Si è conclusa a Lucerne, in Svizzera, la cerimonia di premiazione della 37a edizione degli European Film Awards, condotta da Fernando Tiberini.
Il primo premio della serata è stato consegnato a Jacques Audiard come miglior regista del musical Emilia Pérez. Audiard ha vinto anche come miglior sceneggiatore ed ha dedicato il premio al compianto attore franco-danese Niels Arestrup, con cui ha lavorato anche in Un profeta (2009). La pellicola è stata inoltre insignita come miglior film europeo.
Miglior attrice Karla Sofía Gascón (Emilia Pérez) mentre il miglior attore è Abou Sangare (Souleymane’s Story). L’European Discovery Award consegnato ai registi alla loro opera prima, è andato a Halfdan Ullmann Tøndel (Armand).
Miglior documentario No Other Land di Yuval Abraham, Rachel Szor, Basel Adra e Hamdan Ballal, che racconta degli sfratti sistematici e violenti dei palestinesi in Cisgiordania da parte del governo israeliano. Il premio è stato accettato via Zoom dal regista palestinese Adra che ha spiegato come sia difficile celebrare il premio, mentre è in corso un:
“Genocidio contro la mia gente. Come Israele stia sistematicamente cercando di cancellarci dalle nostre case”.
Il co-regista israeliano Abraham ha chiesto che i governi europei mettano pressione al governo israeliano per entrare in un cessate il fuoco:
“Per il bene delle centinaia di migliaia di palestinesi a Gaza che rischiano la morte, per il bene delle centinaia di ostaggi israeliani, è necessario imporre un cessate il fuoco”.
Miglior film animato il lettone Flow, terza prova del regista Gints Zilbalodis.
Miglior corto The Man Who Could Not Remain Silent del regista croato Nebojsa Slijepcevic, sul massacro di Štrpci del 1993.
L’European Young Audience Award è andato al documentario animato La vita straordinaria di Ibelin, già premiato al Sundance Film Festival.