Cinema

28 anni dopo, smentite le ipotesi su Cillian Murphy?

Pubblicato il 11 dicembre 2024 di Lorenzo Pedrazzi

Il trailer ufficiale di 28 anni dopo ha suscitato un certo entusiasmo, ma c’è una scena in particolare che sta facendo discutere i fan: quella in cui un misterioso “zombie” scheletrico si leva in piedi tra cespugli fioriti.

Ebbene, molti ipotizzano che si tratti di Cillian Murphy (alias Jim), protagonista di 28 giorni dopo, il cui ritorno è stato già annunciato per questo sequel. Poiché Jim non dovrebbe avere un ruolo centrale nel nuovo film, è facile immaginare che sia stato infettato anche lui; d’altra parte, se pensiamo ad Alien: Covenant, non sarebbe la prima volta che il/la protagonista del capitolo precedente fa una brutta fine nel sequel.

Comunque, un utente di Twitter che ha lavorato nella produzione smentisce tutto, e sostiene che quello non sia il personaggio di Cillian Murphy. Possiamo fidarci? Certo, sarebbe stato controproducente rivelare uno spoiler del genere nel trailer. Consideriamo inoltre che varie foto dal set hanno mostrato Murphy in forma pienamente umana, non zombie.

Regia e sceneggiatura sono ancora di Danny Boyle e Alex Garland, rispettivamente. Lo scorso ottobre, Ralph Fiennes ha rivelato i primi dettagli sulla trama. Il progetto è stato concepito come una trilogia, e il secondo capitolo – intitolato The Bone Temple – è stato già girato da Nia DaCosta (Candyman, The Marvels).

L’uscita è attesa per il 19 giugno 2025. Qui troverete la scheda sul nostro database.

GUARDA ANCHE: Il trailer ufficiale di 28 anni dopo

Il cast

Nel cast figurano Jodie Comer, Aaron Taylor-Johnson, Ralph Fiennes, Jack O’Connell, Erin Kellyman ed Edvin Ryding.

La produzione

Pare che ogni film possa contare su un budget di 60 milioni di dollari: una cifra molto più alta rispetto all’originale, che costò 8 milioni. Ovviamente le dimensioni e le ambizioni saranno commisurate alle risorse messe in campo dalla produzione, e quindi molto più grandi, ma Garland assicura che lo spirito “punk” resterà inalterato. La lavorazione si è svolta in diverse parti del Regno Unito, tra cui Londra, Cheddar Gorge, Somerset, Newcastle-upon-Tyne, Tyne & Wear, Northumberland, Kielder Forest, Hexham e Priddy.

La saga

In 28 giorni dopo, il sopracitato Jim si risveglia da un coma a Londra, salvo scoprire che la città è deserta: un’epidemia virale ha infatti provocato il crollo della società civile, trasformando la gente in una massa di infetti rabbiosi che attaccano qualunque cosa si muova. 28 settimane dopo racconta il tentativo di ristabilire l’ordine e tenere sotto controllo l’epidemia, che però finisce per espandersi anche nell’Europa continentale. In quest’ultimo film, Boyle e Garland erano coinvolti come produttori esecutivi, mentre la regia era curata da Juan Carlos Fresnadillo.

Fonte: ComicBookMovie