Dopo le recenti interpretazioni in Yellowjackets, Heretic, MaXXXine e The Boogeyman, Sophie Thatcher sta rapidamente consolidando la sua reputazione come una delle nuove “scream queen” di Hollywood. Tuttavia, l’attrice ammette di avere sentimenti contrastanti riguardo questa definizione.
“Lo trovo incredibilmente lusinghiero, perché tutte le migliori attrici potrebbero essere descritte così, ma in ogni caso odio essere messa in una scatola. Il genere horror è in una fase straordinaria per qualsiasi tipo di narrazione, e credo che in questo momento il mondo sia così carico di tensioni che l’horror rappresenta una valvola di sfogo catartica.”, ha dichiarato Thatcher a The Hollywood Reporter durante la première del suo ultimo film, Companion.
Il grande riconoscimento che sta avendo il genere horror è confermato anche dall’attenzione ricevuta agli Academy Awards, con la nomination a miglior film per The Substance, oltre alle candidature per la protagonista Demi Moore e la regista Coralie Fargeat.
“È un enorme passo avanti. Finalmente le persone iniziano a prenderlo sul serio”, ha aggiunto Thatcher sottolineando l’importanza di questo riconoscimento per un genere spesso non preso in considerazione per queste premiazioni.
Il suo ultimo progetto, Companion, è scritto e diretto da Drew Hancock, e segue ciò che succede a tre coppie che decidono di passare un weekend di relax insieme in una remota baita che si trasforma rapidamente in puro caos. Viene infatti rivelato che il personaggio di Thatcher, Iris, in coppia con Josh, interpretato da Jack Quaid, è in realtà un robot-compagno. Da qui una serie di eventi sfuggono al controllo delle coppie.
“È una delle migliori sceneggiature che abbia mai letto in vita mia. E adoro che la gente stia preferendo guardare il film senza sapere nulla in anticipo, penso sia il modo migliore per viverlo. Non lo definirei un film che dipende esclusivamente da un colpo di scena, ma comunque è una storia solida che funziona a prescindere.”, ha detto Quaid, nonostante il trailer lasci intendere lievemente la natura robotica di Iris.
Affrontando temi attuali come l’intelligenza artificiale e l’uso dei robot come sostituti umani, Quaid ha poi aggiunto:
“Mi piace pensare che uno dei messaggi del film sia che la tecnologia non è né intrinsecamente buona né cattiva, tutto dipende da come scegliamo di usarla. E nove volte su dieci, siamo noi a fare la scelta sbagliata.”
Anche Quaid, il cui padre Dennis Quaid appare proprio nell’apprezzatissimo The Substance, ha poi parlato della crescente importanza dell’horror nel panorama cinematografico e nel riconoscimento agli Oscar:
“Lo adoro. Penso che l’horror sia un genere incredibilmente importante, soprattutto oggi. Puoi raccontare così tante storie all’interno dell’horror, esistono tantissimi sottogeneri, e sono felice che continui a ricevere sempre più attenzione. Sta lentamente diventando uno dei generi più significativi, perché è lì che possiamo esprimere tutte le nostre paure sul mondo in cui viviamo.”
Companion, che vede nel cast anche Lukas Gage, Megan Suri e Harvey Guillén, arriverà nelle sale italiane il 30 gennaio. Vi lasciamo il trailer qui sotto.
Fonte: The Hollywood Reporter