I Saw the TV Glow, distribuito in Italia solo in digitale, ha dimostrato il talento di Jane Schoenbrun nel rielaborare i generi da una prospettiva molto personale, che lə porta a riflettere sia sulla transizione di genere (Schoenbrun è trans e non-binary) sia sull’angoscia di invecchiare. Ebbene, anche il suo prossimo film lavorerà sul tema della transizione, rielaborando un immaginario pop che conosciamo bene.
Il progetto s’intitola Teenage Sex and Death at Camp Miasma, e lə registə ne ha parlato brevemente dopo una proiezione di I Saw the TV Glow, descrivendolo come “Ritratto della giovane in fiamme ambientato in un sequel di Venerdì 13“. Incrociare il capolavoro di Céline Sciamma con una delle più celebri saghe slasher è proprio quello che potremmo aspettarci da unə cineastə come Schoenbrun.
At Q&A, Jane Schoenbrun coyly describes their next film (“Teenage Sex and Death at Camp Miasma”) as “Portrait of a Lady on Fire set in a Friday the 13th sequel”
— Siddhant Adlakha (@SiddhantAdlakha) December 19, 2024
Parlando a Filmmaker Magazine, Schoenbrun aveva spiegato che il film sarà “tutto incentrato sul sesso”:
Il mio nuovo film è tutto incentrato sul sesso – essenzialmente un film sull’imparare a godersi il sesso dopo la transizione. Prima della transizione, non è che fossi asessuale – ero pienə di desiderio – ma fare del buon sesso nel corpo sbagliato era impossibile. Ciò che era disponibile era la piena dissociazione, che ovviamente è un tema nei primi due film.
Schoenbrun si riferisce qui non solo a I Saw the TV Glow, ma anche a We’re All Going to the World’s Fair (2021), suo esordio nel lungometraggio. Comunque, il New Yorker aveva già parlato di Teenage Sex and Death at Camp Miasma lo scorso giugno, dicendo che il film sarà “sia una celebrazione sia una critica” del “genere serial killer”.
Per il momento non ci sono altre informazioni, ma vi terremo aggiornati.
Fonte: ComingSoon.net