Il dibattito su adattamenti e remake è sempre acceso, specialmente quando coinvolge registi di fama come Denis Villeneuve e Quentin Tarantino. Durante una recente sessione Q&A alla Concordia University, Villeneuve ha risposto alle osservazioni di Tarantino, il quale ha dichiarato di non voler vedere Dune né il sequel Dune: Part Two, ritenendo i remake inutili. Tarantino, noto per la sua visione unica del cinema, ha infatti espresso disinteresse per nuove versioni di storie già raccontate, come quella del film Dune di David Lynch.
Villeneuve ha replicato con tranquillità e umorismo: “Non mi interessa,” suscitando risate nel pubblico. Ha poi chiarito la sua posizione:
Sono d’accordo con lui sull’importanza di non riciclare idee, ma quello che ho fatto non è un remake. È un adattamento del libro, una mia interpretazione originale.
Con questa risposta, Villeneuve ha evidenziato la differenza fondamentale tra remake e adattamento: un remake riproduce un’opera preesistente, mentre un adattamento cerca di tradurre un’opera da un medium a un altro, come in questo caso dal romanzo al grande schermo.
Mentre Tarantino rimane fermo sulla sua opinione, molti altri cineasti hanno espresso ammirazione per il lavoro di Villeneuve su Dune. Steven Spielberg, ad esempio, lo ha definito uno dei grandi costruttori di mondi, paragonandolo a visionari come Georges Méliès, Walt Disney e Stanley Kubrick. Spielberg ha dichiarato:
Hai realizzato uno dei migliori film di fantascienza che abbia mai visto.
Anche registi come Christopher Nolan hanno elogiato Villeneuve per la sua abilità nel dare vita all’universo di Dune.
Queste discussioni non solo coinvolgono gli spettatori nella riflessione su cosa sia veramente “originale” nel cinema contemporaneo, ma anche stimolano un confronto tra remake e adattamento. Il Dune di Villeneuve rappresenta infatti una reinterpretazione che vuole portare la ricchezza del mondo di Herbert a un nuovo pubblico, utilizzando un linguaggio visivo moderno per esprimere la complessità e la meraviglia del testo originale.
Fonte: Variety