The Brutalist dal 23 gennaio al cinema, il trailer italiano del film di Brady Corbet

Il 23 gennaio 2025, le sale italiane accoglieranno The Brutalist, il terzo lungometraggio diretto dal regista statunitense Brady Corbet, dopo il successo di L’infanzia di un leader (2015) e Vox Lux (2018). Il film, che ha conquistato la critica alla sua presentazione alla 81ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, ha ricevuto il prestigioso Leone d’Argento per la miglior regia, consolidando la posizione di Corbet come uno dei talenti più interessanti del cinema contemporaneo.

Ambientato nel 1947, The Brutalist racconta la storia fittizia di László Tóth (interpretato da Adrien Brody), un architetto ebreo di Budapest che, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, emigra negli Stati Uniti d’America in cerca di una nuova vita. Apprezzato per le sue opere moderniste, László si adatta alle difficoltà del nuovo mondo, lavorando in mestieri umili mentre spera di riunirsi alla sua famiglia, composta dalla moglie Erzsébet (Felicity Jones) e dalla nipote Zsofia (Raffey Cassidy).

La sua vita prende una svolta inaspettata quando incontra Harrison Lee Van Buren (Guy Pearce), un ricco industriale che gli commissiona la costruzione di un centro polifunzionale in onore della madre defunta. Tuttavia, il progetto di László abbraccia la corrente architettonica brutalista, suscitando il disappunto di Van Buren e dando inizio a una relazione sempre più complicata e deleteria, che segnerà profondamente la vita dell’architetto.

La sinossi

The Brutalist racconta la storia dell’architetto ebreo László Tóth emigrato dall’Ungheria negli Stati Uniti nel 1947. Costretto dapprima a lavorare duramente e vivere in povertà, ottiene presto un contratto che cambierà il corso dei successivi trent’anni della sua vita.

Il cast

Il cast include Adrien Brody, Felicity Jones, Guy Pearce, Joe Alwyn, Raffey Cassidy, Stacy Martin, Emma Laird, Isaach De Bankolé e Alessandro Nivola.

La sceneggiatura

Il copione è opera dello stesso Brady Corbet con Mona Fastvold.