Nonna, mettiti comoda, ché qui la faccenda è invero molto delicata. Non si tratta di un film di supertipi qualsiasi, ma di una pellicola che Disney e i Marvel Studios non possono sbagliare, e che molti Marvel fan (tipo chi scrive) stanno aspettando da una vita intera. No, i tentativi precedenti non contano. Che cosa ci dice di I Fantastici Quattro – Gli Inizi (The Fantastic Four: First Steps) il teaser trailer uscito oggi? Un bel po’ di cose: allaccia la cintura della Fantasticar, nonna, si parte.
Sapevamo che l’estetica del film sarebbe stata ispirata agli anni 60, ma vedere il tutto prendere forma con i nostri occhi fa un effetto diverso. È evidente il tentativo di comunicare il sense of wonder di quegli anni, che poi sono anche gli anni dell’esplosione del Marvel Universe a fumetti.
I Fantastici Quattro interpretati da Pedro Pascal, Vanessa Kirby, Ebon Moss-Bachrach e Joseph Quinn vivono dunque in una linea temporale alternativa rispetto all’MCU tradizionale, in un mondo in cui tutto sembra estremamente anni 60 e futuristico allo stesso tempo, dal Baxter Building (la sede classica del Quartetto nei fumetti) alle macchine.
Ovviamente, sarà compito del regista Matt Shakman, di sceneggiatori, scenografi, interpreti e di tutta la troupe fino all’ultimo degli elettricisti, far sì che questo passato alternativo sia un mondo seducente e ipnotico, e non semplicemente vintage. Degli anni 60 fantascientifici visti dal 2025, insomma, non un futuro fantascientifico visto dagli anni 60: la differenza è sottile, ma fondamentale, ed è la stessa che passa tra un film dei Fantastici Quattro che funzioni e una versione live action dei Pronipoti.
Quanto al come arriveranno i Fantastici Quattro nella linea temporale degli altri eroi dell’MCU per essere della partita nei due prossimi Avengers, è presto detto: facile che il Reed Richards di Pedro Pascal stia già studiando il Multiverso su quei lavagnoni… Quello è davvero un dettaglio.
Per tanti sarà solo l’ennesimo pupazzo in CGI, ma per ogni Marvel fan degno di questo nome è una questione d’amore: quello che ha sempre provato per il “nipote preferito di zia Petunia”. Gran parte dell’attesa per questo trailer riguardava proprio l’aspetto della Cosa, che fortunatamente sembra funzionare. Ricorda una versione classica del personaggio a fumetti, a tratti quella di Kirby, in altri frangenti la Cosa di John Byrne. Nelle scene in cui lo vediamo aggirarsi per la città con un camuffamento non esattamente efficace vi sembra goffo? Deve esserlo, per comunicare tutta la tragicità di una delle creazioni più sfaccettate e riuscite di Stan Lee e Jack Kirby.
Sapevamo sin dal primo art promozionale che ci sarebbe stato pure lui, l’odioso robottino creato per il cartoon dei Fantastici Quattro del 1978, in cui prese il posto della Torcia Umana. Johnny Storm era inutilizzabile non perché poteva spingere i giovani telespettatori a darsi fuoco, come recita una persistente leggenda metropolitana, ma semplicemente perché i suoi diritti erano in mano ad altri.
In realtà il robottino aveva un padre nobilissimo, perché a disegnarlo fu il re in persona, Jack Kirby, che era stato ingaggiato dalla società di produzione del cartoon. Apparso a partire dal ’79 anche nei fumetti, H.E.R.B.I.E. è quindi a tutti gli effetti una delle ultime creazioni di Kirby per la Marvel.
L’ombra gigantesca proiettata su Manhattan è ovviamente quella di Galactus, il divoratore di mondi. Essere cosmico che mangia pianeti, e non sapete quanto spende in digestivi.
John Malkovitch, invece, chi sarà? A prender per buono un rumor in giro da qualche mese, Ivan Kragoff, alias il Fantasma Rosso, vecchissima nemesi dei Fantastici Quattro che provò a replicare il viaggio di Richards e compagni insieme a tre primati, per ottenere gli stessi poteri grazie ai raggi cosmici. Riuscendoci, all’incirca.
Per il resto, il trailer sottolinea l’elemento cruciale dei Fantastici Quattro, in qualsiasi loro incarnazione: non sono un supergruppo, ma una famiglia. E non sono i loro poteri a definirli, ma quello che provano e il modo in cui affrontano le cose. Insieme. Se non riesci a rendere quella coesione, il loro essere una famiglia piena di superproblemi ma dagli affetti solidi, tutto il resto non funziona. Del resto, un film perfetto sui Fantastici Quattro, che ruota proprio su questo fulcro, esiste già, e si chiama Gli Incredibili.
Non me lo sbagliate, Marvel Studios. NON. ME. LO. SBAGLIATE.
(Vi prego)