Joker: Folie à Deux ha suscitato reazioni contrastanti, con un incasso inferiore rispetto al primo Joker, fermandosi a circa 60 milioni di dollari negli Stati Uniti e 201 milioni a livello globale. Tuttavia, Tarantino non considera questi risultati un limite, ma piuttosto una prova della portata creativa del progetto. Ospite del Bret Easton Ellis Podcast, il celebre regista ha elogiato apertamente il film e, in particolare, la performance di Joaquin Phoenix, che ha descritto come “una delle migliori interpretazioni mai viste“. Ha inoltre spiegato che il film è riuscito a coinvolgerlo ben oltre le sue aspettative:
Mi aspettavo un’opera più teorica e sperimentale, ma mi ha colpito emotivamente,
Tarantino ha anche sottolineato una somiglianza tra Joker: Folie à Deux e il film Natural Born Killers. Secondo lui, il rapporto tra Arthur Fleck (Phoenix) e Lee Quinzel (interpretata da Lady Gaga) richiama quello tra i serial killer Mickey e Mallory del film.
Se il primo Joker era debitore a ‘Taxi Driver’, questo film si ispira chiaramente a ‘Natural Born Killers’.
Un ulteriore tema su cui Tarantino si è espresso riguarda la figura di Todd Phillips stesso, definito quasi un “Joker” per il modo in cui ha concepito il film, sfidando apertamente le aspettative di Hollywood e della fanbase dei fumetti. Secondo Tarantino, Phillips ha trattato il progetto come un audace “Vaff****lo” verso il sistema, investendo il denaro dello studio con lo stesso spirito provocatorio del Joker.
Tra le scelte più divisive del film ci sono stati i numeri musicali e il finale, che ha sorpreso e alienato una parte del pubblico. Tuttavia, Tarantino ha elogiato queste scelte, ritenendole punti di forza che aumentano l’impatto artistico dell’opera e dimostrano la visione unica di Phillips. Ha anche espresso ammirazione per il modo in cui il film rompe le convenzioni dei cinecomic, rendendo Joker: Folie à Deux un’opera che si distingue nel panorama del cinema ispirato ai fumetti.
Infine, il regista ha ricordato il film originale del 2019, lodando soprattutto la scena culminante con l’omicidio del personaggio interpretato da Robert De Niro, che considera “uno dei momenti più straordinari del cinema degli ultimi vent’anni“. Tarantino ritiene che il sequel prosegua con la stessa audacia, confermando la capacità di Phillips di ridefinire il genere con scelte imprevedibili e coraggiose.
Fonte: Variety