinema

La città proibita, conosciamo la protagonista Yaxi Liu

Stunt, artista marziale, attrice: Yaxi Liu, scoperta da Mainetti tramite Instagram, dimostra di saper incanalare la sua esperienza nel personaggio che interpreta.

Pubblicato il 12 marzo 2025 di Lorenzo Pedrazzi

La città proibita è un altro miracolo produttivo di Gabriele Mainetti, già acclamato per Lo chiamavano Jeeg Robot e Freaks Out. Stavolta, il regista romano si misura con il gongfupian, cinema di arti marziali originario di Hong Kong, ma spostandone l’ambientazione a Roma, quartiere Esquilino: un melting pot culturale che “ti fa una domanda in urdu e ti risponde in cantonese”, parafrasando Lucio Dalla. Anche qui, comunque, si consuma una vendetta a suon di kung-fu, fedelmente alla tradizione del genere. La protagonista Mei sbarca a Roma in cerca di sua sorella, finita a lavorare in un postribolo della mafia cinese, e poi sparita nel nulla. La nostra eroina non sa una parola di italiano, ma che problema c’è? I calci volanti sono una lingua universale, e un modo per farsi capire lo trova sempre. Le sue avventure si intrecciano con quelle di Marcello, che gestisce a fatica un ristorante con sua madre Lorena, dopo che il padre Alfredo è scappato con un’altra donna.

A sorprendere sono le eccezionali scene d’azione, girate e coreografate secondo i migliori standard internazionali: una rarità per il cinema italiano. Inutile dire che i combattimenti non funzionerebbero senza il talento di Yaxi Liu, interprete di Mei. Stunt e artista marziale, Yaxi è stata scovata da Mainetti su Instagram, dove pubblica reel in cui mette in mostra le sue capacità atletiche. È stata anche la controfigura di Liu Yifei in Mulan, quindi l’esperienza non le manca, almeno sul piano delle acrobazie. La recitazione, però, è un altro discorso. Racconta Mainetti:

Il primo provino a Roma non è stato entusiasmante. La timidezza, il peso dell’occasione – “Io sono una stunt!” – sembravano frenarla. Eppure, in quella presenza silenziosa sentivo qualcosa di potente, un’anima piena da esplorare. Yaxi non era solo una combattente formidabile: aveva un’ironia sottile, una dolcezza trattenuta, un’energia capace di sorprendere. Ma tra lei e Mei sembrava esserci ancora una distanza. Serviva la ferita. Cercando di scovarla, le ho parlato della politica del figlio unico in Cina, chiedendole se avesse vissuto quel periodo con difficoltà. Mi ha guardato e ha risposto: “Sono una terzogenita”.

L’intuizione di Mainetti è stata vincente. Nel film, Mei è la sorella minore, nascosta dai genitori fin da bambina perché, secondo la politica del figlio unico, non era possibile avere più di un figlio. Questo controverso sistema di controllo delle nascite è stato abolito nel 2013, quindi Yaxi Liu lo ha vissuto in prima persona. All’improvviso, interpretare Mei è divenuta un’esperienza intima, che le ha permesso di incanalare qualcosa di molto personale. Continua il regista:

“Sai cosa significa recitare? Prendere quello che si ha dentro e lasciarlo fluire in un personaggio capace di accoglierlo”. Non so se abbia davvero ascoltato le mie parole, ma il suo volto si è rigato di lacrime. Le ho chiesto di dire nuovamente le battute. Lo ha fatto, e stavolta sono stato io a piangere. Credo che in quell’istante Yaxi abbia capito che Mei era sempre stata lì, dentro di lei.

Così facendo, Yaxi Liu si è imposta come una nuova star d’azione, capace sia di svelare la sua umanità alla macchina da presa sia di affrontare la prova fisica degli stunt. Peraltro, le spettacolari coreografie sono curate da Liang Yang, attore e artista marziale cinese che ha lavorato ad alcuni grandi blockbuster americani, come Rogue One: A Star Wars Story, Mission: Impossible – Fallout, Wonder Woman 1984, Doctor Strange nel multiverso della follia, Jurassic World – Il dominio e The Marvels. La qualità dei combattimenti, divisi tra eleganza e brutalità, aiuta la protagonista a esprimere il suo talento nel migliore dei modi. D’altra parte, come la stessa Mei, anche Yaxi Liu ha cominciato a studiare kung-fu quando aveva cinque anni: un ulteriore dettaglio che le permette di diventare tutt’uno con il suo personaggio.

La città proibita uscirà il 13 marzo nelle sale, distribuito da Piperfilm. Qui potrete leggere la recensione di Doc Manhattan.