Cinema

Jonathan Majors racconta la sua verità

Per la prima volta dopo la condanna per violenza domestica, l'attore parla della sua infanzia segnata dagli abusi, del licenziamento dalla Marvel e della sua battaglia per riconquistare Hollywood.

Pubblicato il 17 marzo 2025 di Filippo Magnifico

Per la prima volta dopo la sua condanna per violenza domestica, l’attore Jonathan Majors ha rotto il silenzio in un’intervista esclusiva a The Hollywood Reporter. In questa conversazione, Majors ha affrontato temi complessi, dalla sua infanzia segnata da abusi, al licenziamento dalla Marvel, fino alla difficile lotta per ricostruire la sua carriera. “È difficile trovare una strada quando sei intrappolato nella notorietà”, ha affermato l’attore, che ha riflettuto sulle sfide di riprendersi professionalmente dopo uno scandalo pubblico. Un’intervista che ha offerto uno sguardo diretto e senza censure sulla sua situazione attuale e sulle difficoltà che ha dovuto affrontare per cercare di rimettere insieme la sua vita e la sua carriera.

Dall’ascesa al successo alla caduta

Fino a marzo 2023, Jonathan Majors sembrava destinato a diventare una delle nuove grandi star di Hollywood. Dopo ruoli importanti in pellicole come Creed III e Ant-Man and the Wasp: Quantumania, aveva un Emmy all’attivo per Lovecraft Country e il ruolo del nuovo villain del Marvel Cinematic Universe, Kang il Conquistatore. Era pronto a guidare Avengers: The Kang Dynasty nel 2026 e puntava agli Oscar con Magazine Dreams, una pellicola drammatica accolta con molto entusiasmo al Sundance.
Tutto è cambiato con il processo per violenza domestica. A dicembre 2023, una giuria lo ha riconosciuto colpevole di aggressione di terzo grado e molestie nei confronti dell’ex fidanzata, la ballerina britannica Grace Jabbari. La sentenza gli ha imposto la libertà vigilata e un programma di 52 settimane per la gestione della violenza domestica. Subito dopo, la Marvel lo ha licenziato, e lo stesso hanno fatto il suo manager e la società di pubbliche relazioni.
Majors ha vissuto il crollo della sua carriera come uno shock: “È un dolore che non avevo mai provato prima, e si è solo accumulato nel tempo.

Il processo e le reazioni del pubblico

Il caso ha suscitato reazioni contrastanti: da un lato la rabbia di chi ha subito violenza domestica, dall’altro la difesa da parte di colleghi e amici. Majors non può parlare apertamente del caso per via di un accordo civile con Jabbari, ma afferma di essere determinato a “imparare e crescere” da questa esperienza.
Molti volti noti di Hollywood lo sostengono. Whoopi Goldberg ha dichiarato: “Si è presentato in tribunale e ha fatto ciò che doveva fare. Cos’altro dovrebbe fare ancora?”. Anche Michael B. Jordan, suo collega in Creed III, ha espresso il desiderio di lavorare di nuovo con lui, mentre Matthew McConaughey ha affermato di credere nella sua crescita personale.
Altri, invece, restano scettici. Maura Hooper, un’ex fidanzata che ha accusato Majors di abusi emotivi, non crede nella sua redenzione: “Non mi interessa che il suo film esca. Come possiamo sapere se è davvero cambiato?”.

Un passato difficile e il percorso di redenzione

Cresciuto in Texas con una madre pastore e un padre assente, Majors racconta di aver subito abusi sessuali fin dall’infanzia, eventi che hanno contribuito alla sua depressione da adulto. Solo recentemente ha rivelato la verità alla madre, che si è scusata per non averlo protetto. “Non è una questione di colpa, mamma,” le ha detto. “Voglio solo che tu lo sappia, così possiamo andare avanti e imparare da questo.
Dopo il processo, oltre al programma per la gestione della violenza, ha iniziato un percorso di terapia e ha rafforzato il suo legame con la religione. “Non ci sono scuse,” ammette, “ma con l’aiuto si inizia a comprendere di più su se stessi.

La notte dell’incidente e il verdetto della giuria

Il caso giudiziario è iniziato la notte del 25 marzo 2023, quando Majors e la sua allora compagna, Grace Jabbari, erano in un’auto con autista. Jabbari avrebbe visto un messaggio sul telefono di Majors che diceva: “Oh, come vorrei baciarti.” Secondo la sua testimonianza, l’attore le avrebbe afferrato il braccio e colpita alla testa. Tuttavia, l’autista — unico testimone — ha raccontato che fu Jabbari a inseguire Majors, non il contrario.
La giuria ha creduto solo in parte alla versione di Jabbari: ha condannato Majors per aggressione e molestie, ma lo ha assolto dalle accuse più gravi di aggressione aggravata. In un’intervista prima della sentenza, l’attore ha dichiarato di non aver mai alzato le mani su una donna.

Hollywood lo perdonerà?

Dopo lo scandalo, il futuro di Jonathan Majors nel cinema appare incerto. Non è il primo attore ad affrontare accuse di violenza domestica, e in passato molti hanno comunque proseguito con successo la propria carriera. Mel Gibson, ad esempio, si è dichiarato colpevole di aggressione minore contro l’ex fidanzata nel 2011, ma nel 2017 ha ricevuto una nomination all’Oscar. Christian Slater è stato condannato a 90 giorni di carcere e a un anno di trattamento per aggressione nel 1998, dopo aver aggredito un’ex fidanzata; anni dopo ha vinto un Golden Globe per Mr. Robot. Josh Brolin è stato arrestato nel 2004 per violenza domestica contro la moglie Diane Lane, che riferì alla polizia di essere stata colpita. Il caso fu poi archiviato quando Lane decise di non sporgere denuncia, e Brolin vide un rilancio della propria carriera, culminato in una nomination agli Oscar e, più tardi, nel ruolo di Thanos, un personaggio che per certi versi anticipa la parte che Majors avrebbe dovuto interpretare nel Marvel Cinematic Universe.

Tuttavia, ci sono differenze sostanziali tra questi casi e quello di Majors. Le accuse contro Gibson, Slater e Brolin risalgono a un’epoca pre-#MeToo, quando l’industria era meno sensibile a questi temi. Inoltre, tutti e tre sono attori bianchi. Alla domanda se creda che la razza giochi un ruolo nella maniera in cui si sta sviluppando la sua vicenda, Majors ha risposto: “So solo che il mio viaggio è il mio viaggio, e paragonarmi agli altri non mi aiuterebbe.”

Nonostante tutto, Majors sta cercando di ricostruire la sua vita. Vive a Los Angeles con la sua compagna, l’attrice Meagan Good, con cui ha iniziato una relazione dopo l’arresto. Si dedica all’allenamento fisico, sta lanciando una piattaforma di benessere e valuta nuovi ruoli cinematografici, tra cui un film di supereroi indipendente.
Ma la sua vera sfida sarà Magazine Dreams, in uscita il 21 marzo 2025 negli Stati Uniti. Il film sarà un test cruciale: una direttrice casting di alto profilo, che lavora con i principali studi cinematografici, ha confermato che per Majors ricostruire la carriera sarà un percorso in salita. “Se Magazine Dreams sarà un successo clamoroso, allora tutti rivaluteranno. Forse non gli studios o le grandi società, ma i produttori indipendenti sì. Jonathan Majors è talentuoso? Assolutamente. Ma c’è qualcun altro che può fare quel lavoro? Probabilmente sì. Ci sono tanti attori bravi là fuori, e sempre meno progetti. Con l’eccezione di una piccola élite, tutti sono sostituibili.”

Per ora, l’attore guarda avanti. Quando gli si chiede dove si vede tra cinque anni, Majors risponde: “Io e Meagan, magari un paio di figli e mia figlia di undici anni, felici, in pace, senza preoccupazioni.” Dal punto di vista professionale, spera di continuare a recitare: “Spero di fare ancora film, assolutamente. È la mia intenzione. Ma non dipende da me. Non ho uno studio. E ho smesso di voler avere il controllo.” E a chi lavora nell’industria dello spettacolo oggi, dice: “Direi che sto ancora imparando, e grazie per aver fatto parte della mia crescita.”

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