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Blade Runner 2049 e la controversia legale tra alcon entertainment e Elon Musk: cosa è successo

Pubblicato il 01 novembre 2024 di Filippo Magnifico

Alcon Entertainment, produttore del film di fantascienza Blade Runner 2049, ha avviato una causa legale contro Elon Musk e Tesla per presunta violazione del copyright. L’accusa riguarda un’immagine creata da un’intelligenza artificiale, utilizzata per promuovere il nuovo taxi autonomo di Tesla, che Alcon considera simile a una scena iconica del film. La causa è stata innescata dal fatto che Tesla avrebbe tentato di ottenere i diritti d’uso senza mai ricevere l’autorizzazione necessaria, proseguendo comunque con la campagna pubblicitaria.

Elon Musk ha risposto in modo provocatorio, commentando: “Quel film fa schifo“, senza affrontare le specifiche accuse. Né TeslaWarner Bros. Discovery, coinvolta nella causa, hanno rilasciato commenti ufficiali.

Dal punto di vista legale, Alcon dovrà affrontare diverse difficoltà nel dimostrare la sua causa. Un esperto di proprietà intellettuale, Avery Williams, ha affermato che il punto cruciale sarà determinare se l’immagine in questione sia “sostanzialmente simile” a quella di Blade Runner 2049. Il concetto di “somiglianza sostanziale” è complesso e ha dato vita a controversie legali in passato, come quella riguardante il logo Jumpman di Nike. Dimostrare che l’uso di elementi estetici comuni rappresenti una violazione del copyright non è semplice.

Tuttavia, un aspetto a favore di Alcon è l’accusa di “falsa approvazione“. L’avvocato Rob Rosenberg suggerisce che il tentativo di Tesla di ottenere i diritti per l’immagine di Blade Runner 2049 potrebbe dimostrare la consapevolezza della necessità di autorizzazione. Inoltre, le affermazioni di Musk durante un evento promozionale, dove esprimeva ammirazione per Blade Runner, potrebbero essere interpretate come un tentativo di sfruttare la notorietà del film.

Alcon sta cercando di proteggere la sua proprietà intellettuale in vista della produzione della serie Blade Runner 2099 per Amazon Prime Video, attualmente in fase di sviluppo in Europa, il che potrebbe rafforzare la loro posizione legale.

Infine, le dichiarazioni pubbliche di Musk, spesso con connotazioni politiche, hanno portato Alcon a dichiarare di non voler avere legami con “Tesla, X, Musk o qualsiasi azienda del gruppo Musk” a causa delle loro azioni controverse.

In sintesi, mentre Alcon potrebbe avere difficoltà a dimostrare una violazione diretta del copyright, le accuse di falsa approvazione e le dinamiche politiche potrebbero favorire un accordo extragiudiziale. Tuttavia, data la notorietà e lo stile provocatorio di Musk, il risultato rimane incerto.

Fonte: Variety