Esiste forse qualcosa che Tom Cruise non farebbe pur di intrattenere e stupire il suo pubblico? Bhe, se esiste, è ancora da trovare.
Negli ultimi dieci anni e passa, ha consolidato la sua reputazione di uomo più audace di Hollywood, non solo una vera star del cinema, ma un potente stuntman, un effetto speciale ambulante.
È sceso da scogliere in bici, ha pilotato jet da combattimento, ha scalato il Burj Khalifa, si è appeso a elicotteri, ha fatto base jumping in loop, tutto in nome del nostro intrattenimento. E a quanto pare, non abbiamo ancora visto niente. Mission: Impossible – The Final Reckoning, seconda parte dell’ultimo film con protagonista Ethan Hunt, vedrà Cruise e il regista abituale Christopher McQuarrie raggiungere vette di temerarietà ancora più vertiginose.
Potrebbero essere solo parole che incuriosiscano al punto da mandarci tutti al cinema, certo, però le prove non mancano. In una copertina di Empire di vede ad esempio Cruise, in una sequenza girata in Sudafrica che si aggrappa all’ala di un biplano Boeing Stearman degli anni ’30, che sfreccia nell’aria a 10.000 piedi.
“Ci sono delle acrobazie in questo film che ti faranno sciogliere il cervello. Quando tiri fuori la faccia, andando a oltre 120-130 miglia orarie, non ricevi ossigeno. Quindi ho dovuto allenarmi a respirare. Ci sono stati momenti in cui svenivo fisicamente; non riuscivo a tornare nella cabina di pilotaggio”, spiega il regista Christopher McQuarrie in un’intervista con Empire.
Ma il regista ha continuato promettendo che quella, che sembra già folle a sentirla, non sarà la scena più assurda che vedremo, ma senza sbilanciarsi troppo ci dice solo che ce ne renderemo conto quando la vedremo.
Bhe, non ci resta che aspettare fino al 21 maggio, data in cui il film arriverà finalmente nelle sale.
Fonte: Empire