Warner Bros. ha svelato il trailer di The Curse of the Necklace, horror diretto da Juan Pablo Arias Munoz, già regista di Punpkinhole.
Come suggerisce il titolo, al centro della storia troviamo un’antica collana “maledetta”: il monile in questione, regalato dall’alcolista Frank (Henry Thomas) alla moglie Laura (Sarah Lind) per riconquistarla, è infatti il tramite per l’anima tormentata di un ragazzino malvagio vissuto molti anni prima. Laura e le figlie Ellen (Violet McGraw) e Judy (Madeleine McGraw) dovranno quindi vedersela con questa antica minaccia.
The Curse of the Necklace uscirà il prossimo 27 settembre nelle sale statunitensi, e poi dal 1 ottobre in digitale. Potrete vedere il trailer qui di seguito.
La famiglia Davis sta attraversando un momento difficile nel 1960: Laura (Sarah Lind) e Frank (Henry Thomas) si sono separati perché, dopo anni di comportamenti imprevedibili e irascibili dovuti all’abuso di alcol, Laura ha preso in mano la situazione e ha cacciato Frank di casa. È quindi tornata a lavorare come infermiera, un fatto che all’undicenne Ellen (Violet McGraw) e alla sedicenne Judy (Madeleine McGraw) non piace più di quanto non piaccia al loro padre. Nel tentativo di riconquistare Laura, Frank le regala una bellissima collana antica che ha trovato in una busta delle prove risalente al 1938, nella stazione di polizia in cui lavora, e anche se Laura non vuole farsi “comprare”, Frank lascia la collana nella casa in cui Laura vive con Ellen e Judy. Purtroppo, la collana è il tramite per l’anima tormentata di un ragazzino malvagio, che mette in grave pericolo la donna e le due figlie.
Nel cast figurano Sarah Lind, Henry Thomas, Violet McGraw, Madeleine McGraw, Roma Maffia, Felix Solis, Christina Moore, Jacob Moran, Lauren Swickard, Ali Afshar, Danielia Maximillian-Almeda, Matt Fowler, Connor Hammond, Amato D’Apolito, Ari Friedman, Brynne Kurland, Archer Anderson e Jonah Petersen.
Il copione è di John Ducey, noto per film come Dirt, Lady Driver – Veloce come il vento, Wheels of Fortune, That’s Amor e Credo a Babbo Natale.
Fonte: John Ducey