Si sta parlando molto delle possibili dimissioni di Kathleen Kennedy da Lucasfilm, ma ora ci pensa la diretta interessata a “riappropriarsi della narrazione” (come si dice in questi casi) e mettere le cose in chiaro.
Inutile nascondersi: molti fan di Star Wars sono insoddisfatti della saga, e sotto il regno di Kennedy – iniziato nel 2012, con il passaggio di Lucasfilm alla Disney – ben pochi progetti hanno suscitato entusiasmo: più che altro Andor, le prime due stagioni di The Mandalorian e (almeno in parte) il film Rogue One. Supposti “scoop” come quello di Matt Belloni su Puck trovano quindi un terreno fertile, e fanno molto rumore tra gli appassionati. Non tutti, però, ricordano che Kennedy è una produttrice di lungo corso, i cui film hanno accumulato ben 120 nomination agli Oscar (con 25 vittorie), e includono grandi successi come E.T., Ritorno al futuro, Poltergeist, Jurassic Park, Il colore viola, Schindler’s List, Il sesto senso e la saga di Indiana Jones, per citarne alcuni. La sua esperienza non si esaurisce certo alla galassia lontana lontana.
Comunque, Kennedy è stata lesta a smentire le voci: parlando con Deadline, la produttrice ha infatti dichiarato che non ha alcuna intenzione di ritirarsi, e che per ora non lascerà Lucasfilm.
“La verità – e voglio dirlo chiaro e forte – è che non sto per ritirarmi. Non mi ritirerò mai dal cinema. Morirò facendo film. Questa è la prima cosa importante da dire. Ciò che sta succedendo a Lucasfilm è che sto parlando da un po’ di tempo con Bob [Iger] e Alan [Bergman] della futura successione. Abbiamo un gruppo fantastico di persone, e siamo intenzionati a fare un annuncio nell’arco di qualche mese o di un anno. Marciamo a ranghi serrati verso quella direzione, e nel frattempo io continuo [a lavorare]. Sto producendo il film di The Mandalorian, e produrrò anche il film di Shawn Levy, che verrà subito dopo. Quindi continuo il mio lavoro a Lucasfilm, e cerco con cura insieme a Bob e Alan chi prenderà il mio posto. È un processo in corso, e abbiamo tutto il diritto di fare quell’annuncio quando desideriamo.
Il nome che viene in mente per la successione è Dave Filoni, attuale Chief Creative Officer della compagnia (nonché grande conoscitore di Star Wars), ma Kennedy non ha voluto confermare nulla, ovviamente.
“La situazione non è mai stata caotica, perché sappiamo esattamente quale sia il piano. Ne abbiamo parlato, come ho detto, senza fermarci per gli ultimi due anni, dato che per ovvie ragioni non sarò qui per sempre. George [Lucas] mi ha chiesto 13 anni fa di prendere il suo posto, e ora sto cercando chi mi sostituirà. Come ho detto, internamente abbiamo una riserva di persone che possono gestire il lavoro, la parte creativa. L’impegno è cresciuto da quando sono arrivata. Non c’era lo streaming, non c’erano molte delle cose in cui siamo coinvolti adesso. Quindi è cresciuto.”
Proprio lo streaming ha monopolizzato la saga negli ultimi cinque anni (il film più recente, Solo: A Star Wars Story, risale invece al 2018), ma Star Wars tornerà sul grande schermo nel 2026 con The Mandalorian & Grogu, a cui faranno seguito altri lungometraggi. Il successivo sarà quello di Shawn Levy, forse interpretato da Ryan Gosling, ma poi ci sarà anche una nuova trilogia scritta e prodotta da Simon Kinberg. A tal proposito, Kathleen Kennedy ha dichiarato:
“Stiamo correndo a grande velocità. Quello è andato molto bene, e [Kinberg] sta scrivendo proprio mentre parliamo. Vedremo qualcosa [del copione] probabilmente attorno a giugno. Simon, se ricordate, ha fatto del lavoro con noi qualche anno fa con la serie animata, che è stata una meravigliosa esperienza collaborativa. Poi è stato molto occupato con gli X-Men, ma di recente è tornato disponibile, ed è passato splendidamente in questo spazio. Siamo molto entusiasti della direzione che ha preso quel progetto.”
Kathleen Kennedy Speaks On Her Lucasfilm Plans — She Is Not Soon Retiring — & The Films That Will Keep Her In 'Star Wars' Orbit For Years To Come https://t.co/WvEExnD76l
— Deadline (@DEADLINE) February 28, 2025
Kennedy ha descritto questa trilogia come “la prossima iterazione, la nuova saga che ci trasporta nel futuro”. Sul film di Levy, invece:
“Anche quello è nel futuro. È tutto ambientato dopo [i primi] nove [film]. Quella di Shawn è una storia indipendente di Star Wars che si svolge dopo [Episodio] 9, forse cinque o sei anni dopo. E Mandalorian si regge sulle sue gambe perché, in quel caso, affrontiamo tutta un’altra era della Nuova Repubblica. Anche lì abbiamo ulteriori sviluppi in corso. Quindi, è lo spazio su cui siamo focalizzati in questo preciso momento, poiché ovviamente con Mandalorian abbiamo un senso preciso di dove stia andando. E con questo, sono per lo più nuovi personaggi. Potremmo riproporre qualche personaggio della trilogia sequel, ma per lo più saranno nuovi personaggi.”
Kennedy ritiene che ci siano almeno “tre o quattro” progetti in fase di sviluppo che si trasformeranno in qualcosa di concreto. Le difficoltà sono spesso causate dalla fitta agenda dei talenti coinvolti, sempre molto occupati (anche perché un film di Star Wars richiede un impegno di tre o quattro anni). Fra i progetti in questione sembrerebbe esserci anche Dawn of the Jedi di James Mangold, che racconterà le origini dei Jedi e la scoperta della Forza.
“[Mangold] sta lavorando sul copione in questo momento. Simon sta lavorando sul copione in questo momento. Shawn, con lui abbiamo già lavorato per un anno e mezzo. Questi ragazzi ora sono disponibili. Jim ha avuto bisogno di un rinvio per il film su Dylan e la stagione dei premi. Ci si deve adattare alle esigenze dei migliori talenti, entro certi limiti. E la qualità è molto importante in quello che stiamo cercando di fare. Mi piace aspettare la gente che ha passione e qualità per entrare nell’universo di Star Wars.”
Un altro film in sviluppo è poi quello di Taika Waititi:
“Beh, sono ancora in attesa di Taika [Waititi], e ora sta lavorando con un nuovo sceneggiatore. È molto impegnato. Lo adoro. Credo che, se riusciremo ad avere un copione da Taika, sarà fantastico. Ho già visto un primo atto che adoro, ma è difficile fargli trovare il tempo.”
Tornando al suo ruolo come capo di Lucasfilm, la produttrice non sa se lascerà la carica quest’anno. In ogni caso, quando accadrà, sarà interamente una sua decisione:
“È una mia decisione. Questa è al 100% una mia decisione.”
Staremo a vedere cosa succederà.
Fonte: Deadline