Cinema

Terrifier 3 ha incassato 80 milioni di dollari con un marketing da 500.000: ecco come

Pubblicato il 15 novembre 2024 di Filippo Magnifico

Nel cinema indipendente, ci sono storie che sembrano troppo straordinarie per essere vere. Una di queste è senza dubbio quella di Terrifier 3, un film horror che ha incassato ben 80 milioni di dollari a livello globale, nonostante un budget di marketing di soli 500.000 dollari. Come ha fatto un film indipendente a raggiungere questi numeri senza le tradizionali strategie di marketing hollywoodiane? La risposta sta nelle scelte audaci e innovative di Cineverse.

Cineverse non è un semplice distributore, ma un vero e proprio pioniere nell’uso dei nuovi media. Il CEO Chris McGurk ha spiegato a IndieWire come, insieme al presidente Erick Opeka, abbiano creato una strategia di marketing mirata sfruttando podcast, canali FAST come Screambox e il blog horror Bloody Disgusting. Questo approccio ha fatto di Terrifier 3 un caso di studio di distribuzione innovativa, già testata con il successo di Terrifier 2, che nel 2022 aveva raccolto 15,7 milioni di dollari con un budget altrettanto ridotto.

McGurk e il suo team avevano capito che, per un film come Terrifier 3, il marketing tradizionale non sarebbe stato efficace. “Non abbiamo speso un centesimo in pubblicità nazionale,” ha detto McGurk, sottolineando l’importanza di individuare il pubblico giusto e rivolgersi direttamente a esso. Grazie alla tecnologia proprietaria di ad-tech c360, Cineverse è riuscita a mirare ai fan sui vari canali, ottimizzando ogni dollaro speso.

Un altro punto di forza della strategia di Cineverse è stata la capacità di presentare Terrifier 3 come un prodotto unico, lontano dalle convenzioni dei grandi studi. Invece di puntare a una classificazione MPA, hanno scelto di non classificare il film, creando così un’aura di trasgressione e mistero che ha attratto il pubblico horror. La promozione ha enfatizzato suspense e terrore, più che il gore, ampliando il pubblico, soprattutto tra le donne, rispetto al capitolo precedente.

Un aspetto curioso della campagna è stato il modo in cui Cineverse ha gestito il richiamo mediatico. Le storie di giovani che compravano biglietti per The Wild Robot per poi entrare a vedere Terrifier 3 sono state sfruttate per costruire una narrazione di ribellione e mistero, alimentando il fascino del film e attirando ancora più spettatori curiosi.

Il successo di Terrifier 3 è il risultato di una strategia ben pensata, che offre lezioni anche ai grandi colossi dell’industria cinematografica. Come ha detto Erick Opeka, Cineverse è uno dei pochi attori del mercato in grado di correre rischi calcolati, grazie alla sua flessibilità e alla forte integrazione con i nuovi media.

Guardando al futuro, Cineverse sembra pronta a proseguire su questa strada, con il reboot di Silent Night, Deadly Night e la possibilità di un nuovo Terrifier 4. Questo successo ha reso Cineverse una meta ambita per quei produttori che non sono soddisfatti della gestione delle loro proprietà intellettuali da parte dei grandi studi.

Fonte: IndieWire