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Squid Game torna al sapore di vendetta, il creatore Hwang Dong-Hyuk e la star Lee Jung-Jae rivelano il perché

Pubblicato il 03 dicembre 2024 di Alessia Murri

La serie di successo Squid Game, lanciata da Netflix nel settembre 2021, torna con una seconda stagione il 26 dicembre. Questa volta, la trama promette ancora più violenza, un tocco di vendetta e nuovi giochi mortali.

La nuova stagione riprende tre anni dopo la vittoria di Seong Gi-hun, alias Player 456, interpretato da Lee Jung-jae. Gi-hun utilizza il premio da ₩45,6 miliardi per cercare i responsabili del gioco. Rifugiato in un motel abbandonato trasformato in base operativa, Gi-hun insegue The Recruiter, l’uomo misterioso che reclutava giocatori con un semplice gioco di ddakji nella metropolitana. Questa ricerca lo riporta all’interno del gioco, dove incontra nuovi personaggi, come un influencer di criptovalute in fuga per debiti e una madre coinvolta nei giochi insieme al figlio.

Il regista Hwang Dong-Hyuk, premiato con l’Emmy per la prima stagione, promette una storia ancora più ambiziosa. Oltre al ritorno di vecchi volti, come il Front Man e il detective Hwang Jun-ho, i nuovi giochi saranno semplici ma letali. “Ho scelto giochi che fossero comprensibili a tutti, ma capaci di creare tensione”, spiega Hwang.

Un tema centrale della seconda stagione è il voto. Dopo ogni sfida, i partecipanti decidono se continuare o fermarsi. Hwang sottolinea che questa dinamica riflette le divisioni della società contemporanea. “Viviamo in un mondo che ci separa per razza, religione, classe sociale. Questo crea ostilità e barriere difficili da superare”, afferma. “Con questa stagione, voglio esplorare se l’umanità è capace di superare il proprio egoismo e cambiare il corso della storia.”

Lee Jung-jae descrive il suo personaggio come profondamente cambiato. “Gi-hun non è più l’uomo ingenuo della prima stagione. È spinto dalla vendetta e da un forte senso di giustizia”, dice l’attore. Questo cambiamento riflette un’umanità più matura e determinata, ma anche segnata dalla violenza e dalla perdita.

La produzione ha richiesto anni di lavoro e un team ampliato rispetto alla prima stagione. Tuttavia, Hwang ha mantenuto il controllo creativo, scrivendo gran parte della sceneggiatura da solo. La stagione 2 è composta da sette episodi, uniti a una terza e ultima stagione già in lavorazione.

Infine, si discute della possibilità di una versione americana della serie, forse diretta da David Fincher. “Sarebbe interessante vedere altre interpretazioni del concept”, dice Hwang. Ma l’obiettivo principale resta chiaro: “Non possiamo mettere un prezzo alla vita umana. Dobbiamo imparare ad accettare le differenze senza trasformarle in discriminazione.”

La seconda stagione di  Squid Game promette di essere non solo uno spettacolo di tensione e azione, ma anche una riflessione sulla società moderna e sulle sue divisioni. Netflix annuncia già che il capitolo finale arriverà nel 2025.

Fonte: Deadline