No, la Cosa de I Fantastici Quattro: Gli Inizi non è affatto “bassa”

Tra i commenti al teaser trailer uscito ieri de I Fantastici Quattro: Gli Inizi – qui lo spiegone “a mia nonna” – ho letto fin troppe persone perplesse per l’altezza della Cosa, il forzuto della squadra che nel film avrà voce e occhi di Ebon Moss-Bachrach (il cugino Richie di The Bear) . Quello che chi si lamenta di “una Cosa troppo bassa” non sa, evidentemente, è che la Cosa è stata pensata sin dall’inizio, sin dalla nascita dei Fantastici Quattro di Lee e Kirby, per essere più bassa di Reed Richards. Segue esibizione di prove, buoni voi monelli di Yancy Street lì in fondo all’aula.

Lo comprendo. Avete visto e magari pure letto fumetti dei Fantastici Quattro, o comunque vi sono passate sotto gli occhi rappresentazioni del Quartetto in altri media, in cui la Cosa torreggiava sugli altri tre, svettando sopra i due metri e passa. Ma sono soluzioni visive d’impatto, libere interpretazioni che si allontanano dalle caratteristiche del personaggio, esattamente come succedeva con il Wolverine altissimo disegnato dal grande Mark Texeira negli anni 90. La Cosa, in realtà, supera di poco il metro e 80. Ha un corpo enorme (e quattro dita per mano anziché cinque), ma NON è decisamente Hulk.

Come si evince dagli esempi classicissimi qui sopra, con i F4 originali di Jack Kirby, quelli altrettanto storici di John Byrne e la versione di Alan Davis. Secondo qualsiasi Enciclopedia Marvel che possiate consultare, la Cosa è leggermente più bassa di Mister Fantastic/Reed Richards, dicevamo: circa 183 cm contro 185. O, se preferite, alta quanto Daredevil e un po’ meno di Frank Castle. Qui un paio di schemi riassuntivi sulle altezze degli eroi Marvel:

Gli stessi dati riportati dal sito ufficiale della Marvel per la Cosa e Reed Richards.

Ma ho trovato ancora più singolari, con ogni probabilità, i commenti di chi sosteneva che questa Cosa fosse peggiore di quella vista nei film precedenti: quello prodotto da Roger Corman nei primi anni Novanta e mai uscito ufficialmente, i due di Tim Story del 2005-2007 e l’abominio di Josh Trank del 2015 (il temibile Uomo di Biscotti Sbriciolati, la Cosa Sbrisolona). Chi scrive questo magari non ricorda proprio bene di cosa stiamo parlando, perciò sarà utile un veloce e pratico reminder:

Sicuri-sicuri?