The Last of Us 2, ecco perché la Abby di Kaitlyn Dever sarà meno muscolare

Pochi personaggi dei videogiochi sono stati circondati da tante polemiche quanto Abby, introdotta in The Last of Us: Parte II. Scendere troppo nei dettagli equivarrebbe (almeno in teoria) a fare spoiler sulla seconda stagione della serie, quindi limitiamoci a dire che le gesta di Abby sono molto scioccanti per i fan. Fra l’altro, il giocatore si ritrova a interpretare proprio lei in alcune sezioni, costringendo un’identificazione che ha messo in difficoltà molti appassionati (ma il senso è proprio quello: aiutare il giocatore a vedere i fatti da entrambi i punti di vista).

Comunque, le polemiche su Abby nascono anche dal suo character design, molto muscolare e – per usare un’espressione comune tra i contestatori – “mascolino”. È un discorso che ha ramificazioni più ampie: di recente, anche la protagonista di un altro gioco targato Naughty Dog – Intergalactic: The Heretic Prophet – è stata oggetto delle medesime critiche, e lo stesso vale per le ultime incarnazioni di Lara Croft. La verità è che i videogiochi stanno semplicemente promuovendo una rappresentazione più variegata e meno stereotipata del corpo femminile, quindi i personaggi non rispondono più a un unico standard. Abby è uno degli esempi più lampanti di questa apertura.

Nella serie, però, non sarà così. Il secondo teaser ci ha mostrato Kaitlyn Dever con un fisico ben più esile rispetto al personaggio originale, ma ora i creatori Neil Druckmann e Craig Mazin spiegano a Entertainment Weekly che c’è una ragione dietro a questa scelta.

Druckmann sostiene infatti che, per il casting, è stata data “priorità alla performance su tutto il resto”.

Abbiamo bisogno di qualcuno che catturi realmente l’essenza di quei personaggi… non diamo peso al fatto che somiglino esattamente al personaggio nelle sopracciglia, nel naso e nel corpo. Qualunque cosa sia. Non è nella lista delle nostre priorità, ci sono un mucchio di altre cose che consideriamo prima.

Per l’autore del gioco, sarebbe stato difficile trovare un’altra attrice che fosse brava quanto Dever e che contemporaneamente avesse l’aria di poter “gestire fisicamente certe cose”.

Quell’aspetto non gioca un ruolo così grande in questa versione della storia perché non c’è così tanta azione violenta. È più incentrato sul dramma. Non sto dicendo che non ci sarà azione. È solo che, di nuovo, sono diverse le priorità e il modo in cui le approcciamo.

Mazin aggiunge che il coinvolgimento di Kaitlyn Dever ha dato loro “una fantastica opportunità per approfondire un personaggio che forse è fisicamente più vulnerabile di Abby nel gioco, ma il cui spirito è più forte”.

Il secondo capitolo della saga videoludica sarà adattato in più di una stagione, quindi non aspettatevi l’intera trama di The Last of Us: Parte II in questi nuovi episodi. La vicenda si svolgerà cinque anni dopo rispetto agli eventi della prima stagione.

Vi terremo aggiornati.

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La trama

The Last of Us è ambientato vent’anni dopo la caduta della civiltà moderna, quando un parassita fungino infetta gli esseri umani e li trasforma in mostri. Joel, un uomo indurito dalla volontà di sopravvivere, viene ingaggiato per scortare la quattordicenne Ellie fuori da una zona di quarantena oppressiva. Dovrebbe essere un lavoro semplice, ma diventa ben presto un viaggio pericoloso e brutale: insieme, Joel ed Ellie dovranno attraversare ciò che resta degli Stati Uniti e contare l’uno sull’altra per scampare alla morte.

Il cast

Pedro Pascal e Bella Ramsey prestano i volti a Joel ed Ellie. Gabriel Luna è invece Tommy, fratello di Joel. Merle Dandridge interpreta Marlene, come ha già fatto nel videogioco. Nico Parker presta il volto a Sarah, la figlia di Joel. Nel cast anche Jeffrey Pierce (Perry), Murray Bartlett (Frank), Lamar Johnson (Henry), Nick Offerman (Bill), Anna Torv (Tess), Storm Reid (Riley) e Rutina Wesley (Maria). Natasha Mumba è Kim Tembo, un personaggio originale.

Nella seconda stagione si aggiungeranno Kaitlyn Dever (Abby), Isabela Merced (Dina), Young Mazino (Jesse), Danny Ramirez (Mel), Ariela Barer (Manny), Tati Gabrielle (Nora), Spencer Lord (Owen), Jeffrey Wright (Isaac) e Catherine O’Hara.

Gli autori della serie

La serie è ideata da Craig Mazin, creatore di Chernobyl e sceneggiatore di varie commedie hollywoodiane (Superhero Movie, Io sono tu, Scary Movie 3 e 4, i sequel di Una notte da leoni). Mazin ha scritto e prodotto lo show con Neil Druckman, autore del videogioco. L’episodio pilota è diretto da Kantemir Balagov, regista nativo della Repubblica Autonoma di Cabardino-Balcaria, vincitore del premio FIPRESCI a Cannes per il suo film d’esordio, Closeness.

La regia

Tra i registi della prima stagione ci sono anche Jasmila Žbanić (Il segreto di Esma, Il sentiero), Ali Abbasi (Shelley, Holy Spider), Peter Hoar (Daredevil), Liza Johnson Elvis & Nixon, American Horror Story) e lo stesso Neil Druckmann, creatore del gioco.

La seconda sarà diretta da Kate Herron (Loki), Mark Mylod (Game of Thrones, Shameless, Succession), Nina Lopez-Corrado (Supernatural, Agents of S.H.I.E.L.D., Perry Mason), Stephen Williams (Lost, Westworld, Watchmen), Peter Hoar (Daredevil, Altered Carbon, The Umbrella Academy) e ancora da Mazin e Druckman.

Fonte: ComingSoon.net