Demi Moore ha conquistato il suo primo Golden Globe, vincendo come Miglior Attrice in un Film Musical o Commedia per la sua interpretazione in The Substance. La vittoria è stata accolta con entusiasmo dalle sue figlie, Scout, Tallulah e Rumer Willis, che hanno condiviso un video diventato rapidamente virale sui social.
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Nel video condiviso da migliaia di profili, le tre sorelle esultano saltando di gioia mentre il nome di Moore viene annunciato sul palco dalla presentatrice Kerry Washington, affiancata dall’attore di We Live In Time, Andrew Garfield.
Il post su Instagram, intitolato semplicemente “She did it”, mostra anche l’entusiasmo condiviso con il fiorista e profumiere Eric Buterbaugh e la fotografa britannica Amanda de Cadenet, presenti nella stanza.
Moore ha ricevuto grandi elogi per il suo discorso di accettazione, in cui ha riflettuto sulla sua lunga carriera e sulle sfide incontrate lungo il percorso. Con emozione, l’attrice ha ricordato un momento cruciale della sua vita nel cinema, quando le venne detto di essere una “attrice da popcorn,” suggerendo che sarebbe stata destinata solo a film di successo commerciale ma senza riconoscimenti.
“Trent’anni fa, un produttore mi disse che ero un’attrice da popcorn, e all’epoca ho pensato che significasse che non potevo avere questo, che potevo fare film di successo e che incassavano molto, ma che non sarei mai stata riconosciuta. E ci ho creduto”.
L’attrice ha poi spiegato come la sceneggiatura di The Substance le abbia dato nuova energia e fiducia.
“Qualche anno fa pensavo che fosse finita, che forse avevo fatto quello che dovevo fare. E poi questa sceneggiatura assolutamente folle, coraggiosa e fuori dagli schemi è arrivata sulla mia scrivania, e l’universo mi ha detto che non avevo finito.”
Moore ha superato una concorrenza agguerrita, tra cui Mikey Madison (Anora), Cynthia Erivo (Wicked), Zendaya (Challengers), Amy Adams (Nightbitch) e Karla Sofia Gascon (Emilia Perez). Questa vittoria rappresenta non solo il primo riconoscimento per The Substance, ma anche un traguardo personale per Moore, che ha trovato nuova linfa nella sua carriera.
Concludendo il discorso, Moore ha riflettuto sull’importanza di abbandonare l’autocritica e abbracciare la propria autenticità:
“In quei momenti in cui pensiamo di non essere abbastanza intelligenti, abbastanza belli, abbastanza magri, abbastanza di successo, o semplicemente non abbastanza, una donna mi ha detto: ‘Sappi solo che non sarai mai abbastanza, ma puoi misurare il valore del tuo lavoro se metti giù il metro di misura.’ Considero questa vittoria come un segnale che appartengo a questo mondo.”
Fonte: Deadline