Drew Starkey non ha cercato di essere preso nel cast di Queer, il nuovo film di Luca Guadagnino, è stato cercato direttamente dal regista che, visto un suo filmato grazie ad un amico produttore, lo ha chiamato per unirsi al progetto.
“Ok, è folle.” Racconta di aver pensato Starkey dopo la chiamata, ma da quel momento in poi ha passato ore a parlare con Guadagnino della sua visione di Queer, il suo adattamento del romanzo del 1985 dello scrittore della Beat Generation William S. Burroughs. Alla fine, Starkey ha fatto un provino ufficiale per il ruolo di Eugene Allerton, un militare congedato dalla Marina tossicodipendente di cui William Lee, interpretato da Daniel Craig, si infatua nella Città del Messico degli anni ’40, e ha ottenuto la parte.
“Luca vuole davvero conoscere i suoi attori il meglio possibile, non solo dal punto di vista della performance, ma anche da quello umano. E non mi importava se ne sarebbe venuto fuori qualcosa: ero tipo, ‘Fantastico, mi siedo e parlo con un regista e un artista che ammiro e ammiro. Che cosa meravigliosa'”.
L’attore è poi passato a raccontare come è stato girare le scene più hot con Daniel Craig:
“La tratti come faresti con qualsiasi altra scena. Ovviamente, sei più riservato con questo e comunichi di più il giorno stesso sui livelli di comfort delle persone. Ma Daniel e io eravamo semplicemente pronti a tutto. Eravamo tipo, “Andiamo, divertiamoci”. Quindi è stato un ottimo partner con cui condividere questa esperienza. Penso che lui e io condividiamo la stessa mentalità di non fregarcene di niente. E Luca è stato così specifico: voleva che fossimo il più a nostro agio possibile durante tutto quel processo, e potevamo bloccare tutto in quei momenti e abbiamo parlato mesi prima di cosa pensavamo dovesse essere. Era come una danza. Stavamo cercando di capirlo. Ma quelle sono state alcune delle giornate più divertenti che penso abbiamo avuto tutti sul set: solo Daniel e io a ridere.”
Fonte: Variety