Visual Effects Society: Premiati Hiroyuki Sanada (Shogun) e Takashi Yamazaki (Godzilla Minus One)

Takashi Yamazaki, il regista e supervisore dei VFX di Godzilla Minus One e Hiroyuki Sanada, attore e produttore di Shōgun, saranno premiati nel corso della 23esima edizione dei Visual Effects Society Awards. La cerimonia si terrà l”11 febbraio al Beverly Hilton.

Yamazaki, il primo regista dopo Stanley Kubrick a vincere un Oscar per i migliori effetti visivi, riceverà il VES Visionary Award che premia un individuo che ha: “Impiegato in modo unico e costante l’arte e la scienza degli effetti visivi per stimolare l’immaginazione e stimolare le scoperte future attraverso l’arte, l’invenzione e il lavoro innovativo”.

Il presidente del VES, Kim Davidson, ha dichiarato:

“Takashi Yamazaki è un talento rinomato del cinema giapponese, che ha compiuto un’impresa significativa quando è diventato solo il secondo regista a vincere un Oscar per i migliori effetti visivi, e nel frattempo ha rinvigorito un leggendario franchise di kaiju. Yamazaki è stato all’avanguardia nell’utilizzo degli effetti visivi per raccontare storie straordinarie, che affascinano il pubblico e creano esperienze cinematografiche indimenticabili”.

Sanada, il primo attore giapponese a vincere un Primetime Emmy Award, verrà onorato per la sua carriera cinquantennale e per il suo impatto come ambasciatore culturale del Giappone. Gli verrà consegnato il VES Award for Creative Excellence che premia le persone che hanno dato: “Contributi significativi e duraturi all’arte e alla scienza dell’industria dei VFX e dell’intrattenimento cinematografico”.

Davidson ha aggiunto:

“Hiroyuki Sanada è da decenni al centro di storie cinematografiche avvincenti che utilizzano gli effetti visivi per migliorare una narrazione indimenticabile. Da consulente di lunga data per i film hollywoodiani al fine di garantire rappresentazioni autentiche della storia giapponese a la forza creativa dietro la serie drammatica Shōgun, il lavoro di Sanada ha lasciato un segno indelebile nel panorama culturale globale.”

Fonte Variety