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Pagato un miliardo per il controllo creativo di Bond, Netflix programma otto film di Narnia

Pubblicato il 22 febbraio 2025 di Marlen Vazzoler

Amazon ha pagato Barbara Broccoli $1 miliardo per uscire dal franchise di Bond
Daniel Craig reagisce al passaggio del controllo creativo di James Bond ad Amazon
Clayface, il film dei DC Studios sarà diretto da James Watkins
Jason Momoa tornerà in Dune: Messiah
Otto film su Narnia?
Dragon Ball DAIMA: le nuove trasformazioni di Goku e Vegeta

La domanda che tutti ci siamo fatti ieri, quando abbiamo appreso che Amazon MGM ha ottenuto il controllo creativo del franchise di James Bond, è stato perché? Le persone vicine ai produttori di Barbara Broccoli e Michael G. Wilson sono rimaste sbalordite da questa decisione.
Una fonte di Deadline ha spiegato: “È una combattente… ma si è stancata di combattere”. Un’altra l’ha definita una “decisione emotiva”, e con Wilson pronto a ritirarsi, Broccoli non aveva intenzione di andare avanti da sola. Un’altra ha aggiunto:

“Avrebbero continuato a litigare… Ora un nuovo film di Bond può essere consegnato a una n

uova generazione, molto prima”.

Non manca il cinismo su quello che potrebbe diventare il futuro del franchise, un importante dirigente cinematografico britannico ha detti:

“Senza l’attenta supervisione di Barbara, Bond diventerà solo Jack Reacher in qualche serie televisiva”.

Apprendiamo inoltre che Amazon ha pagato un miliardo di dollari ai due produttori per cedere la supervisione creativa del franchise. Un miliardo questo, che fa sommarsi agli 8,5 miliardi di dollari precedentemente pagati per l’acquisto di MGM.

Al momento non si conoscono i dettagli del nuovo accordo, che non è stato ancora concluso, e se questo includa o meno le stock option di Amazon. Secondo le fonti, in futuro potrebbe esserci un elemento di economia condivisa nei film.

Il prossimo passo riguarderà la scelta di una persona che guiderà il franchise di Bond, come Kevin Feige ai Marvel Studios. Amazon MGM Studios può già contare su dei dirigenti validi: Scott Stuber, supervisore di tentpoles alla Universal, a capo di United Artist (Bond). Courtenay Valenti che ha lavorato a film come Barbie, Mad Max: Fury Road e gli spinoff di Harry Potter, Animali Fantastici, alla Warner.

Nel frattempo Amazon sta lavorando per avere una distribuzione internazionale pienamente operativa entro il 2026.

Daniel Craig, interprete di James Bond in cinque film dal 2006 al 2021, ha condiviso con Variety la sua reazione allo storico accordo siglato tra Amazon e i produttori di Bond, per la cessione del controllo creativo.

“Il mio rispetto, la mia ammirazione e il mio amore per Barbara e Michael rimangono costanti e immutati. Auguro a Michael un lungo e rilassante (e meritato) pensionamento e qualsiasi impresa Barbara andrà a fare, so che sarà spettacolare e spero di poterne far parte”.

A inizio mese lo scooper MyTimeToShineH aveva rivelato che il filmmaker James Watkins, regista del remake di Speak No Evil con James McAvoy, era in trattative per la regia di Clayface il film dei DC Studios sul villain mutaforma di Batman.
Nei giorni successivi si erano fatti i nomi di altri potenziali candidati, come Jeff Wadlow e J.A. Bayona, ma THR ha confermato oggi che l’incarico è stato affidato a Watkins, noto per l’horror Eden Lake con Michael Fassbender e il remake The Woman in Black con Daniel Radcliffe.

Secondo le fonti, James Gunn si è incontrato giovedì con Watkins per una presentazione finale che lo ha portato ad aggiudicarsi l’incarico. Ora procederanno alla definizione di un accordo.

Basata su una sceneggiatura di Mike Flanagan, la pellicola è un racconto horror hollywoodiano incentrato su un attore di film di serie B che si inietta una sostanza per mantenersi rilevante, solo per scoprire che può rimodellare il suo volto e la sua forma, diventando un pezzo di argilla ambulante.

Si mormora che il budget sia di 40 milioni di dollari e che verrà girato nel corso dell’anno. Sarà prodotto da Gunn e Peter Safran a capo dei DC Studios, da Matt Reeves (The Batman), Lynn Harris, e nel ruolo di produttore esecutivo, da Chantal Nong.

Jeff Sneider ha riportato nel corso dell’ultimo episodio di The Hot Mic with Jeff Sneider and John Rocha quello che molti lettori dei romanzi di Dune si aspettavano: il ritorno di Jason Momoa nei panni di Duncan Idaho in Dune: Messiah diretto da Denis Villeneuve.
Nel romanzo di Frank Herbert, Duncan viene resuscitato come ghola, un essere umano artificiale conosciuto con il nome ‘Hayt’. Non ha mantenuto le memorie del suo passato.

Il cast dovrebbe comprendere: Timothee Chalamet, Zendaya, Florence Pugh, Anya Taylor-Joy, Javier Bardem e Charlotte Rampling.
Il direttore della fotografia de primi due film di Dune, Greig Fraser, verrà sostituito da Linus Sandgren (La La Land). mentre Hans Zimmer dovrebbe comporre nuovamente la colonna sonora.

Le riprese di Messiah, l’ultimo film diretto da Villeneuve sono previste per questa estate, l’uscita si mormora per il dicembre 2026.

Netflix sta pianificando otto film di Narnia, ma i libri di C.S. Lewis non sono sette? Lo ha rivelato il CEO di IMAX Rich Gelfond.

Parlando dell’accordo stretto con Netflix per la distribuzione del film per due settimane, in tutto il mondo, ha detto:

“Questo è stato un film davvero eccezionale [per noi] perché credo che ci siano otto film in programma… e ciò che IMAX fa meglio è lanciare franchise ed eventi, [e] questo è il tipo di film che è molto adatto a un’uscita Imax.”

Greta Gerwig ha per il momento un accordo per la realizzazione di due film, vedremo se verrà rinnovato o se verrà sostituita nei prossimi capitoli da altri filmmaker.

A giugno dovrebbero cominciare in UK le riprese di The Magician’s Nephew, le audizioni sono in corso per un bambino e una bambina di dieci/undici anni.

Le sorprese su Dragon Ball DAIMA non sono finite. Dopo aver introdotto Goku in versione Super Saiyan 4 nell’episodio 18, ieri sera la serie ha reso canoniche altre due forme:
Super Saiyan 3 Vegeta (versione adulta)
Super Saiyan 3 Vegeta (versione adulta)

Anche questa volta Toei ci ha lasciati con il fiato sospeso in merito al nome della nuova forma di Goku. In compenso l’episodio ha smentito le ipotesi secondo le quali Goku non poteva usare questa trasformazione da solo.

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