Cinema

Timothée Chalamet era la prima scelta per Il Gladiatore 2, poi Ridley Scott ha visto Normal People

Pubblicato il 25 novembre 2024 di Filippo Magnifico

Timothée Chalamet è uno degli attori più in voga a Hollywood, grazie a una carriera che include successi come Dune e una lunga lista di progetti futuri. Non sorprende, quindi, che il suo nome fosse stato preso in considerazione per Il Gladiatore II, il sequel del celebre film di Ridley Scott, ora nelle sale italiane.

Scott, autore di capolavori come Blade Runner e Alien, ha svelato in un’intervista con The Hollywood Reporter che Chalamet era stato la prima scelta per il ruolo di Lucius, figlio di Lucilla, nel sequel. Tuttavia, è stata la straordinaria performance di Paul Mescal nella serie Normal People a colpire profondamente il regista, spingendolo a optare per l’attore irlandese.

Ogni studio vorrebbe una star già affermata“, ha spiegato Doug Wick, produttore del film insieme a Scott. Chalamet, reduce da successi come Dune II e impegnato in progetti come A Complete Unknown e Marty Supreme, sarebbe stato sicuramente una scelta vincente al botteghino. Ma la straordinaria interpretazione di Mescal ha fatto la differenza.

Durante un panel moderato da Jim Hemphill di IndieWire, Scott ha raccontato di essersi imbattuto in Normal People quasi per caso, ma di essere rimasto colpito dalle performance degli attori.

Non era il mio genere, ma dopo aver visto due episodi, mi sono reso conto che entrambi gli attori erano incredibili. Così ho fatto una maratona di otto ore.

Nonostante qualche iniziale riserva sull’affrontare un progetto di così grande portata, Mescal ha accettato con entusiasmo la sfida. “Un film come Il Gladiatore II è un sogno, soprattutto perché è nelle mani di Ridley e affronta temi universali con un linguaggio emotivo molto forte“, ha dichiarato l’attore.

La collaborazione tra Mescal e Scott non si ferma a Il Gladiatore II. Infatti, l’attore irlandese sarà anche protagonista di Dog Stars, un altro progetto del regista. Il film, scritto da Mark L. Smith, è tratto dal romanzo apocalittico The Dog Stars di Peter Heller e racconta la storia di un pilota e un ex-marine che navigano un mondo post-pandemico.

Questa scelta di casting dimostra ancora una volta come, nell’industria cinematografica, il talento possa superare la fama consolidata, con una performance convincente che apre le porte a opportunità inaspettate.

Fonte: IndieWire