Oscar 2025: la cerimonia confermata nonostante gli incendi in California

In un momento di profonda crisi per Los Angeles, colpita da incendi che hanno causato almeno 25 vittime e distrutto migliaia di abitazioni e attività, la decisione di mantenere la cerimonia degli Oscar 2025 potrebbe sembrare discutibile. Tuttavia, l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha scelto di andare avanti, vedendo nell’evento un’opportunità per celebrare il cinema e offrire sostegno a una comunità ferita.

Il CEO dell’Academy, Bill Kramer, ha annunciato che la cerimonia si terrà il 2 marzo 2025, come previsto.

Dopo aver consultato ABC, il nostro consiglio e altri stakeholder chiave, abbiamo deciso di proseguire. Quest’anno includeremo momenti speciali per onorare i soccorritori e le vittime degli incendi.

Un evento con un nuovo scopo

Oltre a celebrare il meglio del cinema, gli Oscar 2025 avranno una missione più ampia: raccogliere fondi per il soccorso alle vittime degli incendi e onorare il coraggio dei soccorritori. In un periodo di difficoltà economiche per molte persone, la cerimonia rappresenterà anche un impulso significativo per l’economia locale, coinvolgendo migliaia di lavoratori tra hotel, ristoranti, fioristi e designer.

Una tradizione che non si ferma

Gli Oscar sono un simbolo di resilienza, mai cancellati nemmeno nei momenti più difficili della storia americana, come le guerre mondiali o la pandemia di COVID-19. Sospendere la cerimonia invierebbe un messaggio contrario allo spirito di Los Angeles e dell’industria cinematografica, noti per la loro capacità di superare ogni avversità.

In un periodo segnato da scioperi nel settore e da sfide economiche, gli Oscar saranno più di un evento glamour: saranno un simbolo di unità. Tracy Jamison, produttore di lunga data, ha commentato:

Il nostro settore ha sempre trovato forza nell’unione, e continueremo a farlo con questa cerimonia.

Mentre Los Angeles si rialza dalla devastazione, gli Oscar 2025 celebreranno non solo il cinema, ma anche il coraggio e la solidarietà di una comunità determinata a guarire.

Fonte: Los Angeles Times