Cinema

No, nel sequel di Alien: Romulus non ci sarà Sigourney Weaver ringiovanita

Pubblicato il 24 gennaio 2025 di Lorenzo Pedrazzi

Il ringiovanimento degli attori in digitale è di pubblico dominio da quasi 20 anni (ricordate Patrick Stewart e Ian McKellen nel flashback di X-Men 3?), ma in realtà esisteva anche prima, seppure con ritocchi più limitati e non pubblicizzati: pare che Arnold Schwarzenegger ne abbia usufruito per alcune scene di Terminator 3, ad esempio. Comunque, questa tecnologia è sempre più diffusa, e anche Alien: Romulus l’ha utilizzata per resuscitare l’androide Ash (ovvero il compianto Ian Holm), peraltro effettuando alcuni miglioramenti per l’home video.

Sempre in tema di de-aging, un’indiscrezione degli ultimi giorni sostiene che Sigourney Weaver sarà ringiovanita in digitale per interpretare Ellen Ripley nel sequel di Romulus, ma la voce è stata prontamente smentita da Fede Álvarez: “Un gossip simpatico, ma per niente vero” ha commentato il regista.

Il rumor proveniva dal solitamente affidabile Daniel Richtman, che ha detto di essere stato frainteso: il suo scoop non si riferiva al sequel di Romulus, bensì a un altro film di Alien. In effetti, lo scorso novembre vi abbiamo riportato che Ridley Scott sta sviluppando un altro capitolo della saga, e in seguito abbiamo scoperto che tale film non ha a che fare con quello di Álvarez. Possibile che Scott e 20th Century Studios vogliano far tornare Ripley in questa misteriosa produzione?

Non sarebbe così assurdo, se consideriamo l’importanza capitale dell’eroina nella saga (e il fatto che potrebbe anche solo comparire in un cameo). Peraltro, non è la prima volta che si parla di un possibile ritorno di Ripley. Chi segue le vicende del franchise, probabilmente ricorda il caso di Neill Blomkamp: nel 2016, il regista di District 9 stava sviluppando un film di Alien che si sarebbe posto come sequel diretto di Aliens, senza tenere conto degli eventi di Alien 3. L’idea era di far tornare non solo Sigourney Weaver, ma anche Michael Biehn (Hicks) e il personaggio di Newt. Il progetto fu poi accantonato in favore di Alien: Covenant, che però non riscontrò il successo sperato.

Nel frattempo, Álvarez sta scrivendo il sequel di Romulus con Rodo Sayagues, e ha promesso che il film s’inoltrerà in “acque inesplorate”. I protagonisti saranno ancora Rain (Cailee Spaeny) e il fratello androide Andy (David Jonsson), sopravvissuti al capitolo precedente.

Nonostante il rating “R”, Romulus, ha incassato più di 350 milioni di dollari in tutto il mondo, contro un budget di 80, ed è stato generalmente apprezzato dalla critica. La trama è ambientata fra il primo e il secondo capitolo della saga: circa vent’anni dopo Alien e altrettanti prima di Aliens. Qui troverete la scheda del film, e qui la recensione.

Vi terremo aggiornati.

LEGGI ANCHE: La recensione di Alien: Romulus

La sinossi di Alien: Romulus

La trama si svolge cronologicamente fra il primo e il secondo film della saga. Ecco la sinossi ufficiale:

Questo horror-thriller riporta alle origini il franchise di grande successo Alien: rovistando nelle profondità di una stazione spaziale abbandonata, un gruppo di giovani colonizzatori dello spazio si trova faccia a faccia con la forma di vita più terrificante dell’universo.

Il cast

Nel cast figurano Cailee Spaeny (Pacific Rim: La rivolta, Priscilla, Civil War), Isabela Merced (Soldado, Dora e la città perduta), David Jonsson (Industry, Rye Lane), Archie Renaux (Tenebre e ossa, Morbius), Spike Fearn (The Batman, Aftersun) e Aileen Wu (al suo esordio in un lungometraggio, ma già interprete e produttrice di vari corti).

La saga di Alien

Iniziata nel 1978, la saga di Alien ha avuto tre sequel (l’ultimo dei quali risale al 1997) e due prequel, entrambi diretti da Ridley Scott, come il film originale. Nei primi anni Duemila sono usciti anche due capitoli di Alien Vs. Predator, franchise parallelo ambientato nel presente, non considerato canon. I due prequel, Prometheus e Alien: Covenant, hanno portato la saga in un’altra direzione, ma presumibilmente non avranno ulteriori sequel.

20th Century Studios prepara inoltre una serie di Noah Hawley, che uscirà negli Stati Uniti su Hulu e in Italia su Disney+.

Fede Álvarez

L’uruguaiano Fede Álvarez, nativo di Montevideo, si fece notare nel 2009 con il cortometraggio Ataque de Pánico!, in seguito al quale firmò un contratto con la Ghost House Pictures di Sam Raimi. Il suo primo lungometraggio fu il remake de La casa, poi arrivarono l’acclamato Man in the Dark e Millennium: Quello che non uccide. La sceneggiatura del nuovo Alien è opera sua.

Fonte: ComicBook.com