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Wicked: Michelle Yeoh afferma che è “un riflesso della nostra società”

Pubblicato il 06 dicembre 2024 di Alessia Murri

Michelle Yeoh, protagonista di Everything Everywhere All at Once e prima donna asiatica a vincere l’Oscar come miglior attrice, ha riflettuto sulla sua carriera e sul ruolo delle donne e delle minoranze a Hollywood durante il Red Sea International Film Festival a Jeddah.

Tra i tanti temi trattati, Yeoh ha enfatizzato la necessità di pari opportunità per le donne e una maggiore rappresentazione culturale nell’industria cinematografica.

“Mi sono spinta a rompere il soffitto di cristallo,” ha dichiarato Yeoh, sottolineando come i cambiamenti stiano iniziando a farsi sentire, ma con ancora molto da fare. Ha rivolto un appello ai leader di Hollywood: “Diteci che non siamo abbastanza brave, ma almeno dateci la possibilità di dimostrarlo.” L’attrice ha chiesto maggiore apertura per raccontare storie audaci e diversificate, sia davanti che dietro la macchina da presa.

“Mi sono data una bella spinta per mandare in frantumi il soffitto di cristallo, giusto? Stiamo iniziando a vedere dei cambiamenti, come una maggiore diversità, più donne, anche dietro la telecamera, e storie più audaci raccontate.”

Yeoh ha ripercorso le tappe fondamentali della sua carriera, tra cui Tomorrow Never Dies, che l’ha portata sulla scena internazionale, e Crouching Tiger, Hidden Dragon, diretto dal “poeta” Ang Lee. Per quest’ultimo, Yeoh ha rifiutato ruoli stereotipati che non rappresentavano autenticamente le donne asiatiche. Ha inoltre raccontato come Lee insistette a girare il film in mandarino per preservarne l’integrità culturale.

Riguardo Wicked, in cui interpreta Madame Morrible, Yeoh ha elogiato il messaggio del film come un viaggio di scoperta personale, invitando a “sfidare la gravità” e ad amare se stessi. Ha ammesso di essere stata inizialmente scettica, poiché non aveva mai cantato prima, ma si è lasciata convincere dall’entusiasmo del regista Jon Chu e delle sue co-protagoniste Cynthia Erivo e Ariana Grande.

Yeoh vede il mondo moderno, inclusa l’importanza che le persone attribuiscono al potere e alla fama, riflesso nel film.

“C’è così tanto in quella storia che… è iniziato, non oggi, ma 20 anni fa”, ha detto. “E penso che ogni giorno vediamo sempre di più che riflette la nostra società e ciò che affrontiamo. Abbiamo paura di mostrare il nostro vero io”. Ha aggiunto sui personaggi del film: “Li vedo riflessi in così tanti leader nel mondo che hanno anche sogni e ambizioni, ma sono completamente accecati dalla speranza di essere i più potenti e da ciò a cui ciò potrebbe portare.”

Yeoh ha affrontato gli stereotipi di genere e culturali che hanno segnato l’inizio della sua carriera. Nei primi anni a Hong Kong, si è trovata a sfidare i colleghi maschi nei film d’azione per dimostrare che le donne potevano essere al loro stesso livello. Ha ricordato con umorismo le dure condizioni di quei set, ma anche come quelle esperienze abbiano rafforzato la sua determinazione.

Yeoh ha rivelato che tornerà presto a Hong Kong per lavorare a un progetto che mira a dare spazio a nuove voci. Ha inoltre riflettuto sull’impatto culturale di film come Crazy Rich Asians, che ha sfidato le convenzioni di Hollywood e ha portato una rappresentazione autentica delle famiglie asiatiche, regalandole l’opportunità di interpretare una madre severa ma riconoscibile.

Con la sua carriera e i suoi successi, Michelle Yeoh continua a essere un esempio per l’inclusione e la diversità a Hollywood, ispirando creatori e spettatori a vedere il cinema come uno specchio della società e uno strumento di cambiamento.

Fonte: The Hollywood Reporter